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Red Bull: si pensa la PU 4 per Verstappen già a Sochi?

La squadra di MIlton Keynes potrebbe sfruttare le tre posizioni di penalizzazione di Max in griglia di partenza per il crash di Imola, per introdurre sulla RB16B dell'olandese il quarto motore stagionale. In questo caso l'arancione sarebbe costretto a partire dal fondo dello schieramento. Anche in Mercedes valutano l'uso della quartà unità, ma Hamilton ha bisogno di tornare al più presto al successo visto che è a secco da 10 GP.

Un Max Verstappen sconsolato, Red Bull Racing, torna ai box dopo l'incidente con Lewis Hamilton, Mercedes

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

In un Mondiale che sembra sempre più destinato ad essere assegnato per una manciata di punti, la gestione delle power unit rischia di essere un passaggio cruciale. Complice una stagione molto tirata che ha stressato le componenti meccaniche, e violenti incidenti che hanno comportato danni anche ai motori, sia Lewis Hamilton che Max Verstappen sanno che avranno bisogno di una quarta power unit che completare le otto gare che restano in calendario.

Ciò comporterà che in uno di questi Gran Premi (quello in cui sarà installato il quarto motore) saranno costretti a prendere il via dall’ultima posizione dello schieramento.

La penalità è nei piani delle squadre già da tempo, ma con il progressivo avvicinarsi della necessità di utilizzare una nuova unità, la problematica tiene campo sempre di più.

Nel caso della Red Bull l’operazione “PU 4” potrebbe scattare a Sochi, weekend in cui Verstappen dovrà scontare una penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza a causa dell’incidente avvenuto a Monza. La circostanza sfortunata potrebbe convincere la squadra ad operare la sostituzione in Russia, piuttosto che sacrificare un weekend in cui Max può puntare alla vittoria.

C’è però ancora un dubbio in casa Red Bull, probabilmente destinato a posticipare la decisione alla vigilia della corsa.

Le indicazioni che arrivano dal meteo prevedono la presenza di una fitta pioggia per tutto il weekend, con il 100% di probabilità nella giornata di sabato, ed il 70% domenica.

In questo scenario se Verstappen dovesse ottenere la pole position (al netto della penalità scatterebbe dalla seconda fila) non sarebbe tagliato fuori dalla lotta per la vittoria. In più, qualora scattasse dall’ultima fila dello schieramento, per Verstappen la rimonta in condizioni di pista bagnata sarebbe meno agevole e presenterebbe maggiori rischi.

Dipenderà, quindi, dai riscontri che arriveranno tra prove libere e qualifica, ed anche se l’ipotesi più probabile resta quella di vedere Verstappen al via della gara con la PU numero 4, non è uno scenario certo al cento per cento.

Una vittoria negli ultimi 10 GP

Ovviamente l’argomento “PU 4” tiene banco anche in casa Mercedes, ma la situazione nel caso di Hamilton è diversa. Il campione del mondo (e la stessa Mercedes) negli ultimi dieci Gran Premi hanno ottenuto un solo successo di tappa (a Silverstone), una situazione che fotografa le difficoltà estive evidenziate dal confronto con una Red Bull in costante crescita. Hamilton ha urgente bisogno di ritrovare il gradino più alto del podio, e dopo aver gestito male il weekend di Monza, la tappa di Sochi rappresenta una ghiotta possibilità.

Da quando nel 2014 il Gran Premio russo è entrato in calendario, la Mercedes non ha mai mancato la vittoria, conquistando quattro successi con Hamilton, due con Valtteri Bottas ed uno con Nico Rosberg.

Al di là della statistica in sé, il layout del circuito russo si dovrebbe sposare al meglio con le caratteristiche della W12, e dopo la delusione monzese è difficile ipotizzare di vedere Hamilton scattare al via dal fondo della griglia.

Lo stesso Toto Wolff dopo il Gran Premio d’Italia ha dichiarato: “Lewis ha ancora a disposizione due power unit, quindi non è certo che debba far ricorso ad un quarto motore. È una decisione che può essere presa in qualsiasi momento ma, ora la non riteniamo sia indispensabile, vedremo come andranno le prossime gare”.

Tattica? Non si può escludere, ma è difficile oggi ipotizzare che Hamilton possa concludere otto weekend di gara con i due motori attualmente a disposizione...

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