F1: si lavora ad un calendario "standard" per il 2021
Il presidente della FIA, Jean Todt, ha rivelato che la Formula 1 sta lavorando su un calendario "standard" per la stagione 2021, pur sapendo di dover rimanere flessibile per i futuri impatti del COVID-19.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
La F1 è stata costretta ad adottare un calendario fortemente rivisto nel 2020, dopo che la pandemia del Coronavirus ha costretto ad annullare più della metà degli eventi previsit.
L'attuale calendario di 13 gare comprende doppie gare al Red Bull Ring e a Silverstone, mentre altri dei 22 circuiti previsti inizialmente sono rimasti esclusi. Si presume però che verranno aggiunti altri eventi in Bahrain e ad Abu Dhabi, portando la stagione a 16 o 17 eventi.
La F1, tradizionalmente, avrebbe già programmato gran parte del suo calendario per il prossimo anno a questo punto della stagione, ma questa volta deve affrontare ancora le sfide che potrebbe presentare il COVID-19, con sfide differenti da paese a paese.
Parlando ad alcuni media selezionati, tra cui Motorsport.com, in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna, Todt ha detto che la FIA sta lavorando con la Formula 1 al calendario del prossimo anno, stilandone una versione "standard", sottolineando però che questo dovrà essere pensato per essere il più flessibile possibile.
"C'è un reciproco riconoscimento dei ruoli tra la Formula 1 e la FIA, il detentore dei diritti commerciali e il regolatore e legislatore" ha detto Todt.
"Per il promotore, si tratta di lavorare sul calendario che viene poi sottoposto alla FIA".
"Finora, il promotore sta lavorando su un calendario che potremmo dire standard, ma sapendo che questo potrebbe subire delle variazioni".
"Dipende molto dalle posizioni dei vari paesi. Ce ne possono essere alcuni che non possono ospitare eventi sportivi o alcuni che potrebbero avere ancora disposizioni legate alla quarantena".
"Chiaramente, sono convinto che il campionato 2021 potrà essere creativo e flessibile, perché purtroppo, ma questa è solo una mia convinzione, temo che la pandemia non sia finita".
La F1 è riuscita a creare un calendario più europeo per il 2020 grazie alla disponibilità di circuiti come Mugello, Portimao e Nurbugring.
Todt ha detto che, anche se gli accordi con i possibili eventi back-up sarà una responsabilità della Formula 1, si è detto soddisfatto del numero di piste di Grado 1 che hanno dimostrato di poter intervenire in caso di necessità.
"Trovare eventi di Back-up è una responsabilità del promoter, ma naturalmente, collaboriamo per tutto ciò che lo possiamo fare" ha detto Todt.
"Qualcosa è sicuro, la F1 deve essere ospitata su circuiti di Grado 1, ma non abbiamo limitazioni a livello di location".
"Detto questo, è abbastanza piacevole vedere che l'elenco dei circuiti di Grado 1 è piuttosto lungo. E' un qualcosa su cui si dovrà lavorare in base alla situazione che dovremo affrontare, ma al momento stiamo cercando di stabilire un calendario standard".
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