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F1 | Stroll: "L'infortunio? Ora vi racconto tutto..."

Lance Stroll racconta l'infortunio ai polsi e a un alluce nel corso dell'allenamento in Spagna e tutto il decorso post operatorio: c'era il pericolo concreto di dover saltare più di un gran premio.

Lance Stroll, Aston Martin

Gli allenamenti pre-stagionali dei piloti di Formula 1 sono spesso molto intensi per permettere loro di arrivare in perfetta forma ai test e al via della nuova stagione. A volte, però, le cose non vanno nella maniera desiderata.

Se il caso più eclatante è rappresentato dal terribile incidente occorso a Robert Kubica al Rally di Andora - evento che gli costò una carriera potenzialmente molto più brillante in Formula 1 - quello di Lance Stroll ha comunque rappresentato un altro esempio di come le cose possano andare male con alle porte un anno più che promettente grazie alle eccellenti prestazioni mostrate dalla Aston Martin AMR23 sin dai test di Sakhir.

Stroll, mentre era intento ad allenarsi in biciletta, è stato protagonista di una caduta in cui si era fratturato entrambi i polsi (con una frattura scomposta a quello destro) e all'alluce di un piede quando mancavano poche ore al via dei test in Bahrain.

Aston Martin Racing è stata così costretta ad affidarsi a Felipe Drugovich, oltre al titolare Fernando Alonso, in attesa di capire se Stroll sarebbe riuscito a correre al Gran Premio del Bahrain previsto la settimana successiva.

Lance, con un recupero fulmineo, è riuscito non solo ad esserci, ma addirittura a chiudere a punti con un eccellente quinto posto finale. Poche ore dopo l'esordio stagionale, ha voluto raccontare bene cosa sia successo in quell'allenamento e tutto ciò che ha dovuto affrontare dopo essersi reso conto di avere i polsi fratturati.

"Sono state le due settimane più folli della mia vita", ha dichiarato Stroll intervenendo nel podcast di F1 Nation. "Sono caduto dalla bici e l'ho fatto in maniera violenta. Ho capito subito di essermi fatto male ai polsi. Mi sono accorto dell'alluce solo a fine giornata, perché ero molto concentrato sui polsi".

"Tutto il mio mondo si stava sgretolando davanti ai me, perché stavo già pensando che avrei dovuto saltare qualche gara. Ti passano per la testa tutte queste cose dopo quanto accaduto. E il tempismo è stato orribile, perché è accaduto a 4 giorni dall'avvio dei test".

Alonso e Stroll si toccano

Alonso e Stroll si toccano

A operare Stroll è stato il medico Xavier Mir, dottore che ha lavorato spesso con piloti di MotoGP infortunati nel corso degli ultimi anni: "Il dottore mi ha operato al polso destro e poi mi ha ingessato quello sinistro. Mir mi ha detto: 'Ti immobilizzeremo per 2 o 4 settimane il polso sinistro. Non sappiamo invece quanto ci vorrà per il polso destro... Sperando che in Bahrain tu possa già muoverli un po', potresti essere in grado di guidare. Per l'alluce, invece, ci vorrà solo un po' di tempo".

Stroll ha seguito i test di Formula 1 dalla sua camera d'albergo a Barcellona. Il canadese, ripensando a quei giorni, ha affermato che mai si sarebbe aspettato di partecipare al primo gran premio della stagione: "Ero davvero lontano dalla condizione ideale per poter guidare una monoposto di Formula 1".

Fortunatamente per lui, entrambi i polsi hanno fatto grandi progressi in poco tempo. Questo ha aumentato le sue possibilità di partecipare alla gara e poi, la sessione di prova fatta sul tracciato di Silverstone, gli ha dato il nulla osta per provare a correre a Sakhir.

"Non pensavo che sarei stato in grado di salire in macchina a breve. Non riuscivo a muovermi. Ero davvero lontano dalle condizioni ideali per poter guidare. Stavo con il mio osteopata Henry per 10 ore al giorno, facendo riabilitazione".

"Improvvisamente la scorsa settimana, lunedì e martedì, ho iniziato a poter muovere maggiormente i polsi. Mercoledì ero al simulatore e mi facevano un male cane, ma pensavo: 'Quando arriverò a Sakhir al venerdì, forse sarò in grado di farcela'".

"Il dottore mi ha detto che i polsi stavano abbastanza bene da poter correre. Quindi ho pensato che semplicemente ci avrei provato. Sono riuscito a salire in macchina venerdì. E comunque è stata una grande esperienza di vita. Una bella storia da raccontare a cena".

Le immagini di Stroll dopo i primi due turni di libere in Bahrain sono state eloquenti: i meccanici del suo team lo hanno letteralmente estratto dall'abitacolo per aiutarlo a uscire per via del troppo dolore che il pilota provava in quei momenti.

"Avevo tanto dolore. Mi sono fidato dei miei polsi, ma non avevo la fiducia necessaria per spingere la monoposto al 100%, era una cosa ancora molto difficile da fare. Ma voglio ringraziare tutto lo staff medico, il dottor Xavier Mir, il mio osteopata. Ci sono state tante persone che mi hanno aiutato", ha concluso Stroll.

Leggi anche:
Lance Stroll, Aston Martin AMR23

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Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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