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F1, Sochi, Libere 2: Bottas spinge le due Mercedes

Le due Mercedes si confermano nella seconda sessione di prove libere del GP di Russia, con Bottas che precede Hamilton di appena 44 millesimi di secondo, Stupisce Gasly terzo con l'AlphaTauri davanti a Norris (McLaren) e Ocon (Alpine). Verstappen, che ha montato la PU4, ha lavorato per la gara che dovrà essere di rimonta dal fondo della griglia. Le Ferrari deludono: Sainz è settimo e Leclerc decimo. Sbatte Giovinazzi.

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Mark Sutton / Motorsport Images

La Mercedes va all'attacco e la Red Bull gioca in difesa. Valtteri Bottas continua a stupire con la W12 e nella seconda sessione di prove libere del GP di Russia porta il limite a 1'33"593 con le gomme soft, un tempo che è a soli 74 millesimi dalla FP2 dello scorso anno, nonostante i tagli dell'aerodinamica decisi dalla FIA. I tecnici di Brackley hanno ritrovato quel 10% di carico perso rispetto al 2020 a dimostrazione che hanno deciso di "spremere" il motore di Brixworth non avendo novità tecniche da introdurre.

Alle spalle del concentratissimo Bottas c'è Lewis Hamilton staccato dal compagno di squadra per appena 44 millesimi di secondo: il campione del mondo ha svolto una prova di motore a velocità costante (molto bassa) prima di cercare il giro lanciato. Nel rientro ai box Lewis è arrivato leggermente lungo alla sua piazzuola e ha colpito il cric anteriore che ha fatto cadere il meccanico dedicato. Nessun danno fisico per l'uomo Mercedes che si è subito rialzato. Hamilton si è immediatamente scusato via radio, ma questo piccolo incidente dimostra come anche l'esperto campione del mondo sia sotto pressione.

Dietro alle frecce nere è spuntata l'AlphaTauri di Pierre Gasly che si è portato a soli 252 millesimi da Bottas, segno che il motore Honda non patisce troppo nel confronto con la power unit Mercedes. Il francese è riuscito a infilarsi davanti a Lando Norris, quarto con la McLaren a mezzo secondo dalla vetta. Pierre ha rovinato l'ala anteriore passando su un salsicciotto, dovendo interrompere la sua durata.

Max Verstappen si è accontentato di un quinto tempo a un secondo dalle W12, ma l'olandese, come abbiamo anticipato prima dell'ufficializzazione della FIA, ha smarcato la quarta power unit Honda e, quindi, sarà costretto a partire in fondo allo schieramento dietro a Charles Leclerc che ha fatto la stessa scelta strategica. Max nella simulazione di gara non è riuscito a prendere la Williams di Nicholas Latifi, segno che in aria sporca la RB16B fa fatica a sorpassare. E non è un bel segnale in vista di una corsa che dovrà essere in rimonta, ma ha evidenziato un passo molto interessante.

Davanti all'olandese si è inserito Esteban Ocon con l'Alpine , per cui la Ferrari, che aveva ben impressionato al mattino, è stata ridimensionata con Carlos Sainz, settimo, e Charles Leclerc, addirittura decimo, autore anche di un testacoda innocuo. Lo spagnolo ha pagato poco più di un secondo, mentre il monegasco, che ha fatto il suo tempo per primo, quando la pista era ancora "green", ha preso altri tre decimi.

Nel pomeriggio la Rossa non ha entusiasmato e la differenza di motore non si è vista: la FIA ha rettificato che sulla PU4 di Leclerc non è stata montata una nuova MGU-K, segno che l'ibrido evoluto è solo parziale.

Fra le due Ferrari si sono infilati Fernando Alonso con la seconda Alpine e Sebastian Vettel con l'Aston Martin: la Scuderia si è un po' nascosta oppure evidenzia più difficioltà del previsto sulla pista di Sochi che, invece, dovrebbe permettere alle Rosse di ben figurare.

Sergio Perez continua a deludere e sarà di poco aiuto a Max Verstappen per cercare di togliere punti nella lotta mondiale: il messicano è 11esimo, subito dietro a Leclerc.

Positiva la prestazione di Kimi Raikkonen al rientro con l'Alfa Romeo: Iceman è 12esimo, mentre Antonio Giovinazzi è 14esimo. L'italiano ha sbattuto piuttosto violentemente con il posteriore della C41 rovinando l'ala posteriore dopo averla persa forse per una forte folata di vento: è stato costretto ad accostare la macchina causando l'inevitabile bandiera rossa.

Fra le due monoposto del "biscione" si è infilato George Russell con la Williams, mentre Lance Stroll è 15esimo con l'altra Aston Martin davanti a Nicholas Latifi con la Williams.

Ha iniziato la sessione in ritardo Daniel Ricciardo: il vincitore di Monza ha subito la sostituzione della power unit dopo che è stata diagnosticata una perdita di liquido. La McLaren ha montato un motore Mercedes già usato e non paga penalità.

Yuki Tsunoda con l'AlphaTauri non ha entusiasmato visto che si è messo dietro le due Haas: Nikita Mazepin si conferma davanti a Mick Schumacher sul tracciato di casa.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Finland Valtteri Bottas Mercedes 19 1'33.593     224.939
2 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 22 1'33.637 0.044 0.044 224.834
3 France Pierre Gasly AlphaTauri 22 1'33.845 0.252 0.208 224.335
4 United Kingdom Lando Norris McLaren 17 1'34.154 0.561 0.309 223.599
5 France Esteban Ocon Alpine 23 1'34.402 0.809 0.248 223.012
6 Netherlands Max Verstappen Red Bull 20 1'34.621 1.028 0.219 222.496
7 Spain Carlos Sainz Jr. Ferrari 22 1'34.678 1.085 0.057 222.362
8 Spain Fernando Alonso Alpine 21 1'34.762 1.169 0.084 222.165
9 Germany Sebastian Vettel Aston Martin 22 1'34.837 1.244 0.075 221.989
10 Monaco Charles Leclerc Ferrari 24 1'34.925 1.332 0.088 221.783
11 Mexico Sergio Perez Red Bull 22 1'34.938 1.345 0.013 221.753
12 Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo 23 1'35.052 1.459 0.114 221.487
13 United Kingdom George Russell Williams 19 1'35.094 1.501 0.042 221.389
14 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo 15 1'35.178 1.585 0.084 221.193
15 Canada Lance Stroll Aston Martin 21 1'35.334 1.741 0.156 220.832
16 Canada Nicholas Latifi Williams 19 1'35.411 1.818 0.077 220.653
17 Australia Daniel Ricciardo McLaren 12 1'35.630 2.037 0.219 220.148
18 Japan Yuki Tsunoda AlphaTauri 23 1'35.954 2.361 0.324 219.405
19 Russian Federation Nikita Mazepin Haas 19 1'36.099 2.506 0.145 219.074
20 Germany Mick Schumacher Haas 20 1'36.230 2.637 0.131 218.775

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