Petronas: "Mercedes manterrà il vantggio competitivo"
D'Arrigo, responsabile PLI Europa, ammette che i test al banco di benzine e lubrificanti sono stati molto positivi
Foto di: Franco Nugnes
La sfida fra Mercedes e Ferrari in Formula 1 non si limita ai due Costruttori che animano il Circus. Nel successo del team di Brackley o quello di Maranello entrano in campo anche aspetti che non sono direttamente legati alle strutture dirette da Paddy Lowe o James Allison. Il risultato finale, infatti, può essere pesantemente condizionato dai fornitori.
La Petronas con l’avvento nel 2014 delle power unit era diventata una grande protagonista avendo garantito alla stella a tre punte un carburante in grado di regalare 0”3 al giro alle W05 Hybrid che hanno dominato il campionato mondiale piloti e Costruttori. L’anno scorso, invece, è stata la volta di un nuovo fluido che ha permesso di abbassare le temperature del sistema ibrido Mercedes, allungando la vita dei motori ufficiali fino a sei Gran Premi senza doverne ridurre la potenza.
Gli appassionati forse non sanno che queste novità di Petronas sono state studiate dagli scienziati del Centro Ricerche e Sviluppo che ha sede a Villastellone, il paese nell’hinterland torinese, che un tempo era la factory dell’Olio Fiat. Una struttura, quindi, che in passato aveva collaborato a stretto contatto con i motoristi della Ferrari e che ora è uno dei partner più apprezzati della Mercedes. Non solo perché il petroliere malese è il main sponsor delle frecce d’argento, ma anche per il fatto che i ricercatori, per lo più italiani, ogni anno sono in grado di sfornare nuovi prodotti in grado di dare un vantaggio competitivo a Lewis Hamilton e Nico Rosberg.
In occasione della posa della prima pietra del nuovo Centro Ricerche e Sviluppo a Villastellone, un investimento da 40 milioni di euro che il petroliere malese ha voluto fare in Italia, abbiamo incontrato Giuseppe D’Arrigo, Responsabile Europeo di Petronas Lubricants International, per chiedergli se per la sfida iridata 2016 ci saranno altre “sorprese” in materia di carburanti e lubrificanti per la Formula 1…
“L’anno scorso il gap si era leggermente ridotto rispetto alla concorrenza dopo l’exploit del 2014 perché anche gli avversari si sono attrezzati, ma abbiamo sempre dato un importante contributo al miglioramento dell’affidabilità e delle prestazioni delle Mercedes. Quest’anno i primi test al banco sono stati molto incoraggianti e crediamo di aver mantenuto sia sulla benzina che sui fluidi della parte ibrida un vantaggio che permetterà al team di Brackley di stare ancora davanti alla concorrenza”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments