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Formula 1 GP di Singapore

F1 | Subito McLaren-Ferrari a Singapore. Saranno decisivi i dettagli

Norris e Leclerc hanno fatto il vuoto nelle Libere di Singapore, ma Sainz e Piastri domani dovrebbero riavvicinarsi. L'equilibrio tra i due team è labile: basterà un dettaglio per cambiare i rapporti di forza a Marina Bay.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc e Lando Norris hanno prenotato la prima fila del Gran Premio di Singapore. I due si sono scambiati le posizioni, con Charles leader i FP1 e Lando in FP2, confermandosi una spanna (ben sei decimi) davanti a tutti. I 76 millesimi di vantaggio sulla Ferrari n.16 con cui Norris ha chiuso la prima giornata di prove a Marina Bay, non hanno però strappato grandi sorrisi. Lando è sembrato sorpreso dal ritrovarsi sul collo il fiato di Leclerc, al punto sa sembrare quasi preoccupato. “Ho fatto un gran giro - ha commentato – ma Charles è lì, e sappiamo come va sui circuiti cittadini”.

Pretattica di Norris? La risposta arriverà domani, ma Lando non è un maestro nell’arte di gestire il suo linguaggio del corpo. Ha dato molto, e questo può effettivamente essere motivo di preoccupazione, da qui la necessità di dover comunque trovare qualcosa (nonostante la prima posizione) considerando che anche gli avversari faranno dei passi avanti prima delle qualifiche di domani. Non è solo Norris a vederla così, sono diversi gli addetti ai lavori a considerare Leclerc il favorito nella caccia alla pole position, con Sainz a ruota. I margini tra McLaren e Ferrari sono però molto ridotti (ormai una consuetudine) e questo espone al rischio che ogni piccolo errore possa risultare determinante per la posizione di partenza, una base di fondamentale importanza per costruire un successo a Marina Bay.

“Le sensazioni con la monoposto sono state positive – ha commentato Leclerc - ma c'è ancora del lavoro da fare. La macchina non è ancora come vorrei, poi dobbiamo anche considerare le previsioni per il resto del weekend, che sono un po' altalenanti. È stato un buon venerdì, diciamo un buon punto di partenza, ma non possiamo contare solo su questo. Ovviamente spero che la situazione non cambi molto per domani, ma sarei molto sorpreso se dovesse confermarsi lo stesso vantaggio di oggi, intendo lo stesso distacco tra il mio tempo ed il terzo posto. Credo che domani saremo molto più vicini”.

Lando Norris, McLaren MCL38

Lando Norris, McLaren MCL38

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Il ritmo di Norris e Leclerc sul giro veloce è stato confermato anche nelle simulazioni di gara, in qualche caso condizionate dagli abituali problemi di traffico sul circuito di Marina Bay. Charles, in pista con gomme medie, è risultato il più veloce in un ‘run’ di nove giri (1’37”369 il tempo medio), davanti a Norris (10 giri, 1’37”458) in pista con pneumatici soft. “Per quanto visto oggi non abbiamo avuto graining – ha confermato Mario Isola - nemmeno sulla soft, il che potrebbe aprire la porta ad un eventuale suo utilizzo domenica”.

La Ferrari da domani potrà contare anche su Carlos Sainz. Il terzo posto nella simulazione di qualifica, e il long-run a mezzo secondo da Leclerc, sono risultati condizionati da un problema ai freni. “È stato un inizio di weekend impegnativo – ha confermato Sainz - già nella prima sessione di libere sentivo che c'era qualcosa non del tutto a posto con i freni, ed il problema si è ripresentato anche in FP2. Nel complesso ho fatto fatica ad estrarre il massimo del potenziale dalla giornata odierna, ma a parte questo, la macchina sembra essere competitiva e sono fiducioso che possiamo comprendere per bene quanto è capitato oggi e fare un bel passo avanti per domani”.

Nessun problema specifico invece per Oscar Piastri, e questo può essere un potenziale vantaggio per il tandem della Scuderia in vista di domani. Il vincitore di Baku ha toccato le barriere in due occasioni, confermandosi lontano dalla performance di Norris. “È stata una giornata difficile – ha ammesso Piastri – ho faticato a trovare un ritmo, il passo in macchina sembra forte, ma non sono riuscito spremere tutto. Ci sono sicuramente alcune cose su cui lavorare stasera, ma al momento non mi sento molto a mio agio, ho sentito in tutti i giri percorsi oggi che non stavo sfruttando la macchina come avrei dovuto. Il gap nei confronti di Lando è più grande di quanto dovrebbe essere, quindi credo che ci sia molto da poter fare”.

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