F1 | Sainz: "Rimonta incoraggiante. A Monza in lotta con gli altri”
Carlos Sainz ha chiuso il GP d'Olanda con un buon quinto posto in rimonta dalla decima casella sulla griglia. Un risultato che lo spagnolo ha giudicato quasi inaspettato data la delusione delle qualifiche e le previsioni della Ferrari che indicavano massimo una settima posizione. Un risultato incoraggiante, con Sainz che guarda già a Monza.
Il weekend della Ferrari è ribaltato nello spazio di 24 ore. Certo, doversi accontentare di un podio non è il risultato che ci aspetterebbe dal Cavallino ma, considerando l’andamento del weekend olandese, con la cocente delusione delle qualifiche, il terzo e il quinto posto finale possono far lasciare Zandvoort con il sorriso in attesa dei futuri aggiornamenti.
La gara si è evoluta in maniera interessante per i due piloti della Rossa, i quali al via sono subito riusciti a guadagnare una posizione a testa, tanto da riportarsi al quinti posto con Charles Leclerc e al nono con Carlos Sainz. Andando avanti con la corsa, mentre il monegasco è riuscito a mantenere il contatto con Oscar Piastri e George Russell lottando per il podio, lo spagnolo ha proseguito la sua rimonta, passando prima Fernando Alonso e poi Pierre Gasly.
Indubbiamente, il tempo perso dietro il connazionale dell’Aston Martin e il francese dell’Alpine hanno avuto il loro impatto perché, dopo una decina di tornate, Sainz si era ritrovato a circa 4 secondi dal sesto posto occupato da Sergio Perez, il quale a sua volta aveva circa un secondo e mezzo di gap da Leclerc. Giro dopo giro, lo spagnolo ha iniziato a recuperare qualche decimo, tanto da portarsi a circa 2 secondi e mezzo dal messicano della Red Bull, un gap molto vicino a quella che avrebbe potuto essere la finestra per l’undercut.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24, in pit lane per il pit stop
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Per questo il muretto del team di Milton Keynes ha deciso di richiamare ai box Perez per coprirsi ma, al netto del pit stop anticipato, nel secondo stint lo spagnolo è comunque riuscito comunque a ricucire il distacco, trovando poi il sorpasso decisivo. In tal senso, utile è stato anche il doppio pit stop effettuato in casa Mercedes: Russell, sempre più in crisi di pneumatici, è infatti stato richiamato ai box proprio nel momento in cui Sainz era entrato nella sua zona DRS, di fatto lasciando l’opportunità al portacolori del Cavallino di girare in aria pulita.
Chiudere il gap su Piastri a quel punto sarebbe stato impossibile, dato che a meno di venti giri dalla fine aveva già accumulato 7 secondi di gap dall’australiano. Tuttavia, sfruttando anche la difesa di Leclerc, il quale ha lottato per portare a casa un podio inaspettato visto l’andamento del weekend, lo spagnolo è comunque riuscito a ridurre parte del margine, chiudendo a meno di sei secondi.
Un quinto posto incoraggiante, soprattutto considerando che, dalle previsioni e le simulazioni in casa Ferrari, Sainz si aspettava di lottare per il settimo o l’ottavo posto: “Onestamente ieri, dopo le qualifiche, ero un po' pessimista e un po' deluso per come era andata la giornata e per come era andato il weekend, ma oggi ho avuto la sensazione che la macchina con tanto carburante a bordo si comportava meglio che scarica, quindi sentivo che potevamo fare qualcosa di meglio rispetto alle nostre previsioni, ovvero finire in settima o ottava posizione dietro gli altri top team”, ha raccontato Sainz.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
“Sono riuscito a passare le vetture di centro gruppo abbastanza rapidamente, mi sono trovato in una condizione buona con le gomme, poi nel secondo stint abbiamo avuto il ritmo per attaccare Perez e Russell per poi effettivamente alla fine passarli. Finire a sei o sette secondi dal podio partendo dalla decima posizione credo che sia una prestazione davvero buona”.
Secondo Sainz, però, non si stratta di una questione di come la vettura risponde al carico di carburante, bensì a come rispondono le gomme. Quello degli pneumatici è stato un tema per tutto il fine settimana: seppur il degrado in realtà sia stato contenuto, non sempre è stato semplice farle rimanere in finestra, specie in qualifica, anche per quello di Zandvoort è un tracciato che impone tanta energia sulle gomme.
“Non è qualcosa che ha a che fare con il carburante sulla vettura, ma qualcosa che ha a che fare con le gomme, con la finestra delle coperture. Il modo in cui le abbiamo accese in qualifica forse ci ha portato a gestirle meglio in gara, perché oggi siamo riusciti a mantenerle in vita e a spingere, mentre gli altri sembravano avere più problemi con la gestione degli pneumatici. In qualifica non potevo mettere più energia nelle gomme e lo si vede anche dal gap nel primo settore che è molto ampio rispetto a Norris. È qualcosa di intrinseco nella vettura”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Per Sainz si tratta di un risultato comunque incoraggiante, specie perché era deluso dopo le qualifiche: “Per me è chiaro che, per valutare un weekend, bisogna sempre aspettare la gara. Dopo la qualifica di ieri eravamo tutti molto negativi, tanta gente era depressa, lo ero anche io. Ero veramente deluso della prestazione di ieri, ma poi oggi abbiamo visto una prestazione incoraggiante".
"Chiaro che la McLaren è un passo davanti a tutti. Siamo riusciti a battere Piastri e io stavo recuperando alla fine, ma la McLaren è a un altro livello e sarà difficile batterla a Monza. Ma, per il resto, saremo lì, tutto dipenderà dalla qualifica e dal passo gara”, ha aggiunto lo spagnolo ai microfoni di Sky.
L’attenzione è rivolta a Monza, ma anche ai prossimi appuntamenti, perché la speranza è che con le novità si possa fare un passo in avanti dopo i problemi riscontrati con il bouncing prima della pausa estiva. Dopo gli ultimi correttivi, i compromessi sono diminuiti ma, come confermato anche da Leclerc, c’è ancora qualcosa da sbloccare: “Non dobbiamo ricorrere a grandi compromessi, ma un po’ sì. Spero che una volta sbloccati gli aggiornamenti o scoperti i fattori che generano il bouncing, con questo nuovo fondo, o con i nuovi aggiornamenti che porteremo presto, questi problemi spariranno”.
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