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F1 | Steiner: "Decisioni prese da profani, servono nuovi steward"

Il Team Principal della Haas ha dichiarato che la Formula 1 deve migliorare la qualità dei suoi steward e che non è più accettabile che siano dei "profani" a fare decidere il destino delle gare. Attualmente i commissari non vengono retribuiti per il loro lavoro, ma per Steiner sarebbe giunto il momento per creare un sistema più professionale con il supporto della F1 Commission.

Guenther Steiner, Haas F1 team principal

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il Gran Premio di Monte Carlo andrà nell’archivio con la vittoria di Max Verstappen ma, alle spalle degli eventi che hanno riscosso maggior attenzione, ci sono stati anche degli episodi che hanno lasciato i team perplessi, soprattutto per quanto concerne la penalità rimediata da Nico Hulkenberg a inizio gara.

Nel tentativo di sorpassare la Williams di Logan Sargeant e recuperare posizioni in una fase di corsa come sempre molto concitata sulle stradine del Principato, il tedesco della Haas è arrivato al bloccaggio in curva 5 sfiorando i rivali, elemento che ha spinto i commissari a sanzionare Hulkenberg.

Una penalizzazione che non ha convinto il Team Principal della squadra americana, Gunther Steiner, il quale ha sottolineato che la Formula 1 e la FIA dovrebbero migliorare la qualità degli steward nei prossimi appuntamenti. A dire il vero, lo stesso Steiner ha ammesso di non aver ancora capito il perché Hulkenberg sia stato penalizzato: “Bella domanda! Sto cercando di scoprirlo. Perché nessuno me lo sa spiegare. Voglio dire, stavo leggendo delle e-mail sul momento, cerco di guardare le immagini. E credo che non ci sia stata alcuna collisione”.

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Photo by: Alessio Morgese

“Mi è stato detto che collisione è quando ci si tocca. Questa è la definizione. E sto ancora cercando di scoprirlo, sto ancora discutendo. Perché penso che sia completamente sbagliato. È il primo giro, non c'è stata nessuna collisione. E alla fine, cosa si dovrebbe fare, una parata? Perché è Monte Carlo”.

“Primo giro: riceviamo una penalità per quella che non credo sia una collisione. Ci sono altre persone che si scontrano durante la gara e ricevono la bandiera bianca e nera [riferendosi al contatto tra Carlos Sainz ed Esteban Ocon]. Quindi penso che sia molto incoerente. Se poi guardiamo all'incidente di Miami tra de Vries e Norris, al primo giro, non c'è stata alcuna collisione”.

“Mi è stato detto che nel video si vede una collisione. Ho guardato numerose immagini e non riesco a vedere una collisione. E qualcuno vuole dirmi che c'è stata una collisione.”

In passato spesso i commissari hanno chiuso un occhio sui contatti nel corso del primo giro, dando maggior libertà ai piloti di attaccare o difendersi nel gruppo. Per questo ci si è chiesto se anche l’episodio che ha visto coinvolto il pilota tedesco potesse rientrare sotto questa categoria, evitando così una penalità. Tuttavia, Steiner ha spiegato di non aver ricevuto una risposta esaudiente neanche su questo punto: “L'abbiamo chiesto e abbiamo ottenuto una risposta molto... non è mai stato deciso, e nessuno sa cosa sia stato deciso. Quindi ora cercando di trovare una definizione per cosa sia un incidente di gara al primo giro”.

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team

Photo by: FIA Pool

Sulla scia della frustrazione personale per la sanzione assegnata a Hulkenberg che lo ha lasciato amareggiato e confuso, Steiner ritiene che sia necessaria una revisione del sistema. In particolare, secondo il Team Principal della Haas l’attuale sistema della FIA che prevede l'impiego di steward non retribuiti non è più adatto allo scopo e, anzi, sarebbe giunto il momento di introdurre dei professionisti che contribuiscano a migliorare la coerenza e la costanza delle decisioni prese durante l’arco del campionato.

“Non voglio incolpare nessuno in particolare, ma se non sei sempre presente, e questo è come un lavoro ogni... non è nemmeno un lavoro, perché in un lavoro puoi essere licenziato perché sei pagato. E se fai un cattivo lavoro vieni licenziato. Qui non puoi essere licenziato perché non vieni pagato”.

"Credo che si debba tornare alla domanda: abbiamo bisogno di un sistema diverso per gli steward?", ha detto Steiner alla vigilia del Gran Premio di Spagna.

"Ogni sport professionale ha dei professionisti che fanno gli arbitri e cose del genere. La F1 è uno degli sport più grandi del mondo, e abbiamo ancora dei profani che decidono del destino di persone che investono milioni nella loro carriera. Ed è sempre una discussione perché non c'è coerenza”.

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Nico Hulkenberg, Haas VF-23

Photo by: Erik Junius

"Penso che dobbiamo fare un passo avanti. Penso che sia giunto il momento. Penso che ne stiamo discutendo da anni e anni e torniamo sempre su questo punto. In tutti gli altri sport ci sono professionisti che se ne occupano: le corse americane, la NASCAR, la IndyCar. Quante volte si sentono problemi con gli steward o con le decisioni dei direttori di gara? Molto raramente. Ma loro lo fanno in modo completamente diverso”.

"Ci sono persone che lavorano a tempo pieno. Io dico sempre: innocente fino a prova contraria. E non che io debba dimostrare di essere innocente, perché per me non funziona. Non è così che conduco la vita".

Il prossimo passo secondo Steiner sarebbe quello di suggerire che la questione degli steward venga affrontata durante la prossima F1 Commission, in modo da trovare una soluzione che possa soddisfare tutti. "Per me la prima cosa da fare è decidere se vogliamo degli steward professionisti o no. E poi dobbiamo decidere se si tratta di un gruppo di lavoro o di quale sia la soluzione migliore”. 

"Non voglio decidere da solo, ma credo che ci siano molti problemi. Dobbiamo riconoscere questo aspetto, e la F1 è uno dei più grandi, se non il più grande sport al mondo, e penso che dobbiamo fare un passo avanti. Questa è la mia opinione in merito”. 

"Nel calcio ci sono gli arbitri, e sono a tempo pieno. Trent'anni fa l'arbitro era il panettiere locale, ma ora la situazione è cambiata. Hanno cambiato le cose perché dovevano essere professionali e sono responsabili".

 

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