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F1 | Russell al simulatore Mercedes scopre la W13

L'inglese di King’s Lynn ha iniziato a prendere confidenza con la monoposto a effetto suolo guidando ieri al simulatore di Brackley. George, dopo tre stagioni in Williams, entra nel top team della Stella con l'intenzione di misurarsi subito alla pari con Hamilton.

George Russell, Mercedes

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

In attesa che Lewis Hamilton esca dal suo silenzio, la Mercedes può fare affidamento su George Russell.

Ieri il giovane pilota di King’s Lynn ha iniziato il lavoro al simulatore di Brackley per prendere le misure alla W13, la monoposto a effetto suolo della Stella che, stanno alle indiscrezioni, dovrebbe tornare a essere di colore argento, rinunciando al nero che ha caratterizzato le Mercedes nelle ultime due stagioni di F1.

Per Russell, che aveva già preso contatto con gli uomini della squadra nei giorni scorsi, si è trattato del primo vero giorno di lavoro 2022, dopo aver guidato la W12 nei test di Abu Dhabi: il 24enne inglese approda al top team dopo tre stagioni sofferte alla Williams, meritandosi la promozione nella squadra campione del mondo Costruttori per otto anni di fila.

George non è certo un volto nuovo a Brackley dato che nel 2020 aveva disputato il GP di Sakhir con la W11 per sostituire Hamilton affetto dal COVID-19. Russell al debutto con la Mercedes si era qualificato in prima fila con un distacco di appena 26 millesimi di distacco dal poleman, Valtteri Bottas. Scattato subito al comando, l’inglese aveva guidato la corsa fino a un pit stop clamorosamente sbagliato e una foratura che lo relegarono al nono posto finale, che gli valse i primi punti iridati.

 

Dopo la lunga gavetta, il britannico ha voglia di raccogliere il frutto del suo lavoro e non ha alcuna intenzione di iniziare una stagione subordinata all’epta campione Hamilton. La giornata di ieri, quindi, è stata importante per dare il via a un ciclo nel quale spera di diventare uno dei protagonisti del mondiale 2022 che parte con le monoposto a effetto suolo.

I tecnici di Brackley hanno avuto modo di valutare l’approccio di George al simulatore con l’attesa W13: si dice un gran bene della nuova power unit che pare abbia recuperato il gap di potenza causato dalle benzine E10, mentre restano alcuni dubbi sulla parte telaistica che risente della rivoluzione regolamentare. La vettura è in gestazione a Brackley e, come in tutte le squadre, nascono degli interrogativi sulle scelte tecniche praticate, non essendoci dati di confronto attendibili sulla concorrenza.

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