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F1 | Red Bull: con soli 3 km/h in più il sorpasso ora è difficile

Verstappen non ha potuto replicare al giro monstre di Leclerc in qualifica, ma aveva un potenziale tecnico maggiore di quello che ha sfruttato. Il guiao al comando del DRS lo ha penalizzato, ma la RB18 sembra aver perso il grande vantaggio di velocità massima sui rettilinei che si è ridotto a soli 3 km/h. Ecco perché Max dovrà giocarsi molto in partenza nel GP di Spagna...

Il fondo della Red Bull Racing RB18

Foto di: Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Il distacco di Max Verstappen in qualifica dalla Ferrari di Charles Leclerc non era realistico: il campione del mondo ha dovuto rinunciare all’ultimo tentativo della Q3 per la mancata apertura del DRS per cui ha abortito il giro risolutivo e ha pagato un ritardo di 323 millesimi dalla rossa del monegasco.

I tecnici di Milton Keynes non hanno ancora raggiunto un grado di affidabilità che metta il pilota olandese nella condizione di sfruttare sempre il pieno potenziale della RB18, una monoposto che è stata estremizzata in diversi concetti, per cui non deve sorprendere se poi accusa problemi di natura diversi.

Il flap mobile non ha funzionato sul lungo rettilineo principale, mentre poi è tornato attivo nella seconda zona DRS, rivelando che anche con le nuove ali la Red Bull soffre sull’azionamento di un sistema che le aveva dato molti grattacapi alla fine della convulsa stagione scorsa.

Red Bull RB18: ecco il flap mobile aperto sulla vettura di Sergio Perez

Red Bull RB18: ecco il flap mobile aperto sulla vettura di Sergio Perez

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Va detto che con l’ala aperta la RB18 ha mantenuto un vantaggio di velocità massima di 3 km/h rilevato dalla telemetria in qualifica, segno che il nuovo pacchetto aerodinamico della Ferrari ha permesso di ridurre il divario, rendendo meno eclatante la differenza che si era vista sulle altre piste che permetteva un più facile sorpasso di Max su Charles sul dritto, mentre ora l’operazione sembra per niente scontata. L'olandese, quindi, dovrà giocarsi molte delle sue chance in partenza...

Dettaglio Red Bull RB18: il porta mozzo è stato alleggerito per asportazione di materiale

Dettaglio Red Bull RB18: il porta mozzo è stato alleggerito per asportazione di materiale

Photo by: Uncredited

La Red Bull non ha portato grandi novità tecniche visibili da opporre al pacchetto piuttosto consistente della Ferrari, ma ha proseguito quel lavoro di alleggerimento delle singole parti per ridurre il peso minimo di altri 4 kg: da Milton Keynes, per esempio, hanno ammesso l’asportazione di materiale dai porta mozzi e c’è stato l’ulteriore affinamento di alcune parti della carrozzeria già sverniciata in diverse aree.

Dettaglio del fondo Red Bull RB18 con un incavo in più (freccia rossa) e l'aggiunta di un nolder (freccia blu)

Dettaglio del fondo Red Bull RB18 con un incavo in più (freccia rossa) e l'aggiunta di un nolder (freccia blu)

Photo by: Giorgio Piola

Ciò non toglie che Adrian Newey porti avanti il costante lavoro di sviluppo sul fondo: in prossimità del primo taglio del marciapiede, infatti, proprio sul bordo d’uscita è comparso un piccolo nolder semi curvo che è in corrispondenza di un incavo che si nota dalla parte interna alla radice della fiancata.

Nelle prove del venerdì l'aveva solo Max, mentre al sabato la modifica è stata estesa anche a Sergio Perez. Si tratta di aggiornamenti di micro-aerodinamico che servono a ottimizzare l’andamento dei flussi e a migliorare l’efficienza del fondo, che è l’elemento determinante nel creare prestazioni con il nuovo regolamento delle monoposto a effetto suolo.

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I motoristi temevano il calore di Barcellona (36 gradi nell’aria e 45 sull’asfalto) e si erano preparati con gli sfoghi d’aria a massima apertura nelle prove libere, ma poi la power unit giapponese non ha mostrato problemi di raffreddamento, per cui la vettura è andata in parco chiuso molto più chiusa per essere più efficiente aerodinamicamente.

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