F1 | Red Bull prepara la festa della 100esima vittoria
Il primo successo della squadra di Milton Keynes è datato 19 aprile 2009, quando Vettel si aggiudicò il GP della Cina con la Red Bull: dopo 14 anni e due mesi il team diretto sempre da Horner, Marko e Newey arriverà alla centesima affermazione, per entrare in un club ristretto del quale fanno parte Ferrari (242 successi), McLaren (183), Mercedes (125) e Williams (114). Ecco perché il GP canadese assume un'importanza storica per una compagine che non ha mai perso la voglia di primeggiare.
Il 19 aprile 2009 sul circuito di Shanghai la Red Bull Racing conquistò la prima vittoria in Formula 1. Ventiquattr’ore prima la squadra aveva festeggiato la prima pole position, a conferma di un potenziale pronto ad esplodere, come poi effettivamente accadrà in tempi molto brevi. Sebastian Vettel fu l’interprete perfetto in un lustro di gloria, diventando un tutt’uno con la squadra che gli consentirà di conquistare quattro titoli mondiali.
Quattordici anni e due mesi dopo la Red Bull è pronta a festeggiare la centesima vittoria sul circuito di Montreal. Un traguardo da acciuffare al volo sfruttando un momento di forma che si sta confermando come il più eccezionale in assoluto nella storia del team.
Cento vittorie dopo, il testimone è passato dalle mani di Vettel a quelle di Max Verstappen, ma colpisce non poco ritrovare le tre figure chiave della squadra ancora nelle rispettive posizioni occupate nel 2009.
Christian Horner ed Helmut Marko si felicitano con Max Verstappen dopo una vittoria: domenica celebreranno la 100esima affermazione?
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Per Christian Horner, Adrian Newey ed Helmut Marko, il terzetto che ha scritto la storia di Red Bull Racing, ci sono stati nel corso degli anni anche momenti difficili, come la stagione 2015 (unica conclusa senza vittorie dal 2009) ma nessuno ha mai messo in discussione la triade più pagata del paddock. “Avendo vinto già otto titoli mondiali la nostra posizione in quel periodo era comunque solida – commenterà anni dopo Marko – ma se non ci fossero stati i trionfi ottenuti dal 2010 al 2013 chissà…”.
Ora tutto sembra pronto per una festa annunciata che vedrà la Red Bull entrare nel prestigioso club delle ‘tre cifre’ guidato dalla Ferrari (242 successi), McLaren (183), Mercedes (125) e Williams (114).
C’è chi si ostina a chiamare con sprezzo “Bibitari” una squadra che negli anni ha saputo confermarsi come un’eccellenza della Formula 1, capace di salire al vertice, confermarsi per poi reagire alle inevitabili cadute. Uno spirito racing spesso ‘borderline’, tutto al limite come le monoposto di Adrian Newey e con un’arroganza latente pronta ad emergere ad uso e consumo.
La vittoria numero 100 attesa domenica certifica però tanta sostanza ed un’ambizione mai saziata dalle vittorie e dai titoli mondiali. La prossima sfida sarà una monoposto fatta totalmente a Milton Keynes, power unit inclusa, scelta inevitabile dopo anni di rapporti conflittuali con il fornitore di turno.
Per Horner, Newey e Marko il periodo più difficile è stato la scorsa estate, quando a dispetto dei successi a ripetizione di Verstappen, la squadra sembrava destinata a passare nelle mani della Porsche, complice anche la difficile situazione di salute di Dieter Mateschitz, poi scomparso il 22 ottobre.
Alla fine Horner l’ha spuntata, rimandando al mittente il programma Porsche ed ottenendo l’okay per partire con un progetto indipendente, a cui si è aggiunto in corsa il supporto della Ford. “Abbiamo salvato lo spirito Red Bull, siamo sempre stati e resteremo una realtà indipendente”, commenterà Horner dopo la bufera.
Adrian Newey, genio tecnico della Red Bull Racing
Photo by: Red Bull Content Pool
Ora sembra tutto andare nella giusta direzione, non ci sono nuvole all’orizzonte. Solo Marko lascerà presto il suo ruolo dopo aver festeggiato lo scorso aprile il traguardo degli 80 anni. Newey ha appena esteso il suo contratto (si parla di fine 2026) Verstappen è blindato fino al termine del 2028 e Horner è sempre più il perno centrale di tutto il progetto Red Bull. Le prime cento vittorie saranno festeggiate molto probabilmente domenica sera, ma tanto arriverà ancora in futuro.
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