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Briatore: "Ferrari ha sbagliato strategia. Ha ragione Pirelli"

Il geometra di Cuneo si schiera con Pirelli: "Loro comunicano ai team quanti pit stop è meglio fare"

Flavio Briatore, con Jonathan Noble, giornalista Motorsport.com

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Sebastian Vettel, Ferrari SF15-T
Flavio Briatore, con Jonathan Noble, giornalista Motorsport.com

Nei primi giorni di questa settimana ha continuato a tenere banco la polemica lanciata dalla Ferrari e da Sebastian Vettel nei confronti della Pirelli al termine del Gran premio del Belgio, a Spa-Francorchamps, in cui il tedesco ha visto sfumare il terzo posto assoluto al penultimo giro della gara a causa dell'esplosione della gomma posteriore destra.

L'ex team principal di Benetton e Renault, Flavio Briatore, ha voluto dire la propria riguardo questo scambio di vedute tra l'impresa che ha sede a Maranello e la casa fornitrice unica di pneumatici della Formula 1 tramite le colonne del quotidiano generalista Repubblica.

Briatore ha innanzitutto ricordato che la casa che fonisce le gomme, in questo caso Pirelli, prima del Gran Premio fornisce precise indicazioni ai team su quanti pit stop sia possibile svolgere nel corso della gara: "La Pirelli prima della gara dà l'indicazione di quanti pit stop devi fare, e tu ti devi attenere a quelle indicazioni".

Poi, ecco l'affondo sulla vicenda, con cui ha preso le parti della Pirelli e ricordato quanto sia stata azzardata la strategia della Scuderia italiana. Secondo Briatore, una scelta rischiosa, ma consapevole: "Le gomme sono una componente fondamentale di questo sport. Se chi le ha fabbricate ti dice che devi fare una strategia a due soste, o al massimo una a tre, vuol dire che se fai un solo pit stop lo fai a tuo rischio. Dopodiché ti può andar bene, e allora fai la figura del fenomeno. Se però ti va male, non puoi dare la colpa al costruttore".

"Secondo me la strategia della Ferrari era sbagliata. Quando ho visto che Seb faceva un pit stop solo mi sono detto che avrebbe finito la gara girando molto lentamente. Ma il team sapeva perfettamente quello che stava facendo", ha concluso il geometra di Cuneo.  

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