F1 | Perez: "Fortunato oggi, ma avevo tutto sotto controllo"
Il messicano è il primo pilota in grado di ottenere due successi sulla pista di Baku, replicando la vittoria conquistata nel 2021. Perez ha ottenuto la testa della corsa anche grazie a un pit stop sotto Safety Car, ma da quel momento in poi ha gestito con grande autorità, aggiungendo un altro trofeo in bacheca dopo quello ottenuto ieri vincendo la sprint.
Dopo aver centrato il successo nella sprint race del sabato, Sergio Perez ha concesso il bis anche nella gara della domenica, dove si è imposto con circa due secondi di vantaggio sul compagno di casacca. Dopo aver sopravanzato con il DRS Charles Leclerc nelle prime fasi della corsa, il messicano ha guadagnato la testa della corsa anche grazie a un episodio di gara, completando il pit stop sotto Safety Car.
Una dinamica opposta a quella di Max Verstappen, il quale si era fermato il giro prima quando non era ancora entrata la vettura di sicurezza. Da quel momento in poi, Perez ha guidato la gara con autorevolezza fino alla bandiera a scacchi, mantenendo sempre a distanza di sicurezza il campione del mondo in carica.
Al netto di una prova ben gestita, Perez si è preso anche qualche rischio arrivando a toccare il muro esterno in curva quindici nel trentaquattresimo giro, tratto che anche in questo weekend ha chiamato a sé numerose vittime. Fortunatamente, il messicano non ha riportato particolari danni, potendo così portare la sua RB19 fino al traguardo, ma ha poi ammesso che il colpo avvertito è stato di quelli importanti.
“[La botta] È stata importante. Ho avuto un po' di fortuna, soprattutto per il fatto che l’anteriore destra non ha riportato danni esplodendo”, ha spiegato il portacolori della Red Bull.
Dopo aver controllato la ripartenza, il messicano ha guidato con compostezza sul circuito cittadino di Baku, senza mai subire davvero la pressione messa da parte di Verstappen.
"Oggi ha funzionato davvero bene per noi. Siamo riusciti a rimanere nel treno del DRS e mettere pressione su Max", ha detto Perez riferendosi alla prima parte di gara, prima dell’entrata della vettura di sicurezza, in cui era stato in grado di rimanere a una distanza contenuta dal proprio compagno di casacca.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, prende la bandiera a scacchi
Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images
"Penso che il primo stint sia stato migliore, sembrava già buono da quel punto di vista. Poi è arrivata la Safety Car e ha messo tutti in difficoltà. Quindi è stata un'altra gara con le gomme dure”.
"Credo che la gara sia stata molto combattuta tra di noi. Oggi abbiamo spinto al massimo, entrambi abbiamo toccato il muro un paio di volte mentre spingevamo. Il modo in cui Max mi ha spinto per tutta la gara è stato davvero difficile da sostenere, ma siamo riusciti a tenerlo sotto controllo".
Perez è il primo pilota della storia a vincere due Gran Premi a Baku dopo la vittoria ottenuta nel 2021, anche in quel caso ottenendo la leadership della corsa da un episodio che aveva coinvolto Verstappen. Un weekend perfetto che conferma anche il suo ottimo rapporto con la pista di Baku, dove ha sempre mostrato buone prestazioni nel corso degli anni.
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