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Racing Point, McLaren e Renault si giocano 10 milioni!

Nella classifica per il terzo posto nel mondiale Costruttori dietro a Mercedes e Red Bull ci sono tre squadre che si contenderanno la prestigiosa prestazione e un premio di almeno 10 milioni di euro. Racing Point, McLaren e Renault sono racchiuse solo in 6 punti: scopriamo quali sono i punti di forza di ciascuna squadra che ha giuste ambizioni di puntare al risultato finale sul podio.

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20, Sergio Perez, Racing Point RP20, e Carlos Sainz Jr., McLaren MCL35

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

A sei gare dal termine del Mondiale 2020 alcuni verdetti sono di fatto già emessi, ed attendono solo la conferma aritmetica per andare in archivio. La Mercedes potrebbe festeggiare il prossimo weekend la conquista del settimo Mondiale Costruttori consecutivo, mentre Lewis Hamilton (al netto di colpi di scena) potrebbe chiudere i giochi a suo favore ad Imola o Istanbul.

Ci sono però molti verdetti ancora aperti e tra questi uno dei più sentiti è quello per la terza posizione nella classifica Costruttori, confronto che molto probabilmente si concluderà solo sotto la bandiera a scacchi di Abu Dhabi.

Se questo ‘triello’, che vede impegnate Racing Point, McLaren e Renault, fosse per il titolo Mondiale assoluto, si parlerebbe di uno dei campionati più imprevedibili di sempre nella storia della Formula 1.

Nelle undici gare finora disputate si sono avvicendati cambi di gerarchie sul fronte tecnico, polemiche e penalità come nel caso Racing Point, imprevisti come i casi Covid di Perez e Stroll (ed il conseguente ritorno di Nico Hulkenberg) e colpi di scena legati a imprevisti di gara e mancanza di affidabilità tecnica.

In tutto questo la classifica attuale vede terza assoluta la Racing Point (120 punti), con quattro lunghezze di vantaggio sulla McLaren e sei sulla Renault.

La squadra di Silverstone si trova pienamente in corsa per un obiettivo che ha sorpreso molti appassionati ed anche gli stessi addetti ai lavori, ma non i componenti del team, che alla vigilia del Mondiale 2020 conoscevano molto bene i loro target.

Il tutto nonostante i quindici punti di penalità scontati dopo il verdetto della FIA in merito al caso della monoposto ‘copia’ della Mercedes e la necessità di correre ai ripari in due occasioni per la positività al Covid di Perez e Stroll, disagio mitigato da un ottimo Nico Hulkenberg.

Il confronto tecnico sarà interessante, con Racing Point e Renault che hanno completato lo sviluppo delle loro monoposto, mentre McLaren dovrebbe portare in pista le ultime novità (già deliberate) per la MCL35.

Nei sei weekend di gara ancora in calendario la McLaren gode anche di un piccolo vantaggio sul fronte power unit, poiché sia Sainz che Norris non hanno ancora utilizzato la terza serie di ICE, TC, MGU-K e MGU-H, come invece sono stati costretti a fare Ricciardo e Stroll.

Affidabilità e… Ricciardo

La Renault è la squadra che nelle ultime cinque gare disputate si è confermata più in forma, conquistato ben 78 dei suoi 114 punti. Il tutto nonostante qualche problema di affidabilità che continua a rendere più problematico del previsto il cammino del team. Con gli sviluppi ormai terminati, a fare la differenza tra i tre team in competizione sarà ovviamente l’affidabilità generale ma anche la velocità nella messa a punto.

C’è poi un altro tassello a vantaggio della Renault, ed è Daniel Ricciardo. Dopo un inizio di campionato un po' in salita l’australiano ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, e sta garantendo al team un ottimo bottino di punti, come conferma anche la sua ascesa al quarto posto nella classifica piloti, dietro il tandem Mercedes e Max Verstappen.

Ricciardo sembra intenzionato a lasciare un ottimo ricordo in casa Renault, e allo stesso tempo ha la serenità di poter contare su un buon pacchetto tecnico anche nel 2021 in casa McLaren-Mercedes.

In palio prestigio e 10 milioni

Il terzo posto è un traguardo significativo per tutti i tre team in corsa, che vedrebbero raggiunto un obiettivo importante del loro percorso di crescita dopo stagioni difficili, ma oltre al prestigio, ai target aziendali e alla soddisfazione, c’è in palio anche un premio non indifferente sul fronte economico, poiché il nuovo patto della Concordia ha ampliato molto la forbice tra i bonus che sono assegnati in base alla posizione finale nella classifica Costruttori.

Al termine del Mondiale 2019 tra la terza e la quinta piazza finale la differenza in termini economici è stata circa di 11 milioni di dollari, mentre con il nuovo accordo firmato dai team questa cifra è raddoppiata.

Ovviamente tutto è parametrato dall’ammontare dei ricavi complessivi su cui potrà contare Liberty Media, e nel 2020 si attende un calo molto importante su questo fronte. Questo fa ipotizzare che tra la terza e la quinta posizione la differenza in questo Mondiale sarà la stessa del 2019, un bottino comunque non indifferente nell’economia dei team in un contesto di budget cap.

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