F1 | Sainz deluso: “Fatico sempre a Baku, tanto lavoro da fare”
Carlos Sainz non è riuscito ad andare oltre il quarto posto nelle qualifiche odierne, con un passivo di circa otto decimi dal compagno di squadra. Lo spagnolo non ha nascosto di aver sempre fatto fatica sulla pista di Baku, anche se è rimasto sorpreso dal comportamento della vettura, molto differente da quello riscontrato in Australia nonostante un set-up simile.
Se in casa Ferrari da una parte dei box è giunta la pole grazie alla magia di Charles Leclerc, dall’altra Carlos Sainz non è riuscito ad andare oltre il quarto posto con un passivo di circa otto decimi dal compagno di squadra.
A pesare è stato soprattutto lo scarso feeling con la vettura e una strategia a livello gomme che, complice un testacoda imprevisto, gli ha permesso di completare solamente un tentativo con soft nuove in Q3. Il direttore sportivo della Rossa, Laurent Mekies ha spiegato le difficoltà dello spagnolo rifacendosi anche al format, che offre davvero poco tempo per trovare la giusta confidenza prima delle qualifiche.
Una visione condivisa anche da Sainz, il quale ha anche spiegato di non aver mai avuto un buon feeling con il tracciato di Baku, dove invece il compagno di casacca ha spesso brillato: “Di sicuro non è stata una pista facile per me in passato, ma mai come in questo weekend. E credo che sia anche la pista migliore per Charles”.
“Credo che [Leclerc] riesca sempre a fare dei giri particolarmente veloci qui. Congratulazioni [a lui]. Perché riportare la Ferrari in pole è un'ottima notizia per la squadra e un'enorme spinta motivazionale. Avevamo già visto alcuni segnali positivi in Australia e senza nemmeno portare aggiornamenti qui siamo riusciti a metterla... è riuscito a metterla in pole. Quindi positivo, ma per me c'è ancora del lavoro da fare”, ha spiegato Sainz, congratulandosi con Leclerc per la pole.
Lo spagnolo ha trovato qualche difficoltà soprattutto nel primo settore, dove generalmente si arriva in staccata con coperture più fredde dati i lunghi rettilinei. In Q1 il Ferrarista è arrivato anche al testacoda in uscita di curva un: “Sì, [ho fatto fatica] soprattutto nel primo settore, credo, tendevo sempre a commettere errori. Ma, onestamente, fin dalla FP1 ho lottato con la macchina pur avendo lo stesso assetto dell'Australia, ma per qualche motivo non riuscivo a trovare il giusto feeling”.
“Alla fine, mi sono messo ancora più nei guai in Q1 e Q2 commettendo errori e perdendo ancora più fiducia nella macchina. E sì, sono rimasto indietro per tutto il giorno. E sì, un solo set in Q3 che esagera il divario, ma... sì, non sono contento di oggi.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images
A pesare è stato anche un testacoda imprevisto in Q1 dopo una bandiera rossa, il che ha danneggiato le gomme costringendolo a sfruttare un secondo set nuovo nella prima manche. Per questo poi lo spagnolo ha potuto completare solo un tentativo in Q3 con un treno di mescole soffici nuove, dovendo poi completare il secondo tentativo sullo stesso set. Una scelta obbligata, perché altrimenti non avrebbe potuto girare nella SQ3 di domani, che prevede l’utilizzo di un treno di gomme soft nuove.
“Ho salvato la giornata solo con un set in Q3 e il run è stato fatto all'inizio della Q3 senza l'evoluzione della pista, partire in quarta posizione domenica è relativamente - con quanto è stata brutta la sessione - una buona notizia. Ora cercherò di fare qualche passo avanti nella guida e nel feeling, perché ovviamente la macchina è in parco chiuso e se troviamo qualcosa non possiamo cambiarla”.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Nel corso dei primi appuntamenti di questo campionato, in più occasioni la Rossa si è dimostrata competitiva sul giro singolo, facendo però fatica sulla lunga distanza. Nonostante i miglioramenti, Sainz crede il problema non sia stato risolto, ma partire davanti potrà dare una mano perché si girerà meno in aria sporca.
“Sappiamo di avere una vettura che ha qualche difficoltà nel seguire altre monoposto. Quindi, se Charles parte bene, per la prima volta nel corso dell'anno potrebbe trarre vantaggio dal fatto di essere completamente in aria pulita. A parte questo, il degrado degli pneumatici sarà sicuramente presente. E sappiamo che questo è il punto di forza delle Red Bull, quindi sarà interessante vedere, come ho detto prima, quanto abbiamo migliorato questo aspetto”.
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