F1 | Red Bull: controllo qualità e verifiche con la metrologia
La squadra di Milton Keynes collabora da cinque anni con la Hexagon Manufacturing Intelligence, azienda italiana all'avanguardia nei sistemi di scansione 3D. Con l'Absolute Scanner AS1 i tecnici possono trasferire nell'ambiente digitale i dati del mondo reale con un feedback praticamente immediato. C'è stata una forte accelerazione nell'uso della metrologia in F1, dopo che la FIA ha cambiato i metodi di verifica, passando da controlli solo fisici a rilevamenti laser di conformità delle forme delle monoposto.
Red Bull Racing, scansione laser
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Formula 1 è entrata nell’era della metrologia più evoluta. La FIA ha imposto un nuovo sistema di verifica che avviene non solo con dei controlli fisici nel box della Federazione Internazionale, ma anche con più complicati rilevatori laser capaci di misurare se i volumi dettati dalle regole tecniche 2022 corrispondono alle forme delle monoposto che le squadre hanno ultimato nei garage prima che scendano in pista.
Red Bull Racing: ecco il laser tracker nel box
Photo by: Giorgio Piola
La funzione della metrologia è sempre stata quella di garantire la massima qualità nel processo produttivo, potendo effettuare dei controlli che le dimensioni di un elemento prodotto fossero perfettamente conformi con le specifiche di progetto. È evidente che ora si cerca di andare oltre questi concetti, perché gli ultimi strumenti rappresentano un vero e proprio ponte tra il mondo reale e quello virtuale, portando nell'ambiente digitale i dati del mondo reale.
Red Bull Racing, scansione laser della RB18 nel box del Red Bull Ring
Photo by: Giorgio Piola
Dall’analisi del pezzo finito e magari usurato di una gara è possibile trarre informazioni utili per il suo sviluppo, innescando un meccanismo virtuoso biunivoco. È da qualche Gran Premio che nel box della Red Bull si vedono i tecnici armeggiare intorno alla RB18 con uno strano aggeggio laser realizzato dalla Hexagon Manufacturing Intelligence, l’italianissima azienda che collabora con il team di Milton Keynes da ormai cinque anni.
Di che si tratta? Dell'Absolute Scanner AS1 che è una sorta di pistola con sensori di scansione 3D che funziona con i sistemi Absolute Tracker AT960 e l’Absolute Arm a 7 assi. Con l'impiego di tecnologia laser a luce blu e programmazioni avanzate, consente una misura 3D senza contatto ad elevata produttività con un feedback in tempo reale. Il margine di errore è di soli 50 micron in tutta la corsa di misura, fino a 30 metri dal tracker.
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