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Renault valuta l'idea di presentare appello

Cyril Abiteboul, CEO di Renault F1, ha spiegato che la sentenza del collegio dei commissari sportivi che ha condannato la Racing Point a pagare una multa di 400 mila euro e perdere 15 punti nella classifica del mondiale Costruttori, è valida dal punto di vista normativo, ma considera la pena troppo blanda se commisurata al vantaggio che il team di Silverstone ha potuto trarre.

Cyril Abiteboul, Consigliere delegato, Renault F1 Team

Cyril Abiteboul, Consigliere delegato, Renault F1 Team

Charles Coates / Motorsport Images

La Renault potrebbe presentare appello alla decisione dei commissari sportivi sulla sentenza che ha condannato la Racing Point a pagare una multa di 400 mila dollari e perdere 15 punti nella classifica del mondiale Costruttori perché ha usato delle brake duct posteriori che erano di disegno Mercedes, mentre, essendo delle Listed Part, dovrebbero essere realizzate da ogni singolo Costruttore.

Nel verdetto si specifica anche che la Racing Point potrà continuare a usare le prese dei freni contestate perché non c’è stata alcuna violazione del regolamento tecnico, ma un mancato rispetto di quello sportivo.

La FIA, vista la particolare complessità del caso, ha concesso alle parti in causa 24 ore di tempo per decidere se presentare un appello alla decisione del collegio dei commissari sportivi, avendo poi 96 ore di tempo dalla notifica per fare avere le proprie contro deduzioni.

Cyril Abiteboul, CEO di Renault F1, ha dichiarato che il team potrebbe usare l'appello per mettere in discussione l'entità della pena, troppo blanda per il marchio transalpino, anche se ha accettato il lavoro complessivo dei commissari.

“Siamo soddisfatti sul fatto che gli steward della FIA abbiano confermato che alcune parti della Racing Point violavano le norme sportive. Anche se una questione prettamente tecnica è stata inserita nel regolamento sportivo”.

“Penso, invece, che la questione della sanzione sia aperta al dibattito e che probabilmente potrebbe essere discussa all'infinito. Un fatto è certo: potranno continuare a usare le parti contestate traendone un vantaggio indiscutibile”.

“Solo per mettere le cose nella giusta prospettiva, ogni squadra spende il 20% del suo tempo in galleria del vento nello sviluppo delle brake duct. Non sono particolari insignificanti". Segno che nel wind tunnel e al CFD possono dedicarsi a sviluppare altre soluzioni, sfruttando il lavoro svolto da altri.

Abiteboul ha accolto con favore l'impegno di Nikolas Tombazis a mantenere controlli più rigorosi in futuro…

“Le monoposto copia fanno parte della storia della F1. Ma la tecnologia si è evoluta così tanto che ora è possibile fare cose che prima non erano possibili. Il quadro normativo deve evolversi con le tecnologie che consentono di fare realizzare cose che prima non erano possibili con un livello di accuratezza impensabile fino a poco tempo fa”.

"Ecco perché ci prenderemo un po' di tempo prima di decidere quale sarà la nostra linea di condotta su questa vicenda".

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