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F1 | Red Bull: gomme subito in temperatura per la pole di Max

Max Verstappen ha conquistato ad Imola la prima pole del 2022. Il risultato è arrivato grazie ad un'arma in più della RB18 rispetto alla Ferrari, la capacità di mandare in temperatura le gomme alla svelta.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

In un pomeriggio molto più lungo del previsto a fare la differenza sono stati pochissimi minuti, una finestra nella sessione Q3 tra due bandiere rosse, la prima causata da Kevin Magnussen ed a seguire da Valtteri Bottas. In quel frangente Max Verstappen si è fatto trovare pronto a mettere a segno il tempo che gli ha garantito la prima pole position del 2022, cogliendo l’attimo perfetto in una giornata a dir poco caotica. Quando il campione del mondo si è portato in prima posizione c’era ancora uno spiraglio di speranza per Charles Leclerc e la Ferrari, gli ultimi due minuti e cinquantaquattro secondi prima della bandiera a scacchi. Una chance però vanificata dall’uscita di pista di Lando Norris, che ha innescato la quinta ed ultima bandiera rossa, quella che ha concluso il lungo venerdì imolese.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, Kevin Magnussen, Haas VF-22

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, Kevin Magnussen, Haas VF-22

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Tempismo? Non solo, perché Verstappen e la Red Bull hanno saputo ottimizzare l’unico aspetto in cui la RB18 si è confermata migliore della F1-75, ovvero la velocità nel portare in temperatura le gomme. In una sessione così frammentata è diventata un’arma non indifferente, e alla fine ha fatto la differenza. “Siamo riusciti a trovare un buon equilibrio generale – ha commentato Christian Horner – e Max si è fatto trovare pronto nel momento cruciale, facendo un super lavoro. È stata una qualifica insolita, ed è stato importante riuscire a scaldare gli pneumatici, un aspetto che nella sessione del mattino non era perfetto”.

C’è stato qualche momento di tensione nel box Red Bull, poiché Verstappen ha ottenuto il crono che gli ha garantito la pole position passando nel tratto in cui era esposta la bandiera gialla per lo stop di Bottas. In passato c’erano state occasioni in cui i tempi ottenuti in regime di bandiera gialla erano stati cancellati, ma Max in questo caso ha seguito le normative vigenti che differenziano la ‘singola gialla’ dalla ‘doppia gialla’. In quest’ultimo caso per Verstappen non ci sarebbe stata la possibilità di completare il giro veloce, che l’olandese avrebbe dovuto abortire all’istante, ed in ogni caso il tempo sarebbe stato cancellato.

Ma nel caso dello stop di Bottas la segnalazione ha mostrato una singola bandiera gialla, ed in questo caso ai piloti il regolamento impone ai piloti di ridurre la velocità, cosa che Verstappen ha fatto alzando il piede dall’acceleratore. Le immagini on-board mostrano chiaramente che Max scala anche dalla settima alla sesta marcia in pieno rettilineo, un tratto che si percorre normalmente in pieno. Prima di quel tratto Verstappen era un secondo e tre decimi sotto il tempo di Leclerc, mentre sul traguardo il gap sul ferrarista è stato di 0”799.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Passata la paura, la Red Bull e Verstappen hanno festeggiato una pole forse insperata ma di fatto meritata. Appena terminata la qualifica l’interrogativo è subito passato alla gara sprint di domani e a al Gran Premio di domenica, ovvero alla reale possibilità che Max possa convertire la pole position in un successo. Uno scenario che stride con la Ferrari vista nella sessione FP1, ma le speranze di Horner sono concrete, e lo ha spiegato chiaramente: “Ora la sfida sarà partire bene, un momento cruciale. Abbiamo visto che siamo molto veloci nel primo settore, mentre loro (la Ferrari) sono molto veloci nel secondo”. Horner punta molto sulla velocità della RB18 e sul fatto che l’unico punto di sorpasso del circuito di Imola è proprio nel primo settore, ovvero la staccata al termine del lungo tratto rettilineo.

Si prospetta un weekend intenso con due partenze e due gare dall’esito tutt’altro che scontato. In questo scenario in casa Red Bull è arrivata anche la buona notizia della risoluzione del problema che ha bloccato Verstappen a Melbourne. “I tecnici della Honda hanno identificato e risolto il problema”, ha confermato Horner, e questa è probabilmente la notizia che per importanza supera anche la prima pole position stagionale di Verstappen.

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