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Formula 1 GP di Stiria

F1: Pirelli prepara una gomma con la costruzione più rigida

La Casa milanese sarebbe pronta a effettuare un test durante un weekend di gara (GP d’Austria?) per provare pneumatici con la carcassa più rigida dopo le richieste dei piloti nel briefing del Paul Ricard. Il debutto invece potrebbe avvenire a Spa Francorchamps, se non prima qualora la produzione delle nuove coperture arrivasse prima.

Daniel Ricciardo, McLaren MCL35M

Ora che si è depositata la polvere sulle polemiche delle gomme, dopo un GP di Francia che ha introdotto i nuovi controlli della FIA, la Formula 1 guarda avanti a un futuro che è a breve termine.

La splendida gara del Paul Ricard ha dato delle risposte importanti perché la Red Bull, indiziata insieme all’Aston Martin, di praticare dei “giochini” con le pressioni degli pneumatici e non solo, ha vinto con Max Verstappen anche al Castellet dove sono scattate le verifiche a posteriori con gli pneumatici rimessi a campione nelle termo-coperte per controllare se rispettassero la pressione prescritta dalla Pirelli.

La squadra di Milton Keynes ha dimostrato una volta di più che è la RB16B, la monoposto di Adrian Newey, l’arma in più che il forte pilota olandese riesce a sfruttare a meraviglia, innescando la temperatura per mandare in temperatura le coperture e per mantenerli nella giusta finestra di funzionamento senza che si manifestasse quel graining che ha colpito, invece, la Mercedes e ha mandato a picco, è proprio il caso di dirlo, la Ferrari.

Al di là delle polemiche strumentali, il “caso gomme” ha insegnato alcune cose che non vanno affatto sottaciute: le monoposto stanno rapidamente recuperando il carico aerodinamico perduto con i tagli al fondo, alle paratie verticali del fondo e alle alette delle brake duct posteriori, per cui l’introduzione a inizio anno di pneumatici Pirelli con una costruzione un poco più rigida potrebbe non rivelarsi abbastanza, nel momento in cui a Baku con uno scarto di 1 PSI sotto il limite prescritto dalla Casa milanese si sono verificati i due cedimenti.

La Pirelli, intanto, ha raccolto importanti informazioni nello sviluppo delle ribassare da 18 pollici che entreranno in scena l’anno prossimo e ha pensato a delle costruzioni rinforzate che potrebbero essere trasferite subito sulle gomme da 13 di quest’anno.

Esisterebbero già dei treni prototipo costruiti prima dei fatti di Baku e se non si vuole andare nella direzione dell’aumento delle pressioni di gonfiaggio che va a detrimento delle prestazioni e della guidabilità delle monoposto che risultano più scivolose e meno reattive nei trasferimenti di carico, varrebbe la pena di provarle durante una sessione di prove libere.

Stando alle informazioni raccolte da Motorsport.com, i piloti, nel briefing del Paul Ricard con Mario Isola, avrebbero chiesto alla Casa italiana se fosse possibile avere gomme diverse: sono già stati sviluppati pneumatici con una carcassa ancora più rigida di quella attuale, che sia in grado di reggere le sollecitazioni più estreme.

L’intenzione è di effettuare un test collettivo di delibera in una sessione di prove libere prima della sosta estiva, magari al GP d’Austria della prossima settimana, per poi far debuttare la nuova costruzione al più presto, non appena ci sarà un ok e ci saranno i necessari tempi di costruzione.

Si parla di una prima uscita in occasione del GP del Belgio a Spa-Francorchamps. L’idea è apprezzabile perché nell’ultimo anno delle gomme da 13 pollici la Pirelli si assume dei costi aggiuntivi per garantire soddisfare le richieste dei piloti, ma già ci immaginiamo le inevitabili discussioni che accompagneranno questa decisione: le nuove gomme verranno introdotte solo se garantiranno delle prestazioni uguali a quelle attuali, ma sarà da capire se modificheranno quei valori tecnici consolidati fino ad oggi e daranno un vantaggio a una squadra piuttosto che a un’altra.

Ogni volta che si cambiano gli pneumatici è inevitabile che ci siano macchine che si adattano prima e meglio alle modifiche di set-up necessarie e questo potrebbe diventare un nuovo motivo di attrito fra Red Bull e Mercedes che si giocano il mondiale con differenze che si misurano in centesimi di secondo.

Toto Wolff, che è stato visto domenica mattina nella Hospitality della Pirelli in visita da Mario Isola con Stefano Domenicali, CEO di F1, può sperare che la W12 tragga un beneficio dalle gomme più rigide nel tentativo di contrastare la superiorità tecnica mostrata dalla Red Bull RB16B.

Il cambio di gomme dovrà essere approvato dall'unanimità delle squadre.

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