Strategia Ferrari: due Rosse diverse nei test invernali
La squadra del Cavallino potrebbe adottare una strategia di sviluppo durante le due sessioni di collaudo a Barcellona: nel primo turno debutterà la macchina della presentazione di Reggio Emilia, mentre nel secondo si vedrà il pacchetto aerodinamico del GP d'Australia.

L’esperienza insegna. La Ferrari eseguirà la stessa strategia che la Mercedes ha adottato con la W10 l’anno scorso.
La Rossa che verrà mostrata l’11 febbraio sarà la macchina che effettuerà la prima sessione di test invernali a Barcellona dal 19 al 21 febbraio, mentre la monoposto che scenderà in pista in Catalunya dal 27 a 29 febbraio sarà quella che la Scuderia farà debuttare nel GP di Australia, prima gara del mondiale 2020.
Come aveva fatto il team campione del mondo nel 2019, la squadra del Cavallino ha pensato bene di fermare lo sviluppo aerodinamico ad un certo punto per essere pronta per il vernissage della presentazione.
Sarà una versione che potremmo definire standard, utile a valutarne la consistenza e l’affidabilità più che le prestazioni, mentre la SF90 aveva fatto il suo debutto in Spagna in una configurazione che era già dotata del pacchetto che poi aveva corso (deludendo) a Melbourne.
I tecnici di Maranello avranno modo di valutare se le parti meccaniche risponderanno alle aspettative del progetto siglato 671 e se le gomme si adatteranno a questa Ferrari rivista e corretta dopo i problemi emersi nel 2019.
La vera Rossa, dunque, si potrà valutare solo nella seconda sessione di collaudi invernali, quando farà il suo debutto il pacchetto aerodinamico più evoluto e solo allora si potrà capire nel confronto con Mercedes e Red Bull se la monoposto avrà la downforce necessaria per essere protagonista su tutte le piste del mondiale.
Come era successo per la freccia d’argento l’anno scorso, le modifiche che si vedranno non saranno il frutto della raccolta dati nella prima settimana di test, ma l’introduzione di quella che dovrebbe essere la veste aerodinamica definitiva per la gara di apertura.
In questo modo si sarebbe lasciato più tempo in galleria del vento allo staff diretto da David Sanchez per sviluppare dei concetti per incrementare la spinta verticale senza penalizzare l’efficienza aerodinamica.
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
L'abitacolo di una Ferrari SF90

Foto di: Gareth Harford / Motorsport Images
Ferrari SF90, confronto dello scarico

Foto di: Girogio Piola
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Ferrari SF90, dettaglio dell'ala posteriore

Foto di: Giorgio Piola
Ferrari SF90, dettaglio del fondo

Foto di: Giorgio Piola
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Ferrari SF90

Foto di: Erik Junius
Ferrari SF90

Foto di: Erik Junius
Ferrari SF90

Foto di: Erik Junius
Ferrari SF90

Foto di: Erik Junius
Una Ferrari SF90 alle verifiche tecniche

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Ferrari SF90, dettaglio delle sospensioni e dei cestelli dei freni anteriori

Foto di: Giorgio Piola
Ferrari SF90 in garage

Foto di: Erik Junius
Sebastian Vettel, Ferrari, al GP del Belgio del 2019

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Paul Foster
Emma Walsh e David Croft, Sky TV intervistano Charles Leclerc, Ferrari al Live Action Arena

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Erik Junius
Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Piloti | Sebastian Vettel , Charles Leclerc |
Team | Ferrari |
Autore | Franco Nugnes |
Strategia Ferrari: due Rosse diverse nei test invernali
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