Racing Point: da togliere la presa vietata sulla RP20
La squadra di Silverstone, proprio come la Mercedes, domani alle verifiche tecniche dovrà presentarsi con la presa d'aria del bracket posteriore chiusa perché la FIA l'ha bandita con la direttiva tecnica TD 14/20.

Anche la Racing Point è costretta a modificare la sospensione posteriore prima delle verifiche tecniche di domani del GP d'Australia.
La squadra di Silverstone schiera infatti un clone della Mercedes W10, la macchina campione del mondo, e proprio come la squadra ufficiale adotta una presa d'aria aggiuntiva nel bracket che è stata vietata dalla direttiva tecnica TD 14/20 che la FIA ha inviato alle squadre prima di andare a Melbourne perché avrebbe un'influenza aerodinamica.

Mercedes F1 W11: ecco la presa d'aria del bracket posteriore che la FIA ha vietato.
Photo by: Giorgio Piola
La contestata RP20, proprio come la freccia d'argento, mostra una presa triangolare (nel tondo in alto indicata dalla freccia rossa) che non ha nulla a che fare con l'impianto di raffreddamento dei freni. Non è parte della brake duct vera e propria, ma del bracket che è un’estensione del porta mozzo grazie al quale si è sollevato il triangolo superiore della sospensione posteriore.
Serve a limitare il surriscaldamento delle gomme posteriori visto che la Racing Point, come la Mercedes, soffrirebbe di problemi di overeating.

Mercedes W10: i limiti regolamentari delle prese dei freni posteriori e quella aggiuntiva del bracket
Photo by: Giorgio Piola
L’articolo 11.5 del regolamento tecnico di F1 recita, invece, che le prese d’aria della brake duct sono a tutti gli effetti parte del sistema frenante e non devono sporgere oltre certe misure: l’altezza non deve essere superiore a 160 mm dal centro ruota, così come non si può scendere sotto i 160 mm dal centro ruota. Niente a che fare con i passaggi d'aria che ora dovranno essere chiusi.
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