F1 | Red Bull spaziale, Ferrari si copre da Aston Martin
La doppietta di Milton Keynes ha spento l'entusiasmo nel paddock. I piloti Red Bull insieme ad Alonso sono gli unici ad aver mantenuto il sorriso insieme a quelli della Williams: la Ferrari è arrivata impreparata al mondiale, ma ha una monoposto con del potenziale. Vasseur non si rompe la testa e analizza dove bisognerà mettere mano alla rossa, mentre in Mercedes hanno avuto la conferma che la W14 va cambiata subito.
Che la Red Bull sarebbe stata in grado di ‘sbancare’ il Gran Premio del Bahrain era stato sufficientemente chiaro già al termine dei test pre-campionato. C’erano però ancora diverse opinioni in merito al margine di cui avrebbe beneficiato il tandem Verstappen-Perez, ed è qui che è arrivata la sorpresa.
Non sono buone notizie per chi spera in una stagione combattuta, perché da quanto emerso nei primi cinquantasette giri della stagione il gap della Red Bull sul resto del gruppo è più vicino al secondo che ai cinque decimi.
È la prima gara, è vero, ma quando si inizia a credere che il 2023 propone una stagione lunghissima nella quale i valori in campo potrebbero cambiare, ecco che arrivano i commenti di chi era in pista, come nel caso di George Russell: “Mi aspetto che la Red Bull vincerà tutte le gare in calendario, sono pronto a scommetterci”.
Lo schiaffo è stato forte e si può tendere ad esagerare, ma è innegabile che oggi la RB19 in merito al passo gara si sono confermate in una categoria a parte. È un mix di performance e gestione gomma, una combinazione micidiale che ha messo le ali a Perez e Verstappen.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23, davanti a Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, nelle prime fasi di gara
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Il campione del mondo è stato in grado di prendere subito il largo a parità di mescola (il suo margine su Leclerc era di 7 secondi al decimo giro) ma a far cadere le braccia agli avversari è stata soprattutto la strategia che si è potuta permettere solo la Red Bull.
Verstappen e Perez hanno completato la corsa con due set di soft ed uno di hard, unici a poterselo permettere. “Oggi non siamo in grado di poter completare la gara con quella sequenza di mescole – ha confermato Vasseur – è uno degli aspetti su cui dobbiamo lavorare”.
“In qualifica i margini sono ridotti – ha confermato Leclerc – si può sperare di essere li a giocarcela, ma in gara siamo a un secondo. Hanno trovato qualcosa, probabilmente già lo scorso anno, ed un problema che dobbiamo esaminare, oltre ovviamente a quello relativo all’affidabilità”.
“Cercasi avversari”, sembra chiedere il paddock, ma non sarà semplice. “Oggi è stato uno dei nostri giorni peggiori da quando siamo nelle corse – ha commentato Wolff – ci è mancato quasi tutto. Le Aston Martin sono molto veloci e la Red Bull è semplicemente su un altro pianeta”.
Oltre a quello Red Bull, ci sono stati solo due box dove dopo la gara si sono visti volti sorridenti. Quello Williams e… Fernando Alonso, che ha continuato a lanciare messaggi d’amore a tutta l’Aston Martin. Abbracci, sorrisi, strette di mano per tutti, Alonso vede davanti un futuro roseo ed un presente da festeggiare.
Frederic Vasseur, team principal Ferrari
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Tra i delusi solo Vasseur ha provato a vederla meno grigia: “Tra due settimane saremo su un’altra tipologia di pista, con un altro asfalto ed altre mescole”, ma ci vorrà qualche giorno per tornare a sperare che qualcuno possa realmente rendere la vita difficile alla Red Bull.
Anche lo stesso Christian Horner, solitamente scaramantico quando si tratta di preannunciare vittorie, fa fatica a sposare la tesi che al di là di tutto ‘sarà dura’. “Un campionato di 23 gare è una maratona, e bisogna essere in grado di confermarsi su tutte le piste ed in tutte le condizioni. Ci aspettiamo che i nostri rivali saranno in grado di darci fastidio nel prossimo futuro, ma al momento posso dire che abbiamo fatto una grande partenza. Lo scorso anno abbiamo lasciato il Bahrain con zero punti, oggi con 43”.
Max Verstappen vince il GP del Bahrain con la Red Bull RB19
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
A dirla tutta non è il bottino massimo, perché la Red Bull non ha ottenuto il giro più veloce. In altre occasioni la squadra non si era fatta problemi a montare un set di soft nel finale ad uno dei suoi due piloti, ma oggi non è stato ritenuto necessario…
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