Wolff: "Ferrari-Haas? Si sono meritati un vantaggio"
Il team principal della Mercedes spiega che a Maranello sono stati bravi a sfruttare delle regole poco chiare
Foto di: XPB Images
Il monte ore di galleria del vento e la collaborazione tra la Ferrari ed Haas sono statti uno dei temi caldi del weekend di Abu Dhabi. La Mercedes ha infatti chiesto un chiarimento ufficiale alla FIA su cosa è consentito e cosa no a livello aerodinamico quando due squadre hanno una partnership come quella tra il Cavallino e gli statunitensi.
Una richiesta che inevitabilmente ha dovuto chiarire se ci possano essere state violazioni a Maranello (la squadra di Brackley lasciava sostanzialmente intendere che probabilmente la Rossa utilizzava Haas per avere a disposizione più ore di galleria e CFD). La Federazione però ha ribadito che la Ferrari ha lavorato all'interno delle regole, pur introducendo dei nuovi paletti che rendono molto più complicata una collaborazione tra due squadre sul fronte dello sviluppo aerodinamica.
Dato per assodato questo punto, Toto Wolff ha riconosciuto che, qualora ne abbia tratto vantaggio, la Ferrari è stata brava a ad interpretare le norme nella maniera ottimale, e che quindi si merita quello che ha ottenuto.
"Non penso che abbiano operato fuori dalle norme. Penso che la Ferrari ed Haas abbiano interpretato le norme nel modo giusto, ma ribadisco che non abbiamo chiesto chiarimenti sul passato. Volevamo solo che le regole fossero più solide per il futuro e che tutti potessero avere informazioni più trasparenti" ha detto il team principal della squadra di Brackley a Motorsport.com. "Questo è uno sport basato sul cercare sempre di ottenere un vantaggio e se se lo sono guadagnato interpretando bene le norme, allora chapeau, se lo meritano".
Wolff poi ha aggiunto che il motivo per cui è stato chiesto questo chiarimento è che effettivamente anche la Mercedes stava valutando di rendere più stretta la partnership con una delle sue squadre clienti. Ma che ora non se ne farà più nulla.
"Quando abbiamo chiesto un chiarimento alla FIA su cosa si potrà fare in futuro era perché stavamo valutando una partnership con un'altra squadra, magari uno dei nostri clienti, con l'obiettivo di ottimizzare il nostro reparto aerodinamico, ma non sapevamo se si potesse fare" ha spiegato Toto. "Le regole era un po' vaghe ed ambigue ed è per questo che abbiamo chiesto indicazioni da parte di tutti. Ora la decisione dei commissari sportivi ha fatto più chiarezza in merito ed era questo lo scopo principale".
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