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Lauda: "Mateschitz ha perso interesse nella F.1"

Il vertice austriaco della Mercedes ha parlato della situazione Red Bull, in difficoltà nella scelta dei V6 per il 2016

Niki Lauda

Foto di: Autodromo Nazionale Monza / Actualfoto / Alessio Morgese

Dietrich Mateschitz, CEO e fondatore di Red Bull con Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Motorsport
Helmut Marko,  Consultant Red Bull Motorsport con Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal con Dietrich Mateschitz, CEO e Fondatore di Red Bul
Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing alla conferenza stampa FIA
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal con Dr Helmut Marko, Red Bull Motorsport Consultant
Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing
Dietrich Mateschitz, CEO e fondatore di Red Bull

I motori Renault, se dovessero rombare anche nel 2016, lo faranno solo nel cofano motore delle future monoposto del nuovo team transalpino. I motori Mercedes? Prima offerti dal marketing di Stoccarda e poi fatti sparire - ormai ad accordo fatto - da Toto Wolff. I V6 di Maranello continuano a essere un'opzione, ma quale sarà la specifica che sarà fornita ai team clienti? Queste le certezze e i dubbi che attanagliano oggi il team Red Bull per quanto riguarda la scelta dei "cuori" che dovranno spingere nel RB12 nel 2016. 

Helmut Marko e Christian Horner si stanno prodigando da settimane ormai per trovare una soluzione valida per la prossima stagione, che possa consentire a Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat di lottare per le prime posizioni con continuità e, perché no, anche per i titolo mondiali e aprire un nuovo ciclo dopo quello 2010-2013.

Niki Lauda, intervistato da Motorsport.com nel fine settimana di Suzuka, è intervenuto commentando le difficoltà del team di Milton Keynes nel trovare una power unit per il 2016 e dichiarando di vedere Dietrich Mateschitz - grande capo Red Bull - meno coinvolto rispetto al recente passato, quando era molto più presente nelle scelte e nelle strategie del team austro-britannico.

"La mia sensazione è che Mateschitz non stia spendendo molto di se stesso nell'ultimo periodo per il team. Lui sta lasciando lavorare Marko e Horner, ma non sembra più il leader che è stato in passato. Negli anni scorsi si spendeva completamente per la causa", ha dichiarato l'ex iridato di F.1 con Ferrari e McLaren. 

Lauda ha poi proseguito nel commentare il momento della Red Bull, affermando che, se Mateschitz dovesse proseguire a non interessarsi in pieno al team, la scuderia potrebbe anche essere ritirata nei prossimi mesi. "È difficile fare valutazioni a distanza, ma stando a quanto visto in questi mesi, non escludo certo la possibilità di vedere la Red Bull fuori dalla Formula 1. Trovarsi nella situazione attuale, ovvero non poter scegliere il propulsore per gli anni a venire, è molto dura".

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