F1 | Perez: "In passato ho aiutato Max. Ne parleremo tra noi"
Sergio Perez non nasconde la grande amarezza per il mancato aiuto di Verstappen al GP di San Paolo: "In passato l'ho aiutato e non è un segreto. Ma ne parleremo tra noi, in privato".
A margine della grande doppietta Mercedes al José Carlos Pace di Interlagos, in casa Red Bull Racing si è aperto un caso che, se ben analizzato, apre diversi scenari e altrettanti punti di domanda.
Max Verstappen si è rifiutato di cedere la propria posizione alla fine del Gran Premio di San Paolo del Brasile e aiutare così il compagno di squadra Sergio Perez nella lotta al secondo posto nel Mondiale Piloti in cui il messicano è coinvolto assieme a Charles Leclerc.
Al termine della gara Perez si è presentato davanti ai microfoni della stampa, in mix zone, utilizzando poche parole. Ma pesanti. Prima un'analisi a caldo della sua gara, resa molto difficile per via delle difficoltà della RB18 nel mettere nella giusta finestra d'utilizzo le gomme Medium usate nell'ultimo stint di gara.
"La giornata è andata di male in peggio. Abbiamo fatto un primo stint davvero buono. Il secondo è andato bene, ma l'ultimo è stato davvero, davvero pessimo. Soprattutto con la Safety Car che ha rovinato la nostra gara. Di fatto non avevo grip, ero praticamente solo un passeggero della vettura".
Sergio Perez, Red Bull Racing RB18
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Inevitabilmente l'attenzione si è spostata sull'accaduto negli ultimi giri del gran premio sudamericano. Perez, raffreddati gli animi, ha comunque utilizzato parole forti nei confronti del compagno di squadra Max Verstappen, ricordando come nel recente passato non si sia mai tirato indietro quando ha dovuto dargli una mano per conquistare il titolo 2021.
"Discuteremo all'interno del team e andremo avanti. Ovviamente sono deluso, soprattutto dopo quello che ho fatto (per Max, ndr). Ma sono sicuro che siamo tutti adulti e andremo avanti come squadra".
"Ad Abu Dhabi le cose andranno diversamente, ma anche in futuro, Metteremo sempre la squadra davanti ai nostri interessi. E' importante sentire di avere le stesse opportunità, altrimenti per me non avrebbe senso".
"Ovviamente io per Max ho fatto molto in passato, non è un segreto. Ma, come ho detto, è bene tenere questa discussione interna e andare avanti come squadra", ha concluso il messicano.
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