Nonostante il suo avvio di stagione sia stato tutt'altro che esaltante,
Micheal Schumacher pare ancora fortemente convinto di poter dire la sua in chiave titolo fino al termine della stagione. Il
7 volte campione del mondo infatti si è detto certo che la
Mercedes Gp riuscirà a trovare le giuste chiavi per migliorare le prestazioni della W01 e che il distacco in classifica
non sia irrimediabile, dato che il nuovo sistema di punteggio lascia ampio margine di recupero.
Uno dei principali sostenitori della tesi di Schumi è stato l'antico rivale
Fernando Alonso, e proprio da questo è partito il tedesco con le sue argomentazioni: "Se si guarda al nuovo sistema di punteggio è facile pensarla come Fernando. In Malesia lui si è ritirato, ma lo stesso può capitare a tutti gli altri per qualsiasi altra ragione. Anche a me è toccato in Malesia, ma prima o poi succederà anche agli piloti che lottano per il titolo. Dunque, se abbiamo una buona velocità di sviluppo, non vi è alcuna ragione per cui non possiamo lottare per il campionato.
La stagione è veramente lunga, quindi non vedo alcun motivo per pensare che debba già essere finita per me e per Nico (Rosberg, ndr)", ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gp della Cina.
Le critiche piovutegli addosso nelle ultime settimane non sembrano aver scalfito neanche la sua convinzione sul fatto che le sue prime gare non siano state poi così negative: "
I risultati non sono stati all'altezza delle aspettative dell'ambiente, ma anche delle mie, però è vero che c'è un livello di competitività molto elevato. E' naturale che non è facile avere dei feedback positivi dai media, ma so quello che ho fatto, so che cosa è accaduto e non ho motivo di essere deluso".
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