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Sainz: "Ad Austin ce la giochiamo con la McLaren"

Lo spagnolo elogia il tracciato americano anche se teme i dossi dell'asfalto. Secondo Carlos la Ferrari non sarà in grado di ripetere un weekend all'attacco come quello di Istanbul, ma è sicuro che la rossa con l'ibrido evoluto possa contrastare la McLaren nella sfida per il terzo posto nel mondiale Costruttori.

Laurent Mekies, Direttore Sportivo Ferrari con Carlos Sainz Jr, Ferrari

Laurent Mekies, Direttore Sportivo Ferrari con Carlos Sainz Jr, Ferrari

Charles Coates / Motorsport Images

Carlos Sainz è membro numeroso club dei piloti a cui piace molto fare tappa ad Austin. Apprezza l’atmosfera texana, e soprattutto ama il Circuit of the Americas, che ritiene essere un ottimo esempio di pista moderna.

Sainz non è pessimista in merito ai temuti problemi legati ai dossi del tracciato statunitense, e scalpita per essere in pista a giocare la partita Ferrari-McLaren, un duello che per Carlos è l’obiettivo principale in questo finale di stagione.

Ad Austin Sainz si aspetta una Ferrari meno performante rispetto a quella vista due settimane fa a Istanbul, ma in una delle stagioni più imprevedibili degli ultimi anni abbiamo toccato con mano quanto sia difficile e rischioso lanciarsi in pronostici.

Ti piace correre negli Stati Uniti?
“È una delle mie piste preferite, una di quelle sulla quali cui non vedi l'ora che arrivi, e non solo per goderti il Gran Premio, ma anche per stare qui qualche giorno, divertiti e andare fuori a cena. Da quando c’è la serie Drive to Survive ogni volta che siamo in un ristorante o in un bar i fan ci riconoscono molto di più, si vede che c’è un interesse molto maggiore".

"Poi credo che quella di Austin sia un esempio di pista moderna assolutamente ben fatta, hanno capito bene come combinare la sequenza delle curve, il compromesso tra alta e bassa velocità e i sorpassi. A volte sono stato abbastanza critico nei confronti delle piste moderne, ma questa è una di quelle buone”.

A cosa potrai puntare in questo weekend?
“Credo che saremo in linea con le nostre prestazioni recenti. Probabilmente la Turchia è stata un po' fuori dalla norma, è andata meglio di quanto ci potevamo attendere su una pista in condizioni normali".

"Qui ad Austin non dovremmo essere competitivi come a Istanbul, dove siamo riusciti a confermarci vicini alle primissime posizioni e a lottare per il podio, questo weekend torneremo ad un livello più vicino a dove dovremmo essere, ovvero in lotta serrata con la McLaren. Sarà un confronto interessante perché questa pista ha tutte le tipologie di curve, credo che ogni monoposto avrà dei tratti che interpreterà meglio di altri”.

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I dossi saranno un problema o una variabile da sfruttare?
“I dossi danno carattere ad una pista, ma ovviamente c’è un limite, e credo sia quello che non debba essere la fortuna a permetterti di superare una zona della pista, ma l’abilità. Poi c’è da tenere presente l'affidabilità del cambio e i fuorigiri del motore, ma in generale se i dossi non danno troppo fastidio sono pronto ad affrontare qualche botta”.

Vi aspettano sei gare, di cui due su piste mai affrontate prima dalla Formula 1. Come vedi questo mini-campionato ora che siete a soli 7,5 punti dalla McLaren?
“Sarà tirata, siamo riusciti a rimetterci in corsa in Turchia, quindi ora ci aspetta un finale di sei gare molto entusiasmante. I margini sono così stretti da rendere difficile poter immaginare l’esito finale, la McLaren su certe piste è riuscita a concretizzare dei weekend ottimi, ma abbiamo risposto portando la nuova power unit che sembra funzionare bene. Quindi, dovremmo essere in grado di giocarcela”.

Leggendo la classifica piloti, sei sostanzialmente con gli stessi punti di Charles, e non lontano da Perez e Norris. Credi nella possibilità di poter migliorare la tua attuale sesta posizione?
“Sarà una battaglia, ma sinceramente non ho guardato con attenzione la situazione che c’è al momento tra me, Lando, Checo e Charles. Non sono mai stato così concentrato sul campionato Costruttori come oggi, quella con la McLaren è una bella sfida, un testa a testa eccitante e divertente, e saremo concentrati principalmente su quello”.

I punti in classifica non raccontano sempre tutto, possiamo dire che Charles è stato sfortunato in alcune occasioni come a Monaco. Ma essere comunque mezzo punto davanti, e l’esserti confermato molto costante nelle ultime gare, fa pensare che a fine stagione potresti anche terminare davanti al tuo compagno di squadra...
“Sono stato anche sfortunato a mia volta in altre gare, credo che alla fine del campionato tutto sia vada poi a bilanciare. Charles è stato super veloce per tutta la stagione, ovviamente da parte mia ho avuto bisogno di un po' di adattamento, ma nonostante tutto sono riuscito a mantenere la mia costanza".

"Finora ho conquistato tre podi, e non credo che avrei potuto chiedere molto di più, ci sono stati bei momenti così come occasioni sprecate, ma penso che faccia tutto parte della curva di apprendimento con una nuova squadra”.

Sembra che la vostra monoposto reagisca bene quando si può togliere carico aerodinamico, risulta sempre abbastanza efficiente. Considerando le caratteristiche dei circuiti che restano in calendario, credi che possa essere una carta a vostro favore?
"Spero di sì. Se guardi a come siamo andati a Baku o a Monza, direi che ci siamo difesi bene considerando dove pensavamo di essere a causa delle nostre difficoltà con la power unit, siamo stati un po' più veloci rispetto a quanto indicato dalle nostre simulazioni. Credo che le piste rimaste siano da medio o alto carico aerodinamico, quindi non credo che ci sarà una grande opportunità in questo senso, ma avremo comunque la possibilità di far bene se riusciremo continuare a massimizzare il nostro pacchetto”.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

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