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Red Bull: le tre ragioni del cambio di power unit di Verstappen

Con le due Mercedes dominanti nelle prove libere del GP di Russia (Bottas è pronto a fare il gioco di squadra a favore di Hamilton), la squadra di Milton Keynes ha deciso di omologare a Sochi la quarta power unit per Verstappen, per cui l'olandese scatterà dal fondo della griglia al via della gara. Scopriamo quali sono le ragioni che hanno spinto Horner a prendere questa decisione.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Mark Sutton / Motorsport Images

In una stagione nella quale sbilanciarsi in pronostici si sta rivelando un esercizio molto difficile, il venerdì di Sochi sembra un’eccezione.

Al termine delle due sessioni di prove libere che hanno aperto il Gran Premio di Russia, tutto è andato nella direzione attesa, con le due Mercedes a dettare il passo e la certezza che Max Verstappen domenica scatterà dal fondo dello schieramento.

A conferma di una giornata ‘ordinaria’, c’è anche il miglior tempo di Valtteri Bottas, che a Sochi ha confermato (ancora una volta) di avere qualcosa in più di Lewis Hamilton.

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Valtteri Bottas, Mercedes W12

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Lo scenario che lentamente prende forma è quello di una Mercedes intenzionata a tornare alla vittoria, obiettivo che dopo il Gran Premio di Gran Bretagna non è più riuscita a centrare. Il target (sulla carta) sembra a portata di mano, grazie al passo confermato oggi sia nelle simulazioni di qualifica che nei long-run, dove Bottas ha ampliato ancor di più il margine sugli avversari, Hamilton incluso.

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Le simulazioni di gara hanno evidenziato anche un buon passo di Verstappen (più veloce di Hamilton con gomme medie) ma per Max sono indicazioni utili soprattutto per valutare a cosa potrà aspirare nella rimonta a cui sarà chiamato domenica.

Decisione scontata per Red Bull

Lo scenario che si è delineato dopo la sessione FP1 ha definitivamente convinto la Red Bull a sostituire il motore di Verstappen, una scelta dettata da tre fattori.

Il primo, noto da tempo, è legato alla penalità di tre posizioni che Max avrebbe comunque dovuto scontare sulla griglia di partenza. A questo si è aggiunto il meteo, che prevede per domani una giornata molto difficile (con tanto di qualifiche a rischio) ed una gara che al momento rischia al 60% di disputarsi in condizioni di pioggia. Variabili in più, che potrebbero giocare a favore di Verstappen nonché sposarsi non al meglio con i piani Mercedes.

I meccanici della Red Bull dopo la sostituzione del motore Honda di Verstappen

I meccanici della Red Bull dopo la sostituzione del motore Honda di Verstappen

C’è poi anche l’aspetto ‘performance’. Nella prima sessione di prove libere, chiusa con Bottas leader davanti a Hamilton, la Mercedes ha subito confermato un buon ritmo, e probabilmente nel box Red Bull hanno valutato che difficilmente Verstappen sarebbe stato in grado di insidiare il tandem avversario scattando (nella migliore delle ipotesi) dalla terza fila della griglia di partenza.

Lo scenario complessivo ha convinto così la squadra a smarcare la quarta power unit, mettendo in conto di dover affrontare una gara in rimonta.

Valtteri Bottas, Mercedes

Valtteri Bottas, Mercedes

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

“È stata una bella giornata – ha commentato Bottas al termine della sessione FP2 – fin dal primo ‘run’ ho avuto un buon feeling con la monoposto, il bilanciamento si è confermato davvero molto buono. Quindi tutto quello che abbiamo dovuto fare sono stati piccoli aggiustamenti, e mi sono potuto concentrare solo sulla guida e trovare piccoli miglioramenti, e direi che sia nelle simulazioni di qualifiche che nei long-run mi sono trovato abbastanza a mio agio”.

Per Bottas c’è però la prospettiva di dover mettersi a disposizione della squadra, ovvero, qualora si trovasse al comando della gara, farsi da parte e dare strada a Hamilton. Lewis, da parte sua, spera di riuscire a togliere dall’imbarazzo la squadra, ma servirà una qualifica (se ci sarà) in cui dovrà piazzare una zampata, sempre possibile quando si parla di Hamilton, ma meno probabile contro il Bottas di Sochi.

“Ci sono delle piste in cui Valtteri è davvero eccezionale – ha commentato Lewis – e Sochi è una di quelle. Credo che nel mio caso questo è un circuito nella media, ma ci sono comunque dei margini di miglioramento che posso scovare analizzando i dati e ci lavorerò stasera, visto che io e Valtteri siamo partiti da assetti diversi per valutare diverse opportunità. In merito all’obiettivo del weekend direi che è uno solo, e dobbiamo anche capitalizzare la partenza di Max dal fondo della griglia. Diciamo che… una doppietta sarebbe per noi un risultato spettacolare”.

Lewis Hamilton, Mercedes

Lewis Hamilton, Mercedes

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

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