Pirelli: i test delle gomme da 18" dopo i weekend di GP?
La pandemia del COVID-19 ha impedito lo sviluppo delle gomme ribassate che la Pirelli farà debuttare in Formula 1 nel 2022. La FIA ha concesso alla Casa milanese 25 giorni di test coinvolgendo le 10 squadre con specifiche mule car. Nel 2021 l'idea è di restare sulla stessa pista dove si è disputato un GP per effettuare due giorni di collaudi (martedì e mericoledì) con le nuove coperture. Ma non sarà facile mettere insieme un calendario che dovrà essere flessibile.
Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
L’emergenza COVID-19 complica i piani della Pirelli per lo sviluppo delle gomme da 18 pollici che dovranno equipaggiare le Formula 1 a partire dal campionato 2022. Nei piani della Casa milanese c’era la volontà di effettuare 25 giorni di test nel corso di quest’anno coinvolgendo le 10 squadre con delle mule car per sviluppare gli pneumatici slick e da bagnato nella versione ribassata.
In realtà il programma che era iniziato a febbraio con la Ferrari che ha girato a Jerez è stato sospeso per effetto della pandemia e per cui in primavera si è deciso lo slittamento di un anno delle monoposto a effetto suolo, posticipando dal 2021 al 2022 anche l’arrivo delle gomme da 18 pollici.
Ora Pirelli aspetta di conoscere un calendario di gare definitivo per il 2021 per studiare un programma di sviluppo delle gomme che consenta di portare ai test dopo l’ultima gara ad Abu Dhabi delle coperture definitive per un collaudo di validazione della gamma 2022.
Tenuto conto delle restrizioni legate al COVID-19 che impediscono una pianificazione del lavoro a lungo termine gli uomini della Pirelli stanno valutando quale può essere il modo migliore per sviluppare le gomme da 18 pollici nella stagione 2021.
"Sarà molto difficile inserire i 25 giorni di test nel calendario del prossimo anno – ha ammesso il responsabile quattro ruote di Pirelli Motorsport - . Sappiamo per certo che inizieremo la stagione con le restrizioni COVID ancora in vigore, ma cercheremo di inserire delle date nel calendario. Un'opzione al vaglio, infatti, è di prolungare la permanenza in pista dopo un GP a martedì e mercoledì. Questa soluzione minimizzerebbe i movimenti delle squadre”.
"Dobbiamo pensare un piano di test molto flessibile, ma è chiaro che senza collaudi non possiamo introdurre gli pneumatici da 18 pollici, ragione per cui dobbiamo trovare una valida soluzione”.
Va detto che la Pirelli per fortuna non parte da zero, visto che le Formula 2 hanno già adottato quest’anno le gomme ribassate, consentendo alla Casa della Bicocca di raccogliere preziose informazioni che potranno essere traslate anche alla Formula 1.
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