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Ricciardo: "Più GP, ma meno giorni di test invernali!"

L'australiano ha partecipato a una tavola rotonda organizzata dalla Renault nella quale il pilota australiano ha fatto il punto dopo la prima parte di stagione con il team di Enstone, ma poi si è anche raccontato al di fuori dalla F1. Ecco cosa ha detto a Motorsport.com.

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S. 19

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S. 19

Mark Sutton / Motorsport Images

Daniel Ricciardo è il punto fermo della Renault. L’australiano ha lasciato scadere l’opzione che lo poteva liberare per andare in Ferrari. Daniel scommette sulla crescita della squadra di Enstone, sebbene finora non siano stati conseguiti i risultati che la Casa francese si stava aspettando, vale a dire avvicinare i top team dal quarto posto del mondiale Costruttori.

Il team per ora è sesto, anche se l’australiano è convinto che nella seconda parte della stagione i risultati siano destinati a migliorare con la R.S.19. Motorsport.com ha incontrato Ricciardo alla vigilia del weekend di Monza in una tavola rotonda promossa dalla Casa transalpina alla “Pista”, il Centro Guida Sicura Aci Sara a Lainate dove ha toccato diversi argomenti non solo legati alla F1.

La prima parte della stagione non è stata troppo positiva…
“E’ vero, ma a Spa stavamo andando bene. Peccato che la mia gara sia durata solo un giro per l’incidente dopo il via”.

Cosa ti aspetti per l’anno prossimo?
“Sono confidente che possa essere meglio di quest’anno. Cambieremo il concetto aerodinamico della macchina e sono sicuro che saremo in grado di migliorare le nostre prestazioni. Nel team ci saranno grandi cambiamenti: arriverà un pilota giovane come Esteban e sarà un bene per la squadra. L’aspettativa sarà di arrivare in zona podio il prossimo perché abbiamo tutte le risorse per fare bene. Sono fiducioso che si possa crescere…”.

Cosa manca perché la Renault diventi un top team?
“La power unit è stata ben sviluppata quest’anno. Io vengo da anni di Red Bull nei quali si sottolineavano in continuazione i problemi di motore, ma non servono i miglioramenti del propulsore se non c’è anche la macchina”.

“Credo che l’aspetto principale della F1 sia l’aerodinamica e la downforce che viene generata dalla monoposto. Bisogna disporre di una macchina efficiente dal punto di vista aerodinamico. Quest’anno credo che la McLaren abbia fatto un buon lavoro: la Red Bull ha lo stesso carico ma più resistenza all’avanzamento (drag). Insomma sta nell’aerodinamica la base della prestazione”.

Cosa ti aspetti da qui ad Abu Dhabi?
“Credo che a Monza possiamo fare bella figura con il pacchetto aerodinamico più scarico come si è già visto a Spa. Sono fiducioso per la gara italiana, ma anche per Singapore perché già a Monaco non eravamo andati male. E poi ho buone aspettative per Sochi e Austin. In particolare amo la pista americana”.

Cosa dici a chi pensa che la F1 è noiosa?
“Che non è corretto. Guardavo le corse ai tempi di Michael Schumacher e dopo due o tre giri era già tutto deciso e potevo andare a dormire. Però è vero che la F1 è troppo prevedibile…”.

Che ricordi hai legati a Monza?
“Monza mi piace: ho un cognome italiano, il mio background è tutto italiano e la gente mi vuole bene: è bello, mi ricordo qualche anno fa quando sono venuto in pista e c’erano degli appassionati che avevano intonato un coro tutto per bene. Ci sono dei fan fantastici in Italia”.

E il podio italiano?
“Sarebbe bello salire sul podio di ogni pista, perché a Monza deve essere molto speciale. Il podio sospeso è fantastico perché puoi vedere la gente, le bandiere, l’entusiasmo. E’ bellissimo avere il contatto con questo pubblico. Peccato che domenica forse ci sarà un po’ di pioggia, speriamo di no?”.

Come ti trovi con la pioggia?
“Mi piace, ma preferisco la pista asciutta…”

Il bagnato non può essere un’opportunità?
“Se a Monza dovesse piovere avrei più possibilità di fare bene. Si è visto in Germania: ci sono più possibilità che qualcuno faccia un errore. La visibilità diventa difficile e ci sono più variabili che mi permetterebbero di mettermi in mostra”.

Sei considerato un pilota capace di fare sorpassi molto spettacolari ma puliti. Come li prepari?
“Normalmente regolo la frenata di più sul posteriore, per evitare il bloccaggio anteriore, ma non c’è molto tempo per pensare. Si decide di entrare e si va all’attacco…”.

22 GP nel calendario 2020 sono troppi?
“Sono tanti, ma i giorni dei test invernali sono calati a sei e non sono più otto. I test in generale non mi piacciono. Se si dovessero disputare 23 gare e con solo quattro giorni test andrebbe ancora meglio. Sono per più gare e meno test. Scherzi a parte: 22 GP possono andare bene, ma sono il limite”.

Cosa fai la sera prima di un GP?
“Non voglio pensare troppo alla gara, perché voglio dormire bene. Dopo le qualifiche dedichiamo diverse ore agli ingegneri, per cui preferisco ascoltare musica o guardare un po’ di televisione per rilassarmi dopo la cena”.

“Invece prima di andare in macchina la domenica c’è un meeting con la squadra e poi mi rilasso con la musica, cerco qualcosa da leggere, mentre non voglio giocare ai videogame”.

Hai un genere musicale che preferisci?
“No, ogni weekend ne ascolto di diversa. In realtà dipende dal risultato della qualifica: se è andata bene mi piace della musica rilassante, ma se sono indietro nella griglia preferisco qualcosa che mi carichi. Un po’ di rock and roll. Ascolto un po’ di tutto: metal, hip pop, elettronica. Mi piace la musica ma non so suonare”.

Quali hobby pratichi?
“Tutto quello che ha due ruote: la bicicletta, le moto. La bici è un divertimento ma è utile anche alla preparazione, mentre con la moto da cross mi diverto”.

Non hai mai fatto delle gare con la moto?
“No, gare no, ma mi piace girare con gli amici, quello sì. Un mese fa ho provato una minimoto vicino a Barcellona. Ma alle gare non ci penso: non sono capace e avrei paura di farmi male. Tutt’al più potrei tracciare una pista nella mia fattoria…”.

Hai un possedimento?

“Si ho una fattoria in Australia con diversi animali: è un posto dove trascorro molto tempo al di fuori delle corse. Quando mi ricarico non voglio pensare alle macchine”.

Sei un australiano, ma non pratichi il surf?
“Mi piace, ma non sono bravo. La ragione è semplice: i miei non mi portavano alla spiaggia, sebbene fosse a cinque minuti da casa, perché c’erano troppi squali”.

E cosa fai quando non sei ai GP?

“Io ho una fattoria in Australia con diversi animali, ci ho speso molto tempo fuori dalle corse. Mi piace riposare quando non sono impegnato con la Formula 1…”.

Ma adesso non è tempo di riposo, visto che Monza chiama…

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Il casco di Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Il casco di Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19, viene colpito al giro d'apertura mentre passano Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19 e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19, viene colpito al giro d'apertura mentre passano Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19 e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lance Stroll, Racing Point, Daniel Ricciardo, Renault F1 Team e Nico Hulkenberg, Renault F1 Team firma autografi per i Grid Kids

Lance Stroll, Racing Point, Daniel Ricciardo, Renault F1 Team e Nico Hulkenberg, Renault F1 Team firma autografi per i Grid Kids

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

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