F1 | Red Bull: Perez non ha fiducia nelle curve veloci
Christian Horner ha fatto il punto sui guai che sta attraversando Sergio Perez da diversi mesa a questa parte. Sorge il problema della velocità nelle curve veloci, molto più bassa rispetto a quella di Verstappen per via della mancanza di fiducia nel mezzo.
A Suzuka è andato in scena l'ennesimo capitolo della saga che sta portando Sergio Perez nell'oblio di una stagione nata bene ma proseguita nel peggiore dei modi.
Il pilota messicano di Red Bull Racing, dopo aver subìto un distacco enorme in qualifica (si parla di 773 millesimi. O, se preferite, oltre 7 decimi in un giro che dura poco meno di un minuto e mezzo), si è ripetuto - ma in peggio - nel corso della gara.
Al via Sergio è finito per entrare in contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton e, qualche giro più tardi, ha speronato la Haas F1 di Kevin Magnussen, ricevendo così 5 secondi di penalità per essere stato ritenuto colpevole del contatto che ha rovinato la gara al danese.
A causa dei due impatti la RB19 numero 11 è parsa inguidabile e Perez è stato richiamato ai box per il ritiro, ma senza scontare la penalità inflitta dai commissari di gara. Per questo motivo il team lo ha poi fatto tornare in pista più tardi, così da evitare di dover scontare la penalità a Losail, fra due settimane.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19 si ritira dalla gara
Photo by: Mark Sutton
Al termine del fine settimana del Gran Premio del Giappone, Christian Horner ha spiegato uno dei motivi per cui Perez è andato ulteriormente in crisi sul tracciato di Suzuka. A metterlo in difficoltà sono le curve veloci, e Suzuka è un tracciato che ne presenta diverse, soprattutto nella prima parte.
"Suzuka è una pista su cui è necessario avere una grande confidenza con il messo per fare bene e Sergio sta soffrendo soprattutto nelle curve ad alta velocità, se devo fare un raffronto con Max".
"Potreste chiedere a Max della confidenza che ha, della velocità con cui è in grado di entrare in curva in quelle veloci. Era davvero impressionante".
Horner non sembra essere preoccupato al momento. E' lecito pensare che i team rivali possano essere più competitivi nel 2024 e Perez sarà ancora il secondo pilota di Red Bull accanto a Verstappen, ma il team ha fiducia nel messicano. Forse, però, questa fiducia è più di facciata che non reale, con l'obiettivo di togliere pressione a Perez.
"Sergio è ancora secondo nel Mondiale Piloti e credo che sino a ora sia arrivato secondo, dietro Max, sei volte. Quindi se non fosse stato lì, Sergio avrebbe vinto altre sei gare oltre alle 2 che ha portato a casa quest'anno".
"Max è assolutamente al top. E' il miglior pilota di Formula 1 in questo momento e credo che tutto debba combinarsi per essere al top: macchina, pilota, squadra. Tutto in totale armonia", ha concluso Horner.
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