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Sainz: "Le simulazioni ci dicono che Sochi sarà migliore per noi"

Lo spagnolo fa le congratulazioni alla McLaren per il successo di Monza, ma non si pente affatto di aver scelto la Scuderia per proseguire la sua carriera: "Mi sono legato alla Ferrari perché credo in un progetto con il quale proveremo a vincere in futuro, e sono convinto che sia il miglior posto possibile dove essere. Quest'anno ci siamo andati vicino, non mi sento lontano dal primo successo".

Carlos Sainz Jr, Ferrari

Carlos Sainz Jr, Ferrari

Andy Hone / Motorsport Images

Da ‘ex’ senza rimpianti, Carlos Sainz non ha fatto mancare complimenti ed apprezzamenti alla McLaren, reduce dalla doppietta di Monza, sottolineando anche quanto il bilancio di tappa conquistato da Ricciardo e Norris nella trasferta italiana complichi la vita alla Ferrari.

Sainz ha però confermato che a Sochi la Scuderia si aspetta di dover affrontare difficoltà minori rispetto a Monza, e che personalmente non si sente lontano dalla conquista della sua prima vittoria in Formula 1. In merito alla quarta power unit, che debutterà con Leclerc questo fine settimana, Carlos ha confermato che presto arriverà anche sulla sua monoposto.

Cosa hai pensato quando hai visto la tua ex-squadra trionfare a Monza?
“Congratulazioni a loro, penso che se lo meritino. È bello vedere una squadra come la McLaren che torna a vincere dopo così tanti anni, ovviamente ho lasciato molti amici in squadra e vederli così felici al termine della corsa mi ha fatto tornare in mente che stavano lottando per questo momento da molto tempo, e anche io credo di aver dato il mio contributo nelle due stagioni precedenti".

"Ovviamente per noi è stato un risultato… terribile, perché a Monza hanno ottenuto tutti i punti possibili, compreso quello per il giro più veloce. Quindi, hanno massimizzato le loro possibilità e questo ha complicato un po' le cose per noi. Hanno un buon vantaggio, hanno una monoposto molto veloce e sarà molto difficile batterli”.

Monza è stato un weekend non semplice per la Ferrari. Hai capito cosa non ha funzionato sulla monoposto?
“Prima di andare a Monza sapevamo che sarebbe stata una pista difficile per noi, avevamo i riscontri delle simulazioni e ci aspettavamo di essere tre-quattro decimi dietro alla McLaren, così come sapevamo che saremmo stati dietro anche ad altre squadre. Conosciamo le caratteristiche della nostra monoposto e sappiamo che Monza è probabilmente uno dei peggiori circuiti per la nostra macchina. Alla fine si è rivelato un weekend decente in termini di risultato finale, perché abbiamo comunque conquistato un buon numero di punti”.

Ti aspetti un weekend migliore a Sochi?
“Sì, le simulazioni ci suggeriscono che per quanto ci riguarda dovrebbe essere una pista migliore, sappiamo che soffriremo di più nel primo settore rispetto alla McLaren, ma nell'ultimo tratto dovremmo essere competitivi. Quindi la situazione dovrebbe bilanciarsi, e speriamo di poter mettere insieme un weekend forte e iniziare a ridurre il deficit di punti. Non sarà facile, ma faremo del nostro meglio”.

Charles utilizzerà una power unit equipaggiata con un nuovo sistema ibrido. È stato considerato anche l’utilizzo sulla tua monoposto?
“Sì, abbiamo parlato molto su quando potrà essere strategico montare questa nuova power unit. Abbiamo valutato il pacchetto complessivo di motori, e sappiamo che Charles si è ritrovato con una PU fuori uso in Ungheria a causa dell’incidente in cui è stato coinvolto. Quindi nel suo caso il quarto motore era più urgente, il team ha fatto un grande sforzo per cercare di portare avanti questo programma e sono felice di sapere che avrà la possibilità di montare questa PU in questo fine settimana e valutarne il suo rendimento in pista".

"Per noi sarà un buon test anche in ottica 2022, poiché questo motore è un passaggio che porterà alla definizione della power unit che sarà in pista il prossimo anno, e per noi il fronte motoristico è molto importante. Per quanto mi riguarda, monterò la quarta power unit quando avremo un compromesso tra benefici e penalità”.

Le tre squadre i cui hai militato in precedenza (AlphaTauri, Alpine e McLaren) hanno tutte vinto un Gran Premio. È un dato statistico che hai valutato?
“No, non mi interessa ad essere sincero, in alcuni casi le circostanze in cui quelle gare sono state vinte sono state un po' particolari. Mi sono legato alla Ferrari perché credo in un progetto con il quale proveremo a vincere in futuro, e sono convinto che sia il miglior posto possibile dove essere, così come sono convinto che faremo di tutto per riuscirci il prima possibile".

"Congratulazioni a loro perché ovviamente è bello vedere sia la Renault che la McLaren vincere delle gare, ma noi avremmo potuto vincere a Monaco, siamo andati molto vicini a farlo nel weekend di Silverstone, e personalmente avrei potuto vincere a Monza l'anno scorso se non fosse stato per questo ragazzo qui alla mia sinistra (indica Pierre Gasly). Quindi, non mi sento così lontano dalla vittoria”.

Cosa cambia per un pilota quando si prepara ad un Gran Premio su una pista nuova, come ad esempio è accaduto a Zandvoort?
“Si programma qualche ora in più nel simulatore, del tempo extra. Ogni volta che c'è una nuova pista percorri 30-40 giri in più per provare traiettorie differenti, cambi di marcia e l’assetto generale della monoposto. Ricordo che avevo completato una sessione di di otto ore all'inizio dell'anno scorso per prepararmi al Vietnam, gara che poi non si è disputata, quindi ho perso otto ore della mia vita! È così che funziona”.

Quando hai lasciato la McLaren, sentivi che la squadra fosse così vicina al ritorno al successo?
“Sì, e penso di averlo già detto. La sensazione che avevo è che la McLaren come squadra corse fosse pronta a vincere gare e campionati: avevano solo bisogno di una monoposto in grado di farlo, come è stato dimostrato a Monza".

"Hanno avuto una macchina in grado di puntare ad una doppietta, e invece di innervosirsi o crollare sotto la pressione, la squadra in pista ha lavorato perfettamente. Gli ingegneri, gli strateghi, sono tutte persone preparate, e lo hanno dimostrato portando a casa il massimo risultato nella prima occasione che hanno avuto. Quindi, so quanto sia forte quella squadra, e so anche che è un riferimento per noi in Ferrari confrontarci con loro per la terza posizione nella classifica Costruttori. È una sfida interessante e possiamo imparare da essa”.

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