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F1 | Red Bull ha assunto una cinquantina di motoristi Mercedes!

Helmut Marko, consulente Red Bull, ha fatto il punto della situazione con Motorsport.com: "La Ferrari sembra nata più leggera di noi e Mercedes. Noi cercheremo di ridurre il peso, ma non posso dire quando perché il budget cap condiziona gli sviluppi". Poi parla della cinquantina di motoristi persi da Mercedes: "Gliene abbiamo presi molti, credo che una perdita di queste dimensioni non sia indifferente e gli crea qualche difficoltà.

Red Bull Racing RB18, dettaglio tecnico

Foto di: Uncredited

La RB18 è a dieta, perché non sarà possibile lottare per il mondiale con una monoposto sovrappeso. Helmut Marko, come da tradizione, è sempre molto convinto di ciò che dice, e con la solita sicurezza conferma che la Mercedes tornerà a lottare per la vittoria.

Ma non potranno contare sul “manettino” della power unit che secondo Marko ha risolto tanti problemi da quando nel 2014 la Formula 1 è entrata nell’era ibrida. Indirettamente è ‘merito’ anche della Red Bull, che ha scippato alla Mercedes powertrain un numero di tecnici che per la prima volta Marko ha quantificato: una cinquantina di persone.

Helmut Marko, consulente, Red Bull Racing, Christian Horner, team principal, Red Bull Racing

Helmut Marko, consulente, Red Bull Racing, Christian Horner, team principal, Red Bull Racing

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Secondo i rumors del paddock la cura ‘dimagrante’ a cui è sottoposta la RB18, deve calare il suo peso di 10 chilogrammi, ovvero il valore che oggi pone la monoposto sopra il limite minimo FIA di 798 kg.
“Possiamo presumere così – ha confermato Marko a Motorsport.com – e sono d’accordo nel ritenere la Ferrari un po' più leggera di Red Bull e Mercedes. Non posso ancora confermare quando porteremo in pista una versione più leggera, oggi è molto difficile togliere peso ad una macchina perché ci sono i vincoli del budget cap da tenere sempre presenti, bisogna trovare il giusto compromesso. Ma una cosa è certa: in questa stagione non sarà possibile restare nelle posizioni di testa con una monoposto in sovrappeso”.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Marko è tra coloro che indica l’Alfa Romeo come l’unica monoposto attualmente sotto il peso minimo:
“Dalle informazioni che abbiamo e soprattutto da quanto veementemente si siano battuti contro l’aumento del peso minimo, è lecito ritenere che lo siano. Presumibilmente hanno anche un passo più corto, ma questo non posso confermarlo, diciamo che insieme alla competitività del motore Ferrari il loro peso spiega le prestazioni che stiamo vedendo”.

In merito al momento difficile che sta attraversando la Mercedes, Marko è convinto che la squadra possa tornare a lottare per la vittoria, ma dovrà riuscirci senza poter contare sulla supremazia motoristica avuta per anni.
“L’era ibrida è stata condizionata dalla superiorità della loro power unit – ha spiegato – inizialmente credo che fossero due secondi più veloci ma hanno tenuto nascosto il tutto. Oggi le differenze tra i motori non sono così grandi, e i team motorizzati Mercedes non possono più girare una manopola e risolvere i loro problemi. Ma la squadra Mercedes è composta anche da persone di prim’ordine nell’area telaio, e sono pienamente convinto che torneranno a lottare per la vittoria quando riusciranno a tenere sotto controllo il saltellamento della loro monoposto. E Hamilton oggi è a soli nove punti da Verstappen”.

La power unit della Mercedes W13

La power unit della Mercedes W13

Photo by: Giorgio Piola

Secondo Marko è possibile che la perdita di competitività delle power unit Mercedes sia collegata all’introduzione del 10% di carburante sintetico:
“Non posso dirlo con precisione, ma credo che ci sia un legame. È una spiegazione logica, personalmente credo che tutto sia collegato alla nuova benzina. E…”.

Marko va oltre, sottolineando quanto possa aver influito anche l’emorragia di personale che ha dovuto subire il dipartimento Mercedes powertrain, ingegneri trasferitesi proprio in Red Bull, nel nuovo reparto motori. E si parla di ben 50 persone.
“Sì, qualcosa del genere – conferma Marko – credo che una perdita di queste dimensioni non sia indifferente, è abbastanza normale che possa creare qualche difficoltà. E poco prima se ne era andato Andy Cowell”.

Max Verstappen vittorioso a Jeddah

Max Verstappen vittorioso a Jeddah

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Infine Marko ha confermato che nel nuovo dipartimento Red Bull Powertrain il lavoro è già iniziato:
“Stanno già lavorando sul motore in conformità con i regolamenti 2026, siamo molto felici di essere in grado di far fronte a questo programma. I propulsori dovrebbero essere completamente funzionanti nella seconda metà di quest’anno, e ciò significa che i banchi di prova saranno calibrati e funzionanti. Parallelamente, ovviamente, dovremo anche allestire una linea di produzione e questo sarà il passo successivo”.

Helmut Marko festeggia il successo di Ma Verstappen con il team Red Bull

Helmut Marko festeggia il successo di Ma Verstappen con il team Red Bull

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

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