F1 | Simulazione Megaride: a Melbourne occhio all'anteriore
Il circuito semi cittadino di Melbourne ha un asfalto con una bassa abrasione e con un fondo che può essere scivoloso a inizio weekend. La Pirelli fa debuttare la mescola C5 per cercare il grip. Le squadre lavorano sul set up per trovare una buona reattività del treno anteriore.
Dopo le prime due tappe in Medio Oriente il Circus si sposta in Australia, paese presente nel calendario di F1 dal 1985, prima con il circuito di Adelaide, poi con quello attuale di Melbourne.
Il layout dello storico tracciato dell’Albert Park è stato parzialmente cambiato nel 2021 con l’intento di promuovere sorpassi e azione in pista. Essendo un circuito semi cittadino può essere piuttosto accidentato con un asfalto scivoloso ad inizio del weekend.
Il circuito richiede una downforce media ed un avantreno reattivo per gestire al meglio le 14 curve del tracciato: particolarmente impegnativa è la rapida chicane delle curve 9 e 10.
Grafico MegaRide
Foto di: MegaRide
Dall’analisi della temperatura battistrada lo stress termico è prevalente negli pneumatici posti sul lato sinistro: particolarmente critici i tratti ad alta velocità in uscita dalle curve 8 e 9. Notevolmente stressante anche l’uscita di curva 12, dove serve molta trazione per affrontare al meglio le ultime due curve.
A differenza dei precedenti Gran Premi, Pirelli ha allocato il set più morbido, contraddistinto dalle mescole C3, C4 e C5 in virtù della bassa abrasione. Il tracciato, inoltre, sarà sicuramente interessato da una notevole evoluzione durante il weekend di gara, caratteristica comune ai circuiti poco utilizzati durante l’anno e ai cittadini.
Grafico MegaRide
Foto di: MegaRide
Il grip offerto dall’asfalto evolverà in maniera decisiva durante sessioni: molto basso all’inizio del weekend, ma crescente in ciascuna sessione per la progressiva “gommatura” del tracciato. Anche per questo Gran Premio, una variabile da prendere in considerazione, specie in ottica strategia, è la probabile presenza di safety car durante la gara a cause delle poche vie di fuga che un circuito cittadino può offrire.
Il tema usura non dovrebbe essere particolarmente critico all’Albert Park data la sua natura di circuito semi cittadino: l’asfalto non è molto abrasivo e l’impegno sugli pneumatici in laterale non è molto elevato.
Non c’è dunque da meravigliarsi dell’utilizzo del set più morbido e del debutto della C5 in questa stagione. Come evidenziato dal grafico, dove viene mostrato il livello di severità su ciascuno pneumatico, quello più critico è l’anteriore sinistro e in misura minore il posteriore sinistro. Meno sollecitati quelli sul lato destro, visto il minor numero di curve a sinistra e la ridotta frequenza in appoggio.
Attenzione alla variabile meteo, visto l’inizio della stagione autunnale e il possibile ingresso di Safety Car che potrebbero cambiare le carte in ottica strategia che in virtù dei livelli di usura attesa è lecito attendersi, salvo sorprese, indirizzata verso una singola sosta.
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