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Formula 1 Test in Bahrain

F1 | Red Bull già in fuga, ma la Ferrari domani si... carica

Max Verstappen ha subito trovato la giusta confidenza con la RB19, una monoposto che sembra nata senza difetti e viaggia con un passo insostenibile per tutti. La Scuderia ha migliorato rispetto a ieri, ma non ha la forza per mettere in difficoltà il team campione del mondo. Per questo domani la SF-23 monterà un'ala con più incidenza e punterà ad un set-up più rigido nel posteriore. La Mercedes, invece, sembra fuori partita e già pensa a cambiare la W14 con più problemi del previsto.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23, dettaglio ala posteriore

È notte sul circuito di Sakhir. La pit-lane è illuminata perfettamente dalle luci artificiali e le monoposto sono nelle mani dei meccanici, ognuno con un programma di lavoro chiaro e dettagliato.

Nel box della Red Bull appare Adrian Newey, con il suo caratteristico passo e l’immancabile notes nella mano destra. Si muove lentamente, osserva, cerca di non occupare spazi in cui operano i meccanici, poi si avvicina alla monoposto e inizia a sfiorarla con l’indice della mano destra. Piccoli gesti, quasi impercettibili. Non è per questo che oggi la Red Bull è la miglior monoposto in pista, me è anche per questo che la RB19 fa paura a tutti gli avversari.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il paddock di Formula 1 è un protettorato di bocche cucite, figuriamoci se poi si tratta di strappare qualche opinione in uno scenario che non ha ancora classifiche ufficiali. Dopo due sole giornate di test cercare di stilare una prima classifica dei valori in campo espone a rischi clamorosi, ma sono in tanti (chi sottovoce, chi con smorfie esplicite) a credere che Max Verstappen e la RB19 abbiano iniziato con un altro passo.

Il che, a ben vedere, non è proprio una notizia a sorpresa, visto l’epilogo della scorsa stagione, ma c’è il timore che il gap di fine 2022 sia ancora li, o che sia addirittura cresciuto.

È presto per dire se la Red Bull sarà in grado di essere una monoposto da pole position, ma non lo è affatto se si parla di passo gara. I long-run di Verstappen sono stati impressionanti per velocità e soprattutto per costanza, a conferma che la RB19 sembra accarezzare le Pirelli meglio di tutti.

Sergio Perez, Red Bull RB19 con la vernice flo viz

Sergio Perez, Red Bull RB19 con la vernice flo viz

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Nella gestione della C3 non c’è storia: Verstappen ha percorso 22 giri, iniziando con il crono di 1’37”996 e chiudendo in 1’37”550. Con la stessa mescola Leclerc ha iniziato la simulazione in 1’38”643 chiudendo in 1’40”237. Con la C1 (utilizzata da Leclerc nel secondo stint della sua simulazione di gara) la Ferrari ha confermato una buona performance, perdendo meno di quattro decimi in un ‘run’ di diciannove giri.

Ferrari SF23: domani la rossa avrà un'ala più carica

Ferrari SF23: domani la rossa avrà un'ala più carica

Photo by: Giorgio Piola

Domani la SF-23 sarà in pista con un’ala posteriore più carica ed un set-up più rigido nel retrotreno, e sia Leclerc (che girerà al mattino) che Sainz, avranno la possibilità di un ultimo test prima del weekend di gara.

In questo scenario la Mercedes sembra distante, sia dalla Red Bull che dalla Ferrari, con la Scuderia che oggi si porta sulle spalle le speranze di chi teme un inizio di stagione a senso unico.

Le parole pronunciate da Toto Wolff sono pesanti, perché parlare delle necessità di aggiornamenti importanti su una monoposto che ha esordito in pista trentasei ore prima, sa tanto di bocciatura.

La Mercedes W14 di Russell coperta con un telo dopo il ko per un problema idraulico

La Mercedes W14 di Russell coperta con un telo dopo il ko per un problema idraulico

Un verdetto che sarebbe clamoroso, perché se nel 2022 a Brackley hanno preso una strada sbagliata dopo una sbornia di trionfi, dodici mesi dopo era dato per scontato che almeno i problemi dello scorso anno sarebbero stati messi in archivio.

Poco distante dal box Mercedes anche in casa McLaren c’è aria pesante, con una monoposto curiosamente annunciata in un’aria non proprio ottimista, e i motivi c’erano tutti. Il neo team principal Andrea Stella non cercato giri di parole, c’è il rischio di non uscire dalla Q1…

Lando Norris, McLaren MCL60

Lando Norris, McLaren MCL60

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Domani si chiuderanno dei test che diranno molto quando saranno letti in prospettiva. La Ferrari ha confermato che sia Leclerc che Sainz avranno nel loro programma una simulazione di qualifica, e lo stesso dovrebbe essere per la maggior parte delle squadre.

Sarà curioso se la caccia al giro veloce sarà con la mescola C3 (ovvero quella che sarà la soft nel weekend di gara) e se qualcuno deciderà di drogare il cronometro con la C5, come hanno fatto oggi Nyck De Vries e Guanyu Zhou. Per il cinese dell’Alfa Romeo c’è stato almeno il gusto di chiudere la giornata da leader, cosa che al di là del valore tecnico, è comunque qualcosa che fa piacere ed aiuta l’umore.

Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

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