F1 | Rossi: "Vorrei l'Alpine quarta, ma con più podi e meno ritiri"
Realisticamente, i vertici del marchio francese sanno che è difficile puntare a qualcosa in più del quarto posto nella classifica costruttori. L'obiettivo però per Esteban Ocon e Pierre Gasly deve essere quello di cercare di migliorare i risultati del 2022, conquistando più podi ed avvicinandosi all'obiettivo finale da inseguire in 100 GP di lottare per il titolo.
Fare di più dell'anno scorso sarà difficile, ma le aspettative sull'Alpine A523 sono alte. Nel 2022 la squadra di Enstone ha saputo portare il marchio francese al quarto posto nella classifica costruttori di Formula 1, quindi servirebbe uno step davvero importante per provare ad attaccare le prime tre della classe.
Il CEO del Gruppo Renault, Luca De Meo, però ci ha tenuto a sottolineare che se ha portato il brand Alpine nel Circus, è perché ritiene che competere al livello più alto sia sinonimo della sua storia. "Non vedo l’ora che inizi la stagione 2023 di Formula 1 e sono impaziente di vedere il team continuare il suo impressionante viaggio verso i primi posti della griglia", ha detto De Meo.
"Da quando il nome di Alpine è entrato in Formula 1, ho visto progressi chiari e tangibili, che sono il risultato finale della passione, determinazione e dedizione di ogni singolo membro dello staff che contribuisce al successo del team. Tutto ciò spesso mi ricorda perché ho deciso di inserire Alpine nella Formula 1. È perché, in definitiva, appartiene a quel mondo ed è giusto così", ha aggiunto.
Il manager italiano poi ha posto l'attenzione sull'importanza per il marchio di avere due piloti transalpini come Esteban Ocon e Pierre Gasly, cosa che regala ancora di più un'identità francese al progetto.
"Con il 2023 inizia un ulteriore capitolo della storia di Alpine e, quest’anno, entriamo nella storia con due piloti francesi che rappresentano il nostro marchio. Staremo a vedere cosa ci porta la stagione, naturalmente. Io e tutto il Gruppo Renault siamo entusiasti all’idea di seguire i progressi da vicino".
Alpine A523
Photo by: Alpine
Degli obiettivi più concreti invece ha parlato Laurent Rossi, CEO proprio del brand Alpine. L'idea è quella di confermare almeno il quarto posto dello scorso anno, ma cercando di migliorare i risultati ottenuti, per fare un altro passo avanti verso l'obiettivo finale, che è quello di lottare per il Mondiale.
"Nel 2023 voglio assolutamente vedere un team che continui a progredire. Abbiamo concluso bene la scorsa stagione con un meritato quarto posto nel campionato costruttori, un miglioramento rispetto al quinto posto conseguito nella stagione precedente. È chiaro che la nostra traiettoria e il nostro slancio sono in crescita ed è importante continuare su questa strada", ha detto Rossi.
"Arrivare di nuovo al quarto posto è l'obiettivo minimo, ma stavolta dobbiamo farlo con più forza e con questo intendo dire più piazzamenti sul podio, meno ritiri e più punti. Stiamo centrando gli obiettivi di sviluppo del nostro piano delle 100 gare ed abbiamo una maggiore comprensione dei nuovi regolamenti mentre ci affacciamo sul nuovo anno".
"I rispettivi team guidati da Otmar (Szafnauer), Pat (Fry), Matt (Harman) e Bruno (Famin), tra Enstone e Viry, hanno svolto un grandissimo lavoro di preparazione e sono impaziente di vedere l’A523 in pista".
Anche lui poi ha voluto soffermarsi sul tandem formato da Ocon e Gasly, parlando però più del grande talento che ritiene abbiano entrambi i suoi piloti che della loro nazionalità.
Esteban Ocon, Alpine, Pierre Gasly, Alpine
Photo by: Alpine
"La line-up dei piloti è sicuramente un tema scottante, non solo per i fan di Formula 1, ma per gli appassionati di sport in generale, in Francia ma non solo. Per me è un’accoppiata fantastica, una delle più forti sulla griglia, che unisce talento naturale con esperienza ed ambizione".
"Esteban è con il team da un certo numero di anni ed è sempre stato coerente ed affidabile. Pierre, invece, sta per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera e per entrambi lavorare insieme per fare crescere il team sarà una splendida opportunità".
"Il lavoro di squadra sarà la chiave del nostro successo e mi aspetto alti livelli di impegno, maturità e affiatamento da parte di tutto il team per contribuire a raggiungere i nostri obiettivi".
Innegabilmente, l'ingresso in Formula 1 ha aumentato la visibilità del marchio. Pure questo è un aspetto che non va sottovalutato, visto che un poco alla volta Alpine sta diventando sempre più conosciuto come brand, anche in parti del mondo in cui era sconosciuto o quasi. Inoltre, inizia ad esserci anche un importante travaso tecnologico anche sulle vetture stradali.
"Abbiamo visto la notorietà della marchio Alpine crescere all’inverosimile da quando siamo entrati in Formula 1 nel 2021. Andiamo sempre alla ricerca di modi per lavorare fianco a fianco e trasferire le tecnologie e le idee dalla categoria top del motorsport alle auto di serie della vita quotidiana".
"L’A110 R, l’Alpine più radicale di tutti i tempi, è un ottimo esempio dei ponti che costruiamo tra la Formula 1 e le auto di serie. Nel 2023, ciò che è entusiasmante è il calendario di Formula 1 e la capacità di esplorare nuovi mercati. Naturalmente, ci sono tre gare negli Stati Uniti quest’anno e per noi è molto stimolante approfondire la conoscenza di quel mercato", ha concluso Rossi.
Alpine A523
Photo by: Alpine
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