F1 | Steiner: "Non si limiti lo sport in favore dello spettacolo"
Steiner pensa che la Red Bull non debba essere penalizzata in favore dello spettacolo. A suo avviso la F1 è uno sport e tale deve rimanere, con un ordine meritocratico da non sconvolgere solo per questioni di comodo.
La Formula 1 abbraccia lo spettacolo sempre più forte, in maniera decisa e conclamata. Lo abbiamo potuto apprezzare attraverso alcuni dettagli, come l'arrivo della serie televisiva Drive to Survive, ma anche all'applicazione dei regolamenti, dai numerosi cambiamenti di format che hanno la precisa intenzione di togliere momenti "noiosi" per il grande pubblico e offrire sempre più emozioni, attirando così nuovi tifosi.
Se per i promotori del campionato questa intenzione può avere senso, soprattutto dal punto di vista del ritorno economico, i team continuano a destare diverse perplessità nei confronti di un approccio più legato alle competizioni statunitensi e ben lontano da quello che la storia della Formula 1 ha proposto.
Questa volta a parlare è stato Guenther Steiner. Il team principal di Haas F1 Team è stato interpellato da Motorsport.com ed è stato chiaro. La Formula 1 deve continuare a puntare forte sull'essere uno sport e continuare a fare lo sport. Lo spettacolo è parte di esso, non certo il contrario come sembra invece in procinto di diventare decisione dopo decisione.
"Lo sport è la cosa principale che dobbiamo avere in Formula 1", ha affermato Steiner quando Motorsport.com gli ha chiesto quale dovesse essere la priorità nel Circus iridato. "Lo spettacolo è secondario, ma credo che si risolverà da solo e comunque ora abbiamo una bella sfida tra Max [Verstappen] e Checo [Perez], che non sembra essere senza scintille, senza spettacolo".
Sergio Perez, Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull Racing
Photo by: Red Bull Content Pool
"Le regole attuali funzionano bene. Ovviamente ora la Red Bull ha un vantaggio, ma non direi che riuscirà a mantenerlo tale per le prossime 20 gare".
"Non ne sono così sicuro, perché tutti si metteranno al passo e speriamo di scoprire come la Red Bull è riuscita ad arrivare a ottenere questo vantaggio per poi copiarlo o fare qualcosa di simile".
Steiner confida molto sulla penalità che la FIA ha inflitto alla Red Bull lo scorso anno per aver trasgredito al limite di spesa imposto dal budget cap nel 2021. Red Bull avrà meno ore a disposizione in galleria del vento per sviluppare la già eccellente RB19.
"Tutti i team lavoreranno sodo, ma non bisogna dimenticare che la Red Bull ha ricevuto una penalizzazione l'anno scorso e che quest'anno può fare meno sviluppo in galleria del vento. Quindi, in teoria, non potrà più avanzare così tanto".
"Per questo bisogna vedere. Ma va detto che hanno fatto un lavoro fantastico e quindi non si può dare colpa ai regolamenti. Perché se qualcuno fa un lavoro migliore di chiunque altro, è giusto che abbia un vantaggio".
"Cambiare le regole solo perché qualcuno è più veloce di qualcun altro non è giusto. Se scoprono che c'è qualcosa di non legale, si possono modificare le regole. La sicurezza è sempre una preoccupazione. Ma penso che tra qualche gara dovremo scoprire cosa sta succedendo davvero. Credo che non sia ancora lecito saltare a determinate conclusioni", ha concluso il manager altoatesino di Haas.
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