F1 | Red Bull: cresce il timore di dover smarcare una quinta PU
La squadra di Milton Keynes non ha più avuto notizie del motore 3 che era stato montato fresco nelle libere del GP del Canada: dopo il cedimento della MGU-K era stato mandato in Gioppone per i controlli a Sakura, ma non se n'è più saputo niente. Verstappen quasi sicuramente dovrà andare in penalità per finire la stagione.
Il silenzio non sempre ha l’oro in bocca. Lo staff Red Bull a Barcellona ha deciso di smarcare il quarto motore per Max Verstappen, completando la disponibilità che ogni pilota ha per la stagione 2024. Da Sakura, sede del Centro Ricerche Honda, non sono arrivate notizie fresche a Milton Keynes e le bocche chiuse dei giapponesi fanno temere che la power unit RBPT H002 numero 3 non sia più recuperabile, alimentando l’allarme che il tre volte campione del mondo sia costretto a utilizzare anche una quinta unità per concludere la stagione, finendo nella penalità che costerebbe dieci posizioni in griglia di partenza.
Come si ricorderà, nel secondo turno di prove libere del GP del Canada, Verstappen è stato invitato a rientrare ai box, mentre dal cofano motore aveva cominciato a uscire un fumo grigio scuro. E, una volta arrivata nel garage, la RB20 dell’olandese è stata isolata dalle fettucce gialle: il pilota è sceso dall’abitacolo saltando sul pavimento del box per evitare qualsiasi possibile dispersione di corrente, mentre nell’aria si diffondeva un odore acre insieme al fumo.
Nel volto dei tecnici della squadra c’era un certo sconcerto, perché la power unit era nuova di trinca, montata al venerdì mattina a zero chilometri e il problema all’ibrido ha messo in agitazione i tecnici nipponici: l’unità numero 3, infatti, è stata smontata e spedita subito a Sakura per analizzare se il cedimento della MGU-K poteva aver avuto delle ripercussioni anche sul motore endotermico.
Il fatto che sia calato il silenzio su quella power unit, fa crescere il pensiero che non tornerà nelle rotazioni della stagione, anche se c’era la speranza che qualche elemento potesse essere stato salvato per essere rispedito alla sede della Red Bull Powertrains di Milton Keynes.
Max Verstappen, Red Bull Racing
Foto di: Red Bull Content Pool
Il clima di incertezza ha consigliato la Red Bull a deliberare a Barcellona la quarta unità per garantire a Max Verstappen una disponibilità di componenti per procedere alle previste rotazioni programmate per i prossimi appuntamenti.
Christian Horner ha ammesso senza troppi giri di parole: "Dovremo vedere come andranno a finire le prossime gare, ma penso che sia inevitabile che si debba fare ricorso a un altro motore prima o poi”.
La Red Bull non è nuova a gestire delle penalità di motore, sapendo di scegliere eventualmente le gare dove la pista può facilitare i sorpassi: prima della pausa estiva ci sarà il GP del Balgio a Spa-Francorchamps, un tracciato che si addice al cambio di propulsore.
Del resto Verstappen negli ultimi due anno è sempre andato in penalità: l’anno scorso vinse partendo dalla sesta posizione in griglia, mentre nel 2022 si era imposto scattando dalla quattordicesima piazza in griglia di partenza.
Lo scenario tecnico adesso è profondamente cambiato: la Red Bull non ha più la supremazia degli anni scorsi, per cui una penalizzazione di Verstappen potrebbe giocare a favore degli avversari più diretti McLaren, in primis, e Ferrari se saprà trovare il bandolo dei suoi guai…
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