F1 | Red Bull: cerca l'affidabilità ma trova più efficienza
I tecnici di Milton Keynes hanno spiegato che le modifiche aerodinamiche sulla RB20 so no state finalizzate all'affidabilità in previsione delle gare calde dell'estate, ma a ben guardare ogni intervento è stato pensato anche alla ricerca di una maggiore efficienza aerodinamica. E sulla sospensione anteriore sono state aumentate le regolazioni.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Red Bull ha vinto due delle ultime tre gare con Max Verstappen, ma la squadra di Milton Keynes sembra aver perso il vantaggio che l’ha contraddistinta all’inizio del campionato, quando la RB20 era capace di rifilare delle doppiette anche con Sergio Perez, lasciando gli avversari a distanze siderali.
Ora la monoposto più redditizia (forse perché sembra la più costante) è la McLaren e lo staff di Pierre Waché non può fermare lo sviluppo della vettura come era stato fatto l’anno scorso a inizio estate, perché anche Ferrari e, pure, Mercedes vogliono stare al gioco che si combatte in una finestra di un decimo di secondo.
La Red Bull RB20 di Barcellona vista dall'alto
Foto di: Giorgio Piola
La Red Bull a Barcellona ha introdotto un pacchetto di aggiornamento importante, nel tentativo di ripristinare un margine tecnico che si è via via affievolito. È curioso registrare che la squadra campione del mondo ha cercato di minimizzare la portata delle novità, lasciando intendere che si tratta di soluzioni per mettere in sicurezza l’affidabilità: ricordiamo che per Verstappen è stata smarcata la quarta power unit stagionale, segno che dalla prossima il tre volte iridato andrà in penalità.
I team hanno imparato a gestire in maniera scientifica le rotazioni dei propulsori, per cui non vuole dire niente che al decimo GP di ventiquattro si sia già arrivati al plafond di un anno, ma è interessante vedere che la Red Bull ci tiene a marcare che le modifiche di Montmelò siano finalizzate alle gare più calde dell’estate.
Red Bull RB20: la presa verticale ora è più stretta in basso e più larga sopra
Foto di: Giorgio Piola
Indubbiamente sistema di raffreddamento diviso in quattro stadi ha complicato molto il compito di estrarre il calore dalle pance, ma il continuo affinamento dell’impianto mostra il tentativo di mantenere sotto controllo delle temperature più a rischio, cercando nel contempo di migliorare l’efficienza aerodinamica, sperando di ridurre gli sfoghi d’aria ai lati del bazooka.
Se la bocca orizzontale dei radiatori è rimasta la solita, non sorprenda che sia stata cambiata quella verticale radente il telaio: è stata ridotta la sezione nella parte bassa, mentre è stata leggermente allargata in alto. E se prima la presa aveva una forma rettangolare, ora ha un disegno molto differenziato fra sotto e sopra, visto che inferiormente c’è una sporgenza che aumenta la portata del flusso sul fondo, anche se non è diminuita l’aria destinata al raffreddamento.
Red Bull RB20: l'undercut della pancia adesso è ancora più scavato
Foto di: Giorgio Piola
Anzi, è stato ulteriormente ripulito il sottosquadro, per cui la pancia lateralmente risulta più slanciata nell’undercut, consentendo un maggiore passaggio di flusso verso il retrotreno alla ricerca di più efficienza.
Nel retrotreno ci sono altri interventi importanti: oltre al cofano motore che in coda ha un’apertura più generosa del solito, si osservano nuove paratie laterali dell’ala posteriore: ora arrivano alla massima larghezza concessa dal regolamento, per cui anche i due elementi della beam wing sovrapposti hanno ora una superficie deportante maggiore, per dare più stabilità al retrotreno.
Red Bull RB20: paratie laterali dell'ala a massima distanza con beam wing con più superficie
Foto di: Giorgio Piola
La novità principale non è riportata nella lista FIA, ma riguarda la tanto discussa sospensione anteriore: i cinematismi dello schema pull rod non sono cambiati, ma sono stati fatti degli interventi sulle possibilità di regolazione nelle parti interne, dopo che la RB20 ha mostrato i suoi limiti nell’aggredire i cordoli più alti o le asperità dell’asfalto a causa di assetti troppo rigidi, necessari a mantenere l’altezza da terra quanto più radente è possibile sulla pista.
Red Bull RB20: si provano nuove regolazioni della sospensione anteriore pull rod
Foto di: Giorgio Piola
Verstappen non a caso si è molto lamentato del sottosterzo nelle libere del venerdì e Perez è stato “usato” come cavia per cercare la migliore messa a punto dalla quale cominciare il lavoro si sviluppo con la nuova configurazione. Sarà interessante scoprire quale sarà stato l’effetto del lavoro notturno al simulatore di Milton Keynes…
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