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F1 | Perez nella doppietta Red Bull a Jeddah, Ferrari deludente

Perez vince la quinta gara della carriera aggiudicandosi il GP dell'Arabia Saudita davanti al compagno di squadra Verstappen risalito dalla 15esima posizione in griglia. L'olandese con il giro più veloce colto all'ultima tornata resta in testa alla classifica del mondiale piloti, mentre il terzo posto è stato assegnato a Russell con la Mercedes perché Alonso è stato penalizzato due volte. Lo spagnolo ha visto svanire il 100esimo podio. Disastrosa la gara delle Ferrari con Sainz sesto e Leclerc settimo.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Chi voleva una conferma l'ha avuta: la Red Bull è imprendibile per tutti. Sergio Perez vince il GP dell'Arabia Saudita ma non si porta in testa al mondiale piloti perché Max Verstappen, secondo,  è arrivato a siglare il giro più veloce all'ultimo giro in 1'31"906, strappando il punto addizionale al compagno di squadra che così non ha preso la testa del mondiale.

L'olandese ha dato una dimostrazione del suo talento potendo contare su una Red Bull che ha una marcia in più di tutti gli altri: Max è secondo dopo una rimonta strepitosa dalla 15esima piazza di partenza. C'è la seconda doppietta delle RB19, ma il campione si è dovuto arrendere all'inseguimento del compagno di squadra perché a 15 giri dalla fine ha cominciato a sentire delle vibrazioni nel retrotreno, facendo temere che si potesse ripetere la rottura del semiasse che ha obbligato Max a fermarsi in Q2.

Il muretto Red Bull aveva ordinato ai due piloti di chiudere la corsa con un passo di oltre 1'33" e nessuno dei due ha rispettato gli ordini perché Max non ha minimamente accennato a rallentare e alla fine Christian Horner ha lasciato ai due la possibilità di fare gara libera e solo nel finale sembrava che si fossero quietati, fintanto che l'olandese non ha piantato il giro più veloce .

Perez colleziona la quinta vittoria della carriera, confermandosi uno specialista dei circuiti cittadini: Sergio si gode il momento e si merita il successo perché non ha commesso la minima sbavatura. Verstappen, in un weekend storto e difficile, torna a casa sempre leader del mondiale. Va bene così, perché la squadra di Milton Keynes non teme rivali.

Fernando Alonso, dopo una bella partenza, ha iniziato la gara al comando con l'Aston Martin: lo spagnolo aveva piazato la sua AMR23 fuori dalle righe ed è stato giustamente punito con una penalità di 5" che l'asturiano ha provato a scontare durante la safety car che è entrata in pista per lo stop di Lance Stroll al giro 17. Il canadese aveva portato la "verdona" in posizione di sicurezza, ma la macchina di servizio è stata chiamata lo stesso perché l'Aston Martin occupava l'accesso alla pista per i mezzi di soccorso. Semplicemente allucinante! Questa non è F1.

Alonso ha visto svanire il 100esimo podio conquistato in pista perché i commisari sportivi gli hanno affibiato altri 10 penalità che l'hanno fatto retrocedere al quarto posto per una procedura irregolare: l'Aston Martin, comunque, è indiscutibilmente la seconda forza del mondiale, anche se staccato di oltre 20 secondi dalle Red Bull che fanno un altro sport.

La sorpresa del giorno è la Mercedes: George Russell conquista il podio per una decisione dei marshal, ma l'inglese ad un certo punto ha sperato di andare a prendere Alonso che, invece, aveva ancora della birra da spendere.

La W14 sul passo gara è sembrata meno peggio di quanto si è visto in qualifica e anche Lewis Hamilton, coraggiosamente partito con le gomme hard dall'ottava posizione, è arrivato in coda al compagno di squadra potendo sfruttare un secondo stint corso sulle medie. George non gli ha dato strada quando via radio gli hanno consigliato di farsi da parte: ha fatto bene a tenere il suo passo perché Lewis ad un certo punto ha perso prestazione cpn le gialle che erano ormai finite.

Male la Ferrari: Jeddah chiarisce i dubbi, confermando che la rossa è solo quarta forza del mondiale. Carlos Sainz chiude quinto con Charles Leclerc sesto. Il monegasco è risalito bene fino a quando è arrivato alle spalle dello spagnolo, poi si è plafonato dietro all'altra rossa. La Ragione? Semplice: la SF-23 non ne ha abbastanza.

Le scuse sono finite: la rossa non ha accusato il degrado di gomme del Bahrain e non ha avuto problemi di affidabilità, ma la Ferrari non è veloce. Punto e a capo. La squadra del Cavallino deve rivedere le proprie aspettative stagionali, spegnendo l'entusiasmo che si era acceso dopo la presentazione della macchina a Maranello. C'è da lavorare molto e bisogna avere le idee chiare sul da farsi: la sensazione è che la rossa rappresenti un concetto tecnico che non ha molto margine per crescere.

Bene l'Alpine con Esteban Ocon, ottavo, davanti a Pierre Gasly: la squadra di Enstone mette due macchine in top 10, con Kevin Magnussen che ha portato a casa un punticino preziosissimo per la classifica del mondiale Costruttori.

Bella anche la rimonta di Yuki Tsunoda con la deludente AlphaTauri At04: il giapponese si è confermato davanti a Nyck De Vries solo 14esimo.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Mexico Sergio Perez Red Bull 50 1:21'14.894       25
2 Netherlands Max Verstappen Red Bull 50 1:21'20.249 5.355 5.355   19
3 United Kingdom George Russell Mercedes 50 1:21'40.760 25.866 20.511   15
4 Spain Fernando Alonso Aston Martin 50 1:21'45.622 30.728 4.862   12
5 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 50 1:21'45.959 31.065 0.337   10
6 Spain Carlos Sainz Jr. Ferrari 50 1:21'50.770 35.876 4.811   8
7 Monaco Charles Leclerc Ferrari 50 1:21'58.056 43.162 7.286   6
8 France Esteban Ocon Alpine 50 1:22'07.726 52.832 9.670   4
9 France Pierre Gasly Alpine 50 1:22'09.641 54.747 1.915   2
10 Denmark Kevin Magnussen Haas 50 1:22'19.720 1'04.826 10.079   1
11 Japan Yuki Tsunoda AlphaTauri 50 1:22'22.388 1'07.494 2.668    
12 Germany Nico Hulkenberg Haas 50 1:22'25.482 1'10.588 3.094    
13 China Guan Yu Zhou Alfa Romeo 50 1:22'30.954 1'16.060 5.472    
14 Netherlands Nyck De Vries AlphaTauri 50 1:22'32.372 1'17.478 1.418    
15 Australia Oscar Piastri McLaren 50 1:22'39.915 1'25.021 7.543    
16 United States Logan Sargeant Williams 50 1:22'41.187 1'26.293 1.272    
17 United Kingdom Lando Norris McLaren 50 1:22'41.339 1'26.445 0.152    
18 Finland Valtteri Bottas Alfa Romeo 49 1 lap        
  Thailand Alexander Albon Williams 27 23 laps        
  Canada Lance Stroll Aston Martin 16 34 laps        

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