F1 | Russell contro la griglia invertita: "Sarebbe un trenino DRS"
George Russell ha bocciato l’idea della griglia invertita nelle Sprint a partire dalla prossima stagione, sottolineando come questa proposta, già sperimentata in Formula 3 e in Formula 2, non garantirebbe un buon spettacolo in pista, bensì solo un potenziale trenino DRS.
Nella giornata di martedì la Formula 1 ha comunicato quali saranno le sei tappe in cui verrà utilizzato il format della sprint, ovvero Cina, Austria, Miami, Austin, Qatar e Brasile. Tuttavia, ciò che non è stato ancora ufficializzato è come verrà delineato il weekend di gara, dato che sul tavolo vi sono diverse proposte al momento.
Una delle opzioni è quella di spostare la sprint race al sabato mattina, con le qualifiche per il Gran Premio spostate dal venerdì pomeriggio al sabato pomeriggio, quindi dopo la prima gara del fine settimana. Ma la modifica delle sessioni non è l'unica proposta che i team stanno valutando, dato che negli ultimi mesi si è nuovamente ipotizzato l'uso della griglia invertita nelle sprint per animare la corsa più breve.
Chiaramente ciò aprirebbe diversi scenari alquanto complessi, a partire dal fatto che si dovrebbero incentivare i piloti nella Shootout, in modo da non andare deliberatamente piano per guadagnare posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Nel caso venissero introdotti dei punti per la qualifica breve, allora ci si potrebbe anche chiedere perché lo stesso trattamento non viene riservato anche all'atra sessione dedicata al giro secco.
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
George Russell, Mercedes F1 W14, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT04
Al di là di questi aspetti, nel corso degli anni molti piloti hanno espresso i propri dubbi in merito alla possibilità dell'utilizzo della griglia invertita. Già nel 2019, ancor prima che venissero introdotte le sprint, Sebastian Vettel aveva bocciato seccamente l'idea, sottolineando nuovamente lo stesso concetto anche l'anno successivo.
Dato che questa proposta è tornata alla ribalta negli ultimi mesi per tentare di risollevare un format che non ha mai totalmente convinto, recentemente è stato chiesto ai piloti di dare un giudizio in merito alla possibile introduzione della griglia invertita. George Russell è stato tra i più critici di questa idea, dato che nel corso degli anni ha già avuto modo di sperimentarla.
Nelle categorie propedeutiche, infatti, per permettere ai giovani piloti di fare esperienza e cimentarsi in situazioni nuove, spesso la griglia invertita viene usata come pretesto per aggiungere qualcosa al weekend. Sia in Formula 2 che in Formula 3 questo format viene utilizzato da anni, invertendo parte della griglia tra Sprint Race e Feature Race. Tuttavia, è chiaro che in Formula 1 non vi sono le stesse necessità che si riscontrano nelle serie minori, senza contare che nella massima categoria il mezzo ha una rilevanza più importante. Per quanto poi i team riescano a fare la differenza a livello di setup, idealmente in Formula 2 e in Formula 3 i piloti partono alla pari, dato che hanno la stessa monoposto standard a disposizione.
In passato si è visto come effettivamente una vettura top che parte dal fondo possa avere vita facile contro i rivali, ma il discorso cambia quando tutte le monoposto più rapide sono in coda al gruppo. Attualmente la Formula 1 sta valutando più opzioni. La prima è quella dell'inversione completa della griglia, il che però metterebbe nella posizione migliore chi ha avuto prestazioni peggiori in qualifica dandole così una buona chance di conquistare punti, il che rappresenterebbe anche un controsenso. Per questo si sta valutando anche l'opzione di invertire solo le prime dieci posizioni, ma anche in quel caso vi sarebbero dei punti da sciogliere.
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
George Russell, Mercedes-AMG
"Non parlerò a nome dei piloti. Ma la mia opinione personale è che non credo che le gare a griglia invertita funzionino, perché l'ho imparato quando correvo in Formula 3 e in Formula 2. Se ci sono 10 auto più veloci, l'auto più difficile da sorpassare è quella con cui si lotta. Se ci sono le 10 auto più veloci, l'auto più difficile da sorpassare è quella con cui stai lottando", ha spiegato George Russell, sottolineando come vi sia una profonda differenza tra i vari scenari.
"Se si inverte la griglia, l'auto più veloce è la decima, la quale cerca di superare la seconda auto più veloce che si trova in nona posizione, che a sua volta cerca di superare la terza auto più veloce, quella in ottava posizione. Quindi ogni vettura sta cercando di superare il suo diretto concorrente. Per questo, molto probabilmente, si creerà un treno di DRS, perché potrebbe esserci una Williams davanti a una Haas che non riesce a superarla, una Alpine in testa, una McLaren in testa o chiunque altro. Penso che il concetto non funzionerà", ha aggiunto l'inglese della Mercedes, rimarcando come il rischio sia quello che in molte situazioni si venga semplicemente a creare un trenino DRS.
Sin dalla loro introduzione nel 2021, le Sprint migliori si sono viste o su circuiti molto particolari, come quello del Brasile, oppure in quegli appuntamenti dove vi è una differenza piuttosto marcata a livello di gomma. Ad esempio, nella prima Sprint a Silverstone nel 2021 i piloti che decisero di montare la soft furono in grado di smuovere le acque, quantomeno prima che la mescola più tenera non accusasse un inevitabile degrado. Un tema che si è riproposto anche quest'anno in Qatar, seppur in maniera ancora più marcata.
Le migliori gare sprint finora sono state disputate in presenza di degrado delle gomme, come abbiamo visto in Qatar, e di persone con strategie diverse. E anche in Brasile, le gomme sono riuscite ad arrivare solo ai 25 giri, qualunque cosa fosse, ed è stata una bella gara. Ma la maggior parte delle volte, nelle gare sprint, si mette la gomma media e si va a tavoletta fino alla fine, e non c'è una bella gara", ha aggiunto il pilota della Mercedes.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.