F1 | Russell: "Sacrificherei il 2023 pur di tornare a vincere"
Mercedes W14 peggiore della progenitrice e da rifare. Red Bull lontanissima: George Russell ha affermato che sacrificherebbe anche tutta la stagione pur di tornare a lottare per la vittoria.
Mercedes, la situazione è grave. Toto Wolff ha dichiarato sin dalla prima gara del 2023 che la W14 è un progetto sbagliato. George Russell, sempre nello stesso fine settimana, ha scommesso candidamente che Red Bull riuscirà a vincere tutte le 23 gare della stagione.
Un avvio shock, soprattutto per un team che fino a un anno fa poteva fregiarsi di un titolo - quello Costruttori - vinto e uno perso con Lewis Hamilton all'ultimo giro della stagione precedente.
La gara di Sakhir ha messo a nudo tutte le mancanze della Freccia Nera, nata come risultato della risoluzione dei problemi della sua progenitrice, ma invece rivelatasi a sua volta contagiata dagli stessi mali. Questo ha portato i piloti del team di Brackley subito con i piedi per terra.
A fine gara George Russell è stato diretto e realista. La W14 è lenta: non solo se confrontandola con le aspettative inziali di Mercedes, ma anche se confrontata con Ferrari e la sorpresa Aston Martin che, come ha detto Lewis Hamilton: "è mezza W14, ma che funziona"
"Mancano solo le prestazioni, non credo ci siano alternative", ha affermato Russell. "Ovviamente, le Aston Martin sono probabilmente la sorpresa e lo shock del paddock. È chiaro che il nostro deficit nei confronti della Red Bull e... è decisamente eccessivo".
Il ritorno alla relatà è stato così duro da portare Russell a fare una dichiarazione forte. La stagione 2023 è appena iniziata, ma se Mercedes potesse tornare a lottare per la vittoria sacrificando quest'anno, per il pilota britannico non ci sarebbe alcun problema. Anzi.
"Siamo qui per vincere. E ovviamente vogliamo ottimizzare ogni singolo risultato. Ma se mi date la possibilità di scegliere tra lottare e avere la possibilità di vincere le gare, in qualsiasi momento, e un progresso lento e non avere mai questa possibilità, è ovvio che sceglierete di ottenere quelle vittorie".
George Russell, Mercedes F1 W14
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
"Quindi, se vogliamo sacrificare alcune gare o parte di una stagione, per darci la possibilità di avere una macchina in grado di lottare, diciamo, sia nella seconda metà della stagione o anche se si tratta, sapete, di guardare al prossimo anno, è forse quello che dovremo fare perché chiaramente, siamo molto indietro".
Secondo o settimo, per George, non cambia assolutamente nulla. Un'altra affermazione forte, ma che fa ben capire la personalità di un ragazzo posato, educato, ma estremamente deciso in quello che è il suo lavoro, in quelli che sono i suoi ambiziosi obiettivi. E, almeno al momento, Mercedes non li sta soddisfando.
"Sì, come ho detto, siamo qui per lottare per il campionato, siamo qui per vincere. E, sapete, nessuno si ricorda di chi arriva secondo o terzo. E per me, personalmente, se quest'anno sarei arrivato secondo nel campionato piloti o settimo, non fa alcuna differenza".
"Sono qui per vincere. E voglio vincere i campionati. Voglio vincere le gare. E, sapete, questo è ciò che ogni persona in Mercedes vuole fare, sapete, il secondo posto non è abbastanza. E se è questo che vogliamo fare, se dobbiamo fare dei cambiamenti drastici, per darci una possibilità nella seconda metà dell'anno, qualunque essa sia, è quello che faremo", ha concluso Russell.
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