F1 | Red Bull stupisce: per Marko e Perez è già un passo avanti
Se Verstappen ha rilasciato commenti postivi senza lasciarsi andare, lo stato di salute della Red Bull RB19 è dato dall'entusiasmo di Marko e Perez: "Siamo stati affidabili e mediamente veloci, ma sono stati soprattutto i long-run a confermarci nettamente più veloci dei nostri avversari”. L'unico dubbio del consulente austriaco è se vale la pena attaccare la Ferrari per la pole position in Bahrain o se può bastare l'indiscutibile superiorità nel passo gara per fare la differenza non solo a Sakhir.
Max Verstappen non è andato oltre l’ordinario, commenti positivi ma senza esagerare. Ad andare un po' oltre sono stati Helmut Marko e Sergio Perez, entrambi non sono riusciti a trattenere la soddisfazione per una ‘tre giorni’ di test che ha proposto una Red Bull in grande forma.
“Ci sono tanti aspetti che ci hanno soddisfatti – ha commentato Marko – ovviamente siamo stati affidabili e mediamente veloci, ma sono stati soprattutto i long-run di Perez e Max a confermarsi nettamente più veloci dei nostri avversari”. Poi Marko si corregge: “Diciamo un po' più veloci”.
Adrian Newey, Christian Horner e Helmut Marko, la triade che dirige la Red Bull Racing
Photo by: Mark Sutton
Dopo il passo gara confermato nei giorni precedenti, la RB19 è salita in cattedra anche nelle simulazioni di qualifica, chiudendo al comando l’ultima giornata di prove con il miglior tempo assoluto dopo diversi ‘run’ completati da Perez utilizzando pneumatici C4. Mancava questo passaggio per completare il quadro, ed è uno scenario perfetto quello della Red Bull. “
"Dietro ai risultati ottenuti in queste prove c’è il grande lavoro che la squadra ha svolto a Milton Keynes – ha commentato Perez - abbiamo sicuramente una buona base, ed è un aspetto molto importante perché sappiamo di poter lavorare partendo da un solido punto fermo. Abbiamo fatto il massimo che potevamo, davvero tante prove e molte analisi su assetti e gomme”.
Sergio Perez, Red Bull Racing
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“In questi giorni non abbiamo visto il quadro completo dei valori in campo – ha proseguito Checo – ma ho potuto vedere i nostri miglioramenti, non abbiamo avuto problemi che avrebbero potuto condizionare il programma di lavoro. L’aspettativa per la prossima settimana? Vogliamo essere lassù… sarà un weekend importante, e c’è tutto per iniziare la stagione in modo ben diverso rispetto a dodici mesi fa”.
Da quanto visto nel programma di lavoro completato oggi da Perez, la Red Bull ha tratto un buon vantaggio temporale grazie al buon rendimento che la monoposto ha confermato sin dal primo giorno di prove.
Mentre molti avversari erano ancora impegnati nelle attività tipiche che si svolgono su una vettura ‘grezza’, in casa Red Bull erano già focalizzati sui dettagli della messa a punto. “L’implementazione è stata perfetta – ha confermato Marko – e questo ci ha consentito di accelerare il lavoro ed entrare nel dettaglio di una messa a punto molto precisa. Ora valuteremo se in vista del prossimo weekend punteremo di più in direzione ‘qualifica’ per tenere testa alla Ferrari, che pensiamo possa essere forte sul giro singolo, o se ci concentreremo su una vettura da gara”.
Nel paddock ci sono due giudizi differenti. Nel lungo periodo la Red Bull è favorita, ma si sa che la stagione è lunga e come tale permette recuperi e cambi di rotta. Ci saranno da affrontare piste differenti, condizioni ambientali molto varie rispetto a quelle di Sakhir e via dicendo. Ma sul weekend di gara in programma la prossima settimana c’è una quasi totale unanimità, difficile che la prima vittoria stagionale possa sfuggire alla Red Bull.
Lewis Hamilton, Mercedes W14
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
A spaccare le opinioni è invece un inedito confronto, difficilmente prevedibile alla vigilia di questi test, ed è quello tra Mercedes e Aston Martin. La simulazione di gara completata oggi da Alonso è in effetti all’altezza delle Mercedes, con una gestione gomma sembrata anche migliore rispetto a quanto fatto vedere dalla W14.
Fernando, ma questa non è una notizia, è ai suoi massimi, al punto da non voler alimentare troppe aspettative. E quanto ‘Nando’ fa il prudente, c’è da aspettarsi qualcosa di buono.
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