F1 | Red Bull: sforato il budget cap per 1,8 milioni: tanto, poco?
Come abbiamo anticipato ieri un comunicato della FIA che verrà emesso alle 16 italiane ne precederà un secondo della Red Bull per ufficializzare l'accordo dell'Accepted Breach Agreement. Il primo dato che è emerso è la cifra di sfondamento del limite dei costi vicina a 1,8 milioni di dollari, ma non è chiara l'entità della multa, mentre si parla di 1.050 ore di galleria del vento contro le 1.400 che spetterebbero a chi ha vinto il mondiale 2022.
Foto di: Erik Junius
La FIA comunicherà oggi l’esito dell’accordo transattivo siglato con la Red Bull in merito alla vicenda budget cap 2021. È atteso un comunicato della Federazione Internazionale alle ore 09:00 di Città del Messico, nel quale saranno resi noti i dettagli di una vicenda che tiene banco da oltre un mese.
Alle 11:30 sarà la volta della Red Bull, che terrà una conferenza stampa per commentare la decisone presa dalla FIA. L’unica nota ufficiale emessa finora dalla Federazione Internazionale ha portato alla luce un’infrazione del limite di spesa da parte di Red Bull relativo alla stagione 2021 di tipo ‘minor’, ovvero inferiore al 5% del limite di spesa di 145 milioni di dollari.
Mohammed ben Sulayem, Presidente della FIA, con Max Verstappen, Red Bull Racing
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Nel paddock di Città del Messico è arrivata la conferma che la Red Bull ha accettato la proposta di un’ABA (Accepted Breach Agreement) arrivata dalla FIA, ovvero un accordo transattivo tra le parti che prevede una soluzione rapida nella tempistica (un aspetto caldeggiato dalla Federazione Internazionale) e con una sorta di sconto di pena per la controparte.
Come è facile immaginare, nel paddock di città del Messico girano già diverse ipotesi sull’entità dell’infrazione commessa dalla Red Bull e sulla tipologia di sanzioni decise dalla FIA. Nel primo caso si parla di una cifra vicina a 1,8 milioni di dollari, mentre sul fronte delle sanzioni resta valida la linea emersa ad Austin, ovvero una multa e una riduzione delle ore in galleria del vento. In quest’ultimo caso di parla di un taglio dal 20 al 25%.
Come vincitrice del mondiale Costruttori, la Red Bull il prossimo anno avrà a disposizione 1.400 delle 2.000 ore base, ovvero il 70%, come previsto dal regolamento relativo all’utilizzo della galleria del vento.
Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Un’ulteriore riduzione del 25% porterebbe a 1.050 il monte ore complessivo nelle 50 settimane di attività concesse a partire dal 1 gennaio 2023. La FIA comunicherà anche la decisione presa in merito all’Aston Martin, a cui è stato contestato un errore procedurale. Nel caso del team inglese è data per scontata una sanzione finanziaria.
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