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Formula 1 GP del Bahrain

F1 | Red Bull è favorita, ma la Ferrari ha una carta da giocare

La squadra iridata ha messo due RB19 in prima fila, con la Scuderia a ridosso con Leclerc e Sainz nell'ordine. I pronostici sono stati rispettati, ma il divario sul giro sembra minore di quello che dicono i tempi. A Maranello hanno preferito rinunciare all'ultimo run per salvaguardare un treno di soft che verrà utile domani in gara. Leclerc si giocherà una chance anche se Verstappen e Perez possono contare su un passo migliore. E occhio ad Alonso con l'Aston Martin che è una variabile impazzita.

Il poleman Max Verstappen, Red Bull Racing, parla con Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, dopo le qualifiche

Una qualifica più tirata rispetto alle previsioni ha confermato buona parte dei pronostici della vigilia. Parliamo di posizioni, perché i margini si sono confermati più sottili rispetto alle previsioni. La pole position di Max Verstappen era annunciata, così come la possibilità che la Ferrari potesse lottare per la prima fila, ed è lo scenario che ha preso forma al termine del primo ‘run’ della Q3, chiuso da Leclerc in seconda posizione a 0”113 dal campione del mondo. Poi, a sorpresa, Leclerc è sceso dalla monoposto, rinunciando al secondo ‘run’ nonostante disponesse di un ultimo set di soft nuove.

Max Verstappen, Red Bull Racing, festeggia la pole in  Bahrain

Max Verstappen, Red Bull Racing, festeggia la pole in Bahrain

Photo by: Mark Sutton

Gli ingegneri della Scuderia hanno deciso si salvare proprio quel set in vista della gara di domani, e Perez ha avuto la possibilità in extremis di piazzarsi in seconda posizione. La scelta della Ferrari un po' ha sorpreso, perché c’era la possibilità di mantenere la prima fila, ma nel box del Cavallino sono certi di aver fatto la scelta corretta in vista dei 57 giri in programma domani.

Sarà davvero così? Le strategie di gara non sono definite come in altre occasioni, non solo nella sequenza delle mescole che saranno utilizzate, ma anche in merito al numero di soste. Le indicazioni sono per lo più indirizzate verso una gara con due pit-stop, ma con diversi scenari possibili.

Il piano Ferrari (con Leclerc) è abbastanza chiaro: riuscire a portarsi al comando contando sul plus di trazione garantito dalle gomme nuove e sperare di mettere un gap di un secondo sulle Red Bull.

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Charles Leclerc, Ferrari SF-23

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Ad incoraggiare i tecnici della Scuderia sono i dati di velocità massima, che vedono le due rosse nelle primissime posizioni. Nello speed-trap sul rettilineo principale Sainz è risultato il più veloce con 326,6, davanti a Perez, Leclerc, Hamilton e Verstappen. Le due Red Bull dispongono comunque di un set di soft usato un solo giro, montato poco prima della bandiera rossa causata dalla perdita di un pezzo staccatosi dalla Ferrari di Leclerc in Q1.

Ma più che una strategia di attacco nei confronti di Max, quella di Leclerc sembra un piano di difesa nei confronti del resto del gruppo, ad iniziare dall’Aston Martin di Alonso. Se la Red Bull ha ipotecato il successo, la Ferrari sa che c’è comunque una bella differenza tra aprire la stagione sul podio o ritrovarsi fuori dalla top-3.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, lascia il garage

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, lascia il garage

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Fernando ha chiuso nella posizione prevista (la quinta) anche se l’exploit nelle ultime due sessioni di prove libere avevano riacceso l’entusiasmo dei tempi migliori tra i fans, sempre numerosi, dello spagnolo.

Alonso e l’Aston Martin sanno di aver ottenuto il massimo possibile, l’andamento della qualifica ha portato Fernando ad arrivare con un solo set di soft in Q3, una scelta dovuta per non correre rischi. Con un solo treno di gomme a disposizione si è messo alle spalle le due Mercedes, concludendo a soli due decimi da un Sainz apparso un po' deluso a fine giornata.

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

A differenza di Leclerc, Carlos ha usato tutti e due i set di soft a disposizione in Q3, ma non è andato oltre la quarta posizione. Sainz si è confermato tra i migliori nel primo settore, ma ha lasciato un decimo nei confronti di Leclerc sia nel secondo che nel terzo.
“Ci sono ancora un paio di curve che non ho ancora capito – ha commentato Carlos - ma sono felice di essere in seconda fila. Ci mette in una buona posizione per domani, ma non sarà una gara facile. Penso che Charles con la gomma nuova avrà una chance per provare a fermare la Red Bull, ma loro domani saranno molto forti. Se in qualifica sono un passo avanti, sul passo gara sembra che lo siano un passo e mezzo…”.

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