F1 | Sainz fa mea culpa, ma aggiunge: "tradito da un bump all'ultima curva"
Lo spagnolo scatterà dalla decima casella al GP di Singapore, dopo aver messo a muro la sua SF-24 nel suo giro di lancio in Q3. Il pilota ammette di aver fatto un errore di valutazione legato a tre fattori principali: un bump, l'assenza di grip e... un po' di sfortuna.
Non la qualifica che Carlos Sainz si aspettava. Il vincitore dell'ultima edizione è andato a sbattere contro le barriere dell'ultima curva nei primi minuti del Q3, danneggiando pesantemente la parte posteriore della sua Ferrari e causando una bandiera rossa.
Nessuna ripercussione a livello fisico per lo spagnolo, solo tanta delusione. Sainz ha ammesso che l'errore è stato suo e che è legato a diversi fattori: la mancanza di grip, un dosso ('bump', come ha detto Carlos in inglese) e... un pizzico di sfortuna.
Il pilota madrileno, infatti, ha spiegato che dover far passare alcune macchine proprio nella parte finale del circuito non ha aiutato la preparazione del suo giro, facendolo arrivare all'ultima curva con gomme fredde.
"Ero già sul lato freddo quando ho iniziato a lanciarmi per il giro ed essendo un giro del Q3 volevo avere un’uscita buona nell’ultima curva, ma il problema era che ero molto lento in entrata rispetto al Q2 e al Q1 e volevo accelerare prima per recuperare quel tempo, altrimenti avrei perso un decimo nel primo rettilineo senza nemmeno aver iniziato il giro. Ho sottovalutato la mancanza di grip per avere le gomme fredde lì".
"Ero sotto pressione, con un’altra macchina che stava arrivando da dietro e sapevo dal giro di lancio che nel mio giro sarei stato più lento".
Un altro fattore determinante, ha dichiarato Sainz, è stato un dosso nel cordolo di curva 17 che ha tradito il pilota Ferrari, che fa mea culpa e si scusa con la squadra per l'errore di valutazione.
Un weekend completamente diverso rispetto a quello del 2023, come sottolineato dallo stesso ferrarista:
"È strano come possa cambiare da un anno all'altro. Ma come abbiamo visto molte volte quest'anno, riuscire a mettere le gomme nella giusta finestra in un giro con la nostra macchina è... piuttosto difficile".
"Ho fatto un paio di giri decenti durante il weekend, ma in generale sono stato molto incostante. Ieri ho avuto problemi con i freni e questo non mi ha aiutato a preparare il weekend. Qui si tratta di acquisire fiducia, di fare giri perfetti dalle FP1 al Q3, e questo weekend non l'ho fatto. Ho fatto fatica. Ieri non sono riuscito a trovare il ritmo e oggi è stato molto difficile far entrare le gomme e i freni in finestra".
Un fine settimana insolito sotto più punti di vista: Sainz, infatti, parlando della McLaren, ha sottolineato come il team papaya si stesse nascondendo venerdì, con Norris che nelle FP3 si è migliorato di un secondo rispetto alle FP2, mentre "in Q3 sono andati solo un decimo più veloci delle FP3, il che è piuttosto strano".
"C'è qualcosa di strano, probabilmente, nella preparazione degli pneumatici e in quanto si può estrarre questo fine settimana con le gomme, perché non è normale che ci sia solo un decimo tra il giro più veloce della FP3 e quello della Q3".
Una giornata da dimenticare per il team di Maranello in generale, a dirla tutta, visto che Charles Leclerc partirà nono a causa della cancellazione del suo tempo per via di un track limit. Una quinta fila tutta Rossa, quindi, con i due piloti che devono sperare in un colpo di scena per poter tornare a lottare per le posizioni di vertice.
"La macchina sembra piuttosto danneggiata e non so cosa faremo. Spero solo di poter fare una gara normale domani, di prendere il ritmo che ho preso a Baku e di poter mostrare un buon passo. E credo che quest'anno, una volta preso il ritmo in gara, dovremmo essere a posto. È bastato un giro con la magia nera degli pneumatici per far funzionare tutto - voglio dire, l'errore che ho commesso non è comune e non è tipico, e dimostra che ci deve essere qualcosa, onestamente, una linea molto, molto sottile tra avere grip e non averne. E questo fine settimana è stato così. Quindi domani, non appena avrò preso il ritmo, saremo lì".
Sainz ha anche parlato del tanto discusso tema delle gomme, dicendosi confuso rispetto a quello che sta succedendo in alcune piste, in cui le gomme si sono dimostrare difficili da gestire. " 5-10 gradi sotto il livello giusto e il grip è nullo. E sì, anche 5-10 gradi sopra, c'è zero aderenza. Quindi bisogna trovare la finestra giusta".
Lo spagnolo, nonostante il duro colpo (morale e non), si dice ottimista per la gara di domani, confidando soprattutto nella zona DRS aggiunta rispetto allo scorso anno.
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