F1 | Russell: "Progressi con nuovo concept, più che in inverno"
Alla vigilia del Gran Premio d'Australia, George Russell è consapevole che l'attuale stato di forma della Mercedes non permette di sognare, ma il britannico guarda già oltre. Secondo il pilota della Stella, in termini di tempo sul giro i progressi compiuti nell'ultimo mese dal team sul nuovo concept sono maggiori di quelli registrati durante la scorsa pausa invernale.
L’avvio di stagione non è certo stato quello che George Russell e la Mercedes speravamo dopo il tanto lavoro profuso durante la sosta invernale, in cui il team aveva scelto di proseguire sulla medesima linea del 2022 in termini progettuali.
Una scelta che non si è rivelata esatta, in parte perché, come spiegato proprio dal pilota britannico, la squadra è stata forse fin troppo conservativa durante lo sviluppo della monoposto per il timore del ripresentarsi del porpoising, in parte perché comunque non ha dato gli effetti sperati nonostante i progettisti siano stati in grado di raggiungere i target prefissati.
Per questo, già al termine delle qualifiche in Bahrain, Toto Wolff non si era trattenuto, suggerendo che fosse arrivato il momento di un cambio di concept su cui i tecnici della Stella hanno già iniziato a lavorare nel corso delle ultime settimane.
Modifiche che Russell ha già iniziato a testare al simulatore, suggerendo che in termini di tempo sul giro i guadagni delle ultime tre settimane sono stati superiori a quelli trovati durante l’interno: “Sì, stiamo lavorando duramente su questi aggiornamenti. Dobbiamo assicurarci che funzionino come ci aspettiamo, penso che abbiamo fatto più passi in avanti [in termini di guadagno sul tempo sul giro] nelle ultime tre settimane che durante l’inverno sviluppando nella direzione sbagliata. Ma ora siamo nella direzione giusta”.
Ciononostante, il pilota della Mercedes vuole tenere giustamente basse le aspettative, conscio che vi è sempre il rischio di scontrarsi nuovamente con un’amara realtà, complice anche l’ampio vantaggio su cui può contare la Red Bull: “Penso che al momento bisogna gestire le aspettative, concentrarci su noi stessi e sugli aggiornamenti. In inverno tutti pensavamo che il lavoro fatto in quella fase fosse corretto perché era una evoluzione di ciò che avevamo fatto l’anno scorso, dove avevamo fatto grossi passi in avanti, vincendo anche gare”.
“Ci ha sorpreso vedere la mancanza di prestazioni quando siamo andati in pista in Bahrain ed è per questo che siamo stati rapidi nel cambiare il nostro progetto. Non dirò che siamo incredibilmente ottimisti, ma posso dire che stiamo facendo miglioramenti, ma sappiamo che Red Bull ha un secondo di vantaggio al momento”.
George Russell, Mercedes-AMG
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Per questo weekend in Australia, le aspettative non sono particolarmente differente dagli appuntamenti precedenti, con Russell che spera di poter lottare con Ferrari e Aston Martin, per quanto quest’ultima si sia dimostrata superiore sia in Bahrain che in Arabia Saudita.
“Penso che riuscissimo a ottenere un’altra quarta o quinta posizione, magari lottando per il podio, andremmo oltre il potenziale dell’auto. L’Aston sarà molto forte qui, sono i più rapidi nelle curve a media velocità e ce ne sono molte qui a Melbourne. Se possiamo lottare con Aston e Ferrari sarà un buon weekend”.
Tornando sull’appuntamento di Jeddah, Russell lo ha descritto come uno dei suoi migliori weekend di sempre da quando è entrato a far parte della squadra tedesca, massimizzando le potenzialità della vettura anche in termini di risultato.
George Russell, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
“Penso che quello in Arabia Saudita sia stato uno dei miei weekend più forti in assoluto con Mercedes, sia in qualifica che in gara. Penso che abbiamo massimizzato quello che potevamo ottenere, le Ferrari probabilmente era un po’ più veloci, c’era Stroll che, chiaramente ha avuto un problema, ma era dietro di noi, quindi è stato un buon risultato”, ha spiegato il britannico.
Un risultato dovuto anche alle scelte di set-up piuttosto differenti da quelle del compagno di casacca, Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo aveva lasciato intendere che, con una vettura dai chiari limiti, Russell fosse stato un po’ fortunato in Arabia Saudita, ma Russell ha voluto piuttosto sottolineare l’ottimo lavoro degli ingegneri sia in termini di preparazione che di lavoro durante la nottata tra venerdì e sabato.
“Penso che dipenda dalla preparazione prima del weekend e le modifiche che abbiamo fatto durante la nottata, erano nella direzione giusta e che fossero migliori del set-up che ha scelto Lewis. Quindi, semplicemente preferenze diverse, io ero contento della strada scelta e del lavoro degli ingegneri”.
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