Racing Point prepara gli aggiornamenti W11 per il 2021
Secondo alcune squadre non è giusto che la squadra di Silverstone, come l'AlphaTauri, nel 2021 possano adeguare le loro monoposto con i retrotreni di Mercedes W11 e Red Bull RB16 senza spendere i token di sviluppo, potendo usare i gettoni su altre parti delle vetture. La FIA ha stabilito che è corretto assicurare a questi team clienti l'uso di parti omologate 2020. E la Racing Point si prepara a introdurre cambio e sospensione delle frecce nere.

La Racing Point sta portando avanti i piani di aggiornamento della RP20 con le parti omologate dalla Mercedes nel 2020 e montate sulle frecce nere. In particolare il cambio e la sospensione posteriore potranno essere adottate sulla vettura del team di Silverstone nonostante la contrarietà di altre squadre.
Il regolamento FIA approvato a inizio estate, quando è stato deciso di posticipare le monoposto a effetto suolo nel 2022 per mantenere in vita le F1 di quest’anno nel 2021, ha introdotto un sistema di gettoni per permettere lo sviluppo delle singole vetture nelle aree deboli, visto il congelamento delle norme varato per ridurre i costi.
Ma a creare disagio nel paddock è stato il provvedimento che permette a team come Racing Point e AlphaTauri di aggiornare le loro monoposto 2019 con parti originali 2020 senza dover pagare i due token che, invece, dovranno sborsare tutti gli altri.
La Racing Point, per esempio, potrà dotarsi dell’intero retrotreno della Mercedes W11 (trasmissione più sospensione posteriore) e lo stesso farà anche l’AlphaTauri attingendo alle soluzioni che la Red Bull ha omologato sulle RB16.
I team clienti della Ferrari, Alfa Romeo e Haas, non godranno dello stesso bonus dal momento che montano già il cambio della SF1000 e altre parti fornite da Maranello, per cui non ci sarà alcun upgrade, visto che già beneficiato delle soluzioni più recenti.
Non c’è voluto molto per capire che la Racing Point, già terza nel mondiale Costruttori, possa fare un altro salto di qualità l’anno prossimo, quando le parti della W11 saranno montate sulla RP20, potendo spendere i due gettoni di sviluppo su altre parti della vettura, traendo così un grosso vantaggio competitivo.
La Ferrari era contraria per la disparità concessa nello sviluppo delle vetture che, invece, sarebbero congelate: “La stagione con soli due gettoni – aveva spiegato Mattia Binotto – deve essere uguale per tutti. Così si creano delle disparità nello sviluppo e, quindi, è ingiusto”.
Il tema è stato trattato con la FIA, ma non ci sono stati cambiamenti normativi. Il direttore tecnico di Racing Point, Andy Green, ritiene che ogni lamentela sia destinata a rientrare…
“Le regole ci permettono di aggiornare la macchina e lo stiamo facendo nel pieno rispetto delle norme FIA: per come sono state scritte ci consentono di aggiornare le monoposto alle specifiche 2020”.
“Penso che sia una scelta giusta che ci permette di portare la nostra macchina alle specifiche degli altri. Per essere precisi avremo un aggiornamento della sospensione posteriore al 2020, ma non è un adeguamento al 2021. Noi corriamo con soluzioni 2019 e l’anno prossimo ci allineeremo al pacchetto 2020. Niente di più”.
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