F1 | Racing Bulls: a Baku test per fugare i dubbi sul nuovo fondo
Dopo i problemi riscontrati con il pacchetto che ha debuttato a Monza, Racing Bulls sfrutterà le prime sessioni di prove libere del fine settimana di Baku per effettuare dei test specifici con l'obiettivo di fugare i dubbi sul nuovo fondo che, in Italia, non ha restituito ai piloti le sensazioni che erano invece emerse al simulatore.
Da qualche appuntamento a questa parte, Racing Bulls sembra aver rallentato quel percorso di crescita che, in alcuni Gran Premi, l’aveva vista arrivare a imporsi come prima forza tra i team di centro gruppo. Gli ultimi aggiornamenti, soprattutto quelli che erano stati introdotti in Spagna in occasione del trittico su piste veloci, non avevano dato i risultati sperati, tanto che il team aveva scelto di tornare indietro in termini di specifiche effettuando anche vari confronti tra diversi elementi.
Una battuta d’arresto inaspettata, anche perché è giunta in un momento critico della stagione, ovvero in un trittico di gare con pochissime opportunità per analizzare con calma i dati, lasciando poco tempo per prendere delle contromisure. Proprio per questo si è scelto di fare un passo indietro. Montare pezzi del vecchio pacchetto avrebbe consentito infatti di avere dei riferimenti già noti e funzionanti su cui fare affidamento, in attesa che i tecnici di Faenza potessero esaminare in maniera più approfondita i dati.
I piloti e il team non hanno nascosto che gli aggiornamenti sono andati nella direzione sbagliata, con un impatto negativo sulle performance della macchina, dato che vi sono stati problemi di correlazione tra i dati acquisiti in galleria del vento e la pista. Difficoltà capitate anche ad altre squadre, come Ferrari, Aston Martin e anche Red Bull, che compiuto un passo indietro in alcuni momenti della stagione.
Yuki Tsunoda, RB F1 Team VCARB 01
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Tuttavia, i piloti avevano sottolineato come, seppur questa battuta d’arresto fosse negativa per il campionato, dall’altra parte potesse essere un’opportunità al fine di comprendere meglio su quali aree della vettura intervenire e quale direzione seguire nello sviluppo. Di fatto, era quasi vista come un’opportunità per scartare un percorso sbagliato rimettendosi sul giusto cammino.
A Monza il team si è presentato con un altro nuovo pacchetto, il quale includeva un aggiornamento alla zona del fondo, seppur disponibile per una sola vettura, quella di Yuki Tsunoda. Tuttavia, il weekend si è rivelato in salita sin dalle prime prove libere, inizialmente per un problema di setup completamente errato, successivamente per le difficoltà nel ritrovare il feeling sperimentato al simulatore. L’obiettivo del nuovo fondo era quello di aumentare il carico aerodinamico e migliorare la gestione dei flussi ma, una volta portato in pista, il pilota giapponese non si è trovato del tutto a suo agio con questa nuova unità.
“Se si guardano i numeri sul simulatore, avrei dovuto guadagnare un po' di tempo sul giro, ma non ci siamo nemmeno vicini e siamo piuttosto lontani da quello che volevamo”, aveva spiegato Tsunoda alla fine del weekend di Monza.
“Il team voleva vedere il comportamento del nuovo fondo e noi volevamo raccogliere i dati, ma chiaramente in qualifica eravamo in difficoltà con la macchina. Speravamo che in gara, almeno il nuovo fondo avrebbe dato qualche beneficio, ma è completamente diverso da quello che ho provato al simulatore”, ha poi aggiunto il giapponese.
Yuki Tsunoda, RB F1 Team VCARB 01
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Per questo, dopo i dubbi emersi in Italia, per comprendere qualcosa di più su questa nuova specifica del fondo, Racing Bulls sfrutterà le prime prove libere per effettuare test e rilevazioni aerodinamiche. Non è certo una sorpresa che i team dedichino parte delle sessioni del venerdì alla ricerca e sviluppo, dato che anche Aston Martin due settimane fa ha seguito il medesimo processo, lavorando però più sul lungo termine.
Accanto al classico lavoro di ricerca dell’assetto per il fine settimana, il team di Faenza effettuerà anche prove specifiche per capire come estrarre il massimo dal nuovo pacchetto aerodinamico: “Baku è uno dei circuiti più impegnativi dal punto di vista tecnico del calendario di F1 e può anche fornire un po' di imprevedibilità in più!”, ha spiegato Jody Egginton, direttore tecnico della Racing Bulls.
“Il nostro programma di test per questa gara sarà molto intenso perché, oltre al normale lavoro di assetto che svolgiamo a ogni evento, abbiamo in programma anche una serie di test importanti per imparare di più e ottimizzare le vetture attorno al nuovo pacchetto di pianali che abbiamo valutato per la prima volta a Monza”.
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