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Formula 1 GP d'Austria

F1 | Perez: “Non avevo visto Verstappen, ci siamo chiariti”

Sergio Perez ha spiegato che il quasi contatto con il suo compagno di squadra a inizio gara è stato dovuto al fatto che non fosse riuscito a vederlo negli specchietti a causa della ridotta visibilità. L'olandese non ha gradito la chiusura aggressiva in curva due, ma i due si sono poi chiariti in parco chiuso.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Partito secondo, arrivato secondo. All’apparenza quella di Sergio Perez potrebbe sembrare una sprint race piuttosto monotona, ma in realtà la gara del messicano ha riservato qualche momento “caldo”, soprattutto in partenza.

Allo spegnimento dei semafori, infatti, il pilota della Red Bull era stato in grado di soffiare la testa della corsa dal compagno di squadra, ma la traiettoria stretta in ingresso di curva uno lo ha costretto ad allargarsi oltre il cordolo in uscita, perdendo così trazione in uscita.

Questo ritardo in accelerazione ha permesso a Verstappen di riprendere il compagno di squadra, ma quando Perez si è spostato verso destra nella salita che porta a curva tre ha accompagnato l’olandese sull’erba, con quest’ultimo che ha subito riportato il proprio disappunto via radio. Un episodio che non è andato giù al campione del mondo in carica, ma Perez ha cercato di smorzare i toni sottolineando di non averlo visto negli specchietti.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Nico Hulkenberg, Haas VF-23, Lando Norris, McLaren MCL60, e il resto delle auto alla partenza della Sprint

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Nico Hulkenberg, Haas VF-23, Lando Norris, McLaren MCL60, e il resto delle auto alla partenza della Sprint

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Perez ha detto di non essere riuscito a vedere il compagno di squadra, ma quando se n'è accorto ha restituito la posizione. Il messicano ha spiegato: "Abbiamo fatto una buona partenza. C'è stata un po' di lotta con Max e questo ovviamente ha dato una posizione a Nico [Hulkenberg] che era molto forte nei primi giri, quindi è stato abbastanza difficile superarlo”.

"Credo che Max fosse arrabbiato perché l’ho spinto alla curva 2, ma non l'ho visto. Ho fatto una brutta curva 1, quindi ho cercato di proteggermi, ma quando ho capito che era lì ho aperto la porta e ho ceduto spazio in curva 2. Ma è tutto a posto. Ne abbiamo parlato. Anche se eravamo in prima e seconda posizione, la visibilità era pessima".

I due hanno infatti poi discusso dopo la corsa, facendo chiarezza sull’episodio visto che nessuno dei due ha alimentato le polemiche durante le interviste nel parco chiuso. Al di là della situazione specifica, Perez ha poi perso il comando della corsa dopo curva tre, dove è stato attaccato dal compagno di casacca con una staccata molto profonda, per poi dover cedere definitivamente il passo in curva quattro, dove dovendo seguire una traiettoria molto esterna ha subito il sorpasso anche da parte di Nico Hulkenberg.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Per una decina di giri, il tedesco della Haas è riuscito a mantenere la seconda posizione, ma con il progressivo miglioramento della pista ha iniziato a faticare con gli pneumatici, lasciando strada proprio al messicano. Tuttavia, anche nel momento in cui è tornato al secondo posto, Perez non è riuscito a mantenere il ritmo del campione del mondo in carica, arrivando ad accusare una ventina di secondi di distacco sotto alla bandiera a scacchi.

Non potendo chiudere il gap su Verstappen, l’unico pensiero è stato quello di gestire la seconda posizione, mantenendo vive le gomme fino al traguardo e mantenendo Sainz a distanza: “Una volta superato Nico, si trattava solo di gestire le gomme per assicurarsi di arrivare alla fine, perché altrimenti sarebbe stato molto facile perdere la gara, soprattutto con la gente che si metteva a correre con le slick. Una volta superato Nico, credo che sia bastata portarla a casa”, ha aggiunto il pilota di Guadalajara.

 

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